L’emozione del Doppio dell’Immacolata

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BARGA – Ogni anno, almeno per me, pesa sempre un po’ di più salire fin lassù, nel punto più in alto di Barga per prendere parte ad una tradizione tutta barghigiana. Ma quando si arriva lassù sul campanile, in mezzo alla squadra dei campanari, e quando soprattutto le campane cominciano a suonare, se ne va ogni fatica ed inizia la magia; la magia di quelle tre campane secolari, che per ogni barghigiano che si rispetti nella notte dell’Immacolata sono qualcosa di ancor più speciale, perché ci portano, ci accompagnano nei giorni del Natale.

Una bella emozione per me e sono certo per tutti i barghigiani che amano la tradizione; che si è ripetuta anche questa sera grazie ai campanari di Barga. Il Doppio è stato eseguito alla perfezione  per un’ora intera, dalle 21 alle 22, ovviamente in onore dell’Immacolata Concezione, ma soprattutto in onore dell’immagine della Madonna del Molino che in contemporanea è stata recata in processione con una fiaccolata dalla Chiesa della SS Annunziata fino in Duomo. Sono con quest’anno 501 gli anni in cui si ripete la tradizione del Doppio e tutto per una sera, tutto per quell’ora unica è irripetibile, siamo certi è così da secoli e secoli.

Non è cosa da poco tirare le tre pesanti campane che portano con loro anche il peso di tanta storia: il primato spetta alla “Maria”, la campana piccola del 1580, che stasera ha suonato il suo 443° doppio. Seguono staccate le altre 2 campane, la “Concetta” chiamata così in onore dell’Immacolata Concezione e la “S. Cristoforo”, in onore al Patrono di Barga.

Ad assistere allo speciale concerto quest’anno una folla da record e soprattutto tanti campanari giunti anche da Cardoso e da altre zone della Valle; in tutto erano 24 per rendere omaggio al doppio dell’Immacolata. C’era anche la sindaca di Barga, Caterina Campani e poi c’erano tanti barghigiani che non si sono persi nemmeno un momento di questo evento speciale che apre il cammino di fedeli e non verso i prossimi giorni del Natale.

 

 

 

 

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