Storia

- di Redazione

Il cartografo Domenico Cecchi (1678-1745) cittadino onorario della sua Castiglione

Il Consiglio di Castiglione di Garfagnana, riunitosi alle ore 21,00 di lunedì 27 dicembre nell’antico palazzo dei Commissari sede del Comune, ha deliberato la concessione di due cittadinanze onorarie. La prima è stata per l’Arma dei Carabinieri, rappresentata dal locale maresciallo Rocchiccioli, mentre la seconda ha riguardato la memoria del cartografo Domenico Cecchi (1678-1745), il quale dal 1728 era esiliato dalla sua terra per una ingiusta condanna inflittagli dalla Repubblica di Lucca, stato a cui apparteneva il territorio dell’allora vicaria di Castiglione.La storia racconta che già nel 1730 il Parlamento di quella Vicaria deliberò il suo ritorno, perché ritennero la sua presenza oltremodo utile allo stesso Parlamento e a Castiglione, ma la Repubblica non fu dello stesso parere,costringendo il Cecchi a concludere i suoi giorni in terra straniera, nella estense Pieve Fosciana.A distanza di 282 anni da quel 1728 dell’esilio così si è espresso l’odierno Consiglio di Castiglione: “Riabilitare sotto ogni profilo storico, civile, morale, la figura del concittadino Domenico…

- di Stefano Elmi

La “fabbrica”, l’antico altoforno della Corsonna

Seguiamo un piccolo sentiero invaso dalle piante di ogni tipo e giungiamo sull’alveo del torrente Corsonna, il suo scorrere fa un gran rumore, ha piovuto molto nell’ultimo mese. Siamo in una valle piuttosto stretta a qualche km sopra Barga, poco distanti dalla chiesa di Montebono. In questo punto la sponda del torrente si allarga leggermente, si intravedono dei vecchi terrazzamenti che indicano che fino a qualche decennio fa questi campi erano coltivati. Poi più niente, il sentiero svanisce, sembra che abbiamo già terminato la nostra girata. Non c’è proprio nulla lì intorno, solo lo scorrere dell’acqua del torrente vicino. Però qui tutto ha come l’apparenza di non nascere per caso. Infiliamo dentro un cespuglio di rovi. Fanno male, mi pungo. E d’un tratto come siamo stati circondati, svaniscono, ed eccoci di fronte ad una struttura di pietra non molto grande. La forma è troppo particolare per ipotizzare che sia stato un vecchio mulino o un metato. La sua altezza attuale…

- di Redazione

E’ arrivato il libro sulla storia del Duomo

E’ finalmente arrivato, fresco di stampa (Bandecchi e Vivaldi), il nuovo libro sulla storia del Duomo di Barga realizzato dalla Polisportiva Val di Lago di Barga. Il volume è disponibile per tutti coloro che lo hanno prenotato, presso la nostra redazione in via di Borgo, 2 (tel. 0583 723003).”Il Duomo di Barga. Storia, arte e spiritualità nei primi tre secoli dopo il Mille”, raccoglie gli interventi della conferenza sulla storia e sul culto del Duomo che venne organizzata a Barga la scorsa estate con i contributi di Pier Carlo Marroni, Pier Giuliano Cecchi, Antonio Nardini, Giancarlo Marroni e del prof. Stefano Borsi,ll libro è stato patrocinato dalla nostra Amminstrazione Comunale, ma la sua pubblicazione è stata possibile grazie al generoso contributo, oltre che al patrocinio, della Provincia di Lucca. Ecco perché la prefazione è firmata dal presidente dell’Amministrazione Provinciale Stefano Baccelli che così parla di questo volume: “La nostra storia è la nostra memoria. Ricordare ciò che è stato, cosa…

- di Redazione

Il 26 dicembre si ricorda la battaglia di Sommocolonia

Un anniversario particolare quello del prossimo 26 dicembre quando la comunità barghigiana rievocherà a ricorderà la tragica battaglia che si combatté a Sommocolonia in quel giorno del 1944.In quella triste giornata, al termine della quale si contarono oltre cento morti tra soldati, partigiani e civili ed un paese raso al suolo, i soldati afroamericani della 92^ Divisione Buffalo e i partigiani furono travolti da una controffensiva tedesca condotta dagli alpini austriaci e dagli uomini della divisione alpina “Monterosa”.della RSI L’Amministrazione Comunale per questo anniversario invita tutta la popolazione a prendere parte alle celebrazioni che si terranno a Sommocolonia e che prenderanno il via alle 10 con una santa messa che verrà celebrata nella chiesa di San Frediano.Di seguito verranno deposte delle corone di alloro al monumento ai caduti ed alla Rocca alla pace, mentre alle 11 è prevista l’inaugurazione presso il centro di documentazione della battaglia, di una mostra di cimeli e documenti sulla Seconda Guerra MondialeLa cerimonia si concluderà…

- di Redazione

Il ritorno a Castiglione di Cecchi

Sabato 18 dicembre 2010, nonostante la neve e il ghiaccio, c’è stata festa grande a Castiglione Garfagnana per il ritorno a tutti gli onori dell’antico Castello del cartografo Ingegnere-Architetto Domenico Cecchi, il quale dal 1728 era in esilio dalla sua amata terra.Ad accoglierne la memoria c’era tanta gente con a capo il Sindaco Francesco Giuntini, gli assessori e il delegato alla cultura Pietro Paolo Angelini, oltre a diversi consiglieri di maggioranza e dell’opposizione. Inoltre tra le autorità il comandante della locale Stazione dei Carabinieri, don Giovanni Grassi e il sindaco di Villa Collemandina Tamagnini.Alle 10,00, presso il palazzo del Comune, c’è stata l’inaugurazione della mostra “Domenico Cecchi (1678-1745): cartografo e agrimensore del sec. XVIII”, curata dalla Pro-Loco di Castiglione, dove Pier Giuliano Cecchi ha colto l’occasione per donare al Comune di Castiglione la riproduzione inquadrata di una carta della Toscana nord-occidentale, effettuata nel 1770 da un allievo di Domenico Cecchi, l’amato figlio Pietro Lunardo. Di seguito, nell’aula consiliare, c’è stato…

- di Pier Giuliano Cecchi

Domenico Cecchi torna nella sua Castiglione

Il Comune di Castiglione Garfagnana ha in programma per sabato 18 dicembre 2010 un appuntamento di straordinario fascino storico, infatti con il voto unanime del proprio Consiglio ha deciso che in quel giorno, dopo 292 anni, sia riammesso solennemente agli onori dell’antico castello il cartografo Domenico Cecchi (1678-1745), dal 1728 esiliato dalla Terra perché condannato, con discutibile sentenza, dall’allora governo della Repubblica di Lucca.La giornata, che avrà inizio alle 9, 45 con l’apertura della mostra sulla vita e sulla cartografia di Domenico Cecchi, la quale sarà allestita al piano terra dell’antico Palazzo Comunale, avrà altri momenti di sicuro impatto emotivo. Infatti alle ore 10,00, nella sala del Consiglio ci sarà il dibattito“Bentornato Domenico Cecchi”, a cui prenderanno parte Pietro Paolo Angelini, Luigi Lucchesi, Mariano Verdigi e Pier Giuliano Cecchi.Alle ore 11,00 avrà inizio il Consiglio Comunale Straordinario diretto dal sindaco Francesco Giuntini, in cui ci sarà la riabilitazione della figura di Domenico Cecchi, con il conferimento della cittadinanza onoraria.Alle ore…

- di Redazione

Quando la paura di Barga era alla Giovicchia

La pena di morte sembra così lontana nei giorni presenti, ed anche la letteratura locale nei riporta poche tracce, dato che la Toscana è stata il primo stato al mondo ad aver abolito questa inaccettabile punizione, e praticamente, non si ha notizia di un’esecuzione capitale dal 1786. Anche Barga, cittadina ridente e florida sin dal suo passato, sembra essere lontana anni luce da questa pratica.Ma non sempre è stato così: l’impiccagione, a Barga, come pena a reati anche di poco conto, è esistita ed è documentata. Ne tracciano i contorni Cristian Tognarelli e Piergiuliano Cecchi in un opuscolo fresco di uscita dal titolo “La paura di Barga è alla Giovicchia”, in cui ripercorrono l’esecuzione di due malfattori appesi e poi lasciati sulla forca come monito lungo la Giovicchia, un tempo la via maestra che da Barga conduce a Fornaci.Il fatto risale al 1756, trent’anni prima dell’illuminata “Legge di Riforma Criminale” emanata da Pietro Leopoldo Granduca di Toscana, ispirata dall’opera di…

- di Nazareno Giusti

Verrà tradotto in inglese il libro sulla “Battaglia di Sommocolonia”

La storia della battaglia di Sommocolonia verrà tradotta in inglese e quindi diffusa negli Stati Uniti e fatta conoscere a milioni di persone.Tutti i fatti storici della battaglia del 26 dicembre 1944 a Sommocolonia sono raccolti nel piccolo libro scritto dall’amico Tenente Colonnello Vittorio Lino Biondi (nella foto con il Gen. Fioravanti ex comandante della Brigata Paracadutisti Folgore).Recentemente Biondi è stato contattato dalla signora Anne Saunders, professoressa alla Research Associate Department of Classics College of Charleston (USA) autrice d’una guida in inglese che tratta della Seconda Guerra Mondiale in Italia (“A Travel Guide to World War II Sites in Italy”) e di un importante sito: www.travelguidepress.com. La professoressa ha chiesto al militare di poter tradurre il suo libro pubblicato nel 2007 e che ha già avuto unaristampa oltre che la pubblicazione all’interno del volume dello storico Davide Del Giudice “Operazione Wintergewitter”.La Saunders è venuta a conoscenza del libro sulla battaglia di Natale grazie al dottor James Pratt che proprio a…

- di Nazareno Giusti

Il cedro del paracadutista

Il grande Cedro, ultracentenario, era ormai, irrimediabilmente, malato. Era l’8 Dicembre 2007 quando l’Amministrazione Comunale di Barga, sostituì il vecchio Cidrus Libani, con una nuova pianta donata dai Paracadutisti Lucchesi dell’ANPd’I, tramite l’allora Comandante della Brigata Paracadutisti “Folgore”, il Generale di Brigata Maurizio Fioravanti. La pianta fu intitolata alla memoria di un giovane paracadutista: Daniele Matelli di Oneta (Borgo a Mozzano), morto tanti anni prima in una notte maledetta per l’Italia e la Folgore. Era il 9 novembre 1971, una formazione di aerei da trasporto C-130 dell’Aeronautica militare britannica carica di Paracadutisti appena ventenni della brigata Folgore, era diretta in Sardegna per l’esercitazione denominata “Cold Stream” (corrente fredda). Gli aerei militari erano partiti dalla base militare di Pisa S. Giusto ed erano diretti in Sardegna per raggiungere la zona di lancio di Villa Cidro; ogni aereo era contraddistinto da un numero di gesso posto sulla fiancata del velivolo. Uno di questi, non arrivò mai a destinazione. Essendo un lancio tattico,…

- di Redazione

La genesi dello stemma di Barga

Chiunque si sia interessato alla storia di Barga prima o poi ha finito per rimanare affascinato dall’idea di indagare sull’origine del suo stemma. Infatti in vari tempi abbiamo letto su giornali e libri varie e diverse interpretazioni sul tema ed ogni volta c’è sempre stato, a quanto già scritto in precedenza, un personale e singolare aggiungersi di intuizioni, interpretazioni e così dicendo.Unica certezza resta il fatto che il più antico stemma di Barga di cui siamo a conoscenza risale al 1532 ed è conservato in un libro delle deliberazioni del Comune di Barga. Lo raffigurò su di una pagina di quel libro un cancelliere e si tratta di un disegno di una barca con dentro un pino e con i remi che penzolano dalla scafo.Altra certezza è che in antico il Comune di Barga aveva un suo sigillo, con il quale si chiuse anche il libro che conteneva lo Statuto di Barga del 1360 per inviarlo a Firenze. Saputa la…

- di Redazione

Estratto da “La Vicaria Lucchese di Castiglione” di Pier Giuliano Cecchi

Pubblichiamo di seguito un estratto dal lavoro di Pier Giuliano Cecchi con il quale ha partecipato nel 2009 al convegno “Architettura Militare e Governo in Garfagnana” e in seguito pubblicato nell’omonimo volume che raccoglie tutti gli interventi del convegno.“La Vicaria Lucchese di Castiglione tra il sec. XVII e XVIII” è stata pubblicata anche singolarmente e integralmente a cura dell’autore.LA VICARIA LUCCHESE DI CASTIGLIONE TRA IL SEC. XVII E XVIII. IL CASO DEL CAMARLINGO GENERALE: IL CARTOGRAFO SERGENTEDOMENICO CECCHI (1678-1745). “UN GRAN HOMO” – “D’UNA INDOLE INCREDIBILE”.“Esiliato” da Castiglione Lucchese, in un voluto coacervo di situazioni amministrative eprofessionali, portò la sua arte nella Garfagnana Estense, Barga Fiorentina e Modena.Di Pier Giuliano CecchiL’eroe profugo di Byron esclama: “Fecer di me un’ esiliato, non potendo farne uno schiavo”. Questa potrebbe essere la sintesi dell’intensa vita dell’ingegnere e architetto Domenico Cecchi, nato il 1° ottobre del 1678 nella terra lucchese di Castiglione Garfagnana e morto da “esiliato” in terra estense, a Pieve Fosciana, il…

- di Andrea Salvoni

“Protestantesimo e Risorgimento”, un incontro per celebrare il 150° dell’Unità d’Italia.

Durante il tiepido pomeriggio di domenica 19 settembre si è svolto a Renaio un importante e partecipato incontro sul tema “Protestantesimo e Risorgimento”: una delle prime tappe organizzate nel nostro comune in merito alle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia.L’evento, organizzato dalla Società Pubblica di Mutuo Soccorso “Giuseppe Garibaldi” e patrocinato da Comune di Barga e Provincia di Lucca, ha visto una nutrita partecipazione di pubblico, salito fino ai 1013m della piccola comunità della montagna barghigiana per ascoltare gli interventi dei relatori. Il convegno, non a caso svoltosi proprio a Renaio in quanto antica zona d’insediamento protestante, è stato introdotto e coordinato da Francesco Giuntoli, presidente della S.P.M.S. . E’ stato invece il Vicesindaco Giovannetti a fare gli onori di casa, portando al contempo i saluti e l’adesione dell’Amministrazione Comunale, mentre in rappresentanza della Provincia è intervenuto l’Assessore Mario Regoli.Il momento centrale del convegno è stato invece occupato dall’appassionato e coinvolgente intervento del prof. Domenico Maselli, già docente di Storia del…