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- di Redazione

Tutti uniti per la difesa dei posti di lavoro alla KME

Tutti uniti, istituzioni, politici, sindacati e lavoratori, per portare avanti la battaglia per il mantenimento di tutti i posti di lavoro allo stabilimento KME di Fornaci. Una battaglia che si combatte non sul pensare a quali potranno essere le forme alternative di sostegno ai lavoratori licenziati, ma per far sì che non venga perso nessun posto di lavoro.Queste le parole conclusive dell’intervento del presidente della provincia, Stefano Baccelli al consiglio comunale straordinario convocato dal sindaco di Barga Umberto Sereni per discutere della crisi occupazionale di KME.Un intervento che ha riassunto la volontà di tutti gli intervenuti, politici, rappresentanti sindacali e istituzionali. Quei posti di lavoro vanno difesi fino a quando lo spettro dei licenziamenti non sia cancellato.Una riposta forte del mondo delle istituzioni locali, regionali e provinciali, testimoniata anche dalla presenza dell’assessore della Regione Toscana Bertolucci che ha rimarcato la piena attenzione della Regione Toscana sul problema della “Metallurgica” di Fornaci, finanche ad investire la task-force anticrisi nominata dalla giunta…

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KME: i sindacati domani a confronto e sabato il consiglio comunale

Continua a tenere banco la vicenda dei 130 esuberi e quindi di altrettanti posti a rischio, annunciati da KME nei giorni scorsi per quanto riguarda lo stabilimento metallurgico di Fornaci.C’è molta attesa per il consiglio comunale che si terrà sabato pomeriggio a Fornaci e dove verrà analizzata con maggiore chiarezza la situazione, ma si potranno capire anche le linee da seguire per un confronto che tutti si augurano più che positivo con l’azienda.Intanto, venerdì a Firenze, si svolgerà l’incontro dei sindacati e delle rappresentanze degli stabilimenti coinvolti nella crisi KME, Fornaci, Serravalle e Firenze. “Stabiliremo a livello di gruppo la strategia da seguire – fa sapere il segretario provinciale FIOM-CGIL, Massimo Braccini – anche se è chiaroche il ruolo di Fornaci sarà determinante in quanto questo è lo stabilimento del gruppo più importante con i suoi oltre 700 dipendenti”.Nessuna iniziativa è stata intanto decisa in loco, anche perché, sottolinea Braccini, non siamo ancora di fronte ad una procedura aperta.Intanto si…

- di Redazione

La vicenda KME: intervengono i sindacati e Rifondazione

La crisi KME e lo spettro di 130 possibili licenziamenti continua a tenere viva l’attenzione in una Valle del Serchio che sta cominciando seriamente a fare i conti con la recessione.Sui 130 esuberi presso lo stabilimento metallurgico di Fornaci torna ad intervenire il segretario provinciale FIOM-CGIL, Massimo Braccini secondo il quale non siamo ancora all’interno di nessuna procedura formale e, sono previsti ulteriori incontri sindacali: “ma teniamo a precisare che non accetteremo nessun tipo di percorso che non dia garanzie certe a tutti i lavoratori. L’azienda è da tempo che fa ricorso alla cassa integrazione ed è evidente che si presenta all’appuntamento della crisi già in crisi,ma questo non vuoldire che debbano essere i lavoratori a dover subire questa situazione”. “I lavoratori – continua Braccini – sono anni che stanno facendo sacrifici, in attesa dell’auspicata ripresa, ed è evidente che, anche questa volta, invece si presenta un quadro delicato e pesante, dove all’interno vi sono anche tutta una serie di…

- 1 di Redazione

KME annuncia: 130 esuberi nello stabilimento di Fornaci di Barga

Sono 215 gli esuberi annunciati ieri da KME e che riguarderanno anche lo stabilimento metallurgico di Fornaci di Barga dove perderanno il lavoro 130 persone.Un duro colpo per la realtà occupazionale della Valle del Serchio, che da tempo peraltro si temeva a causa dell’avanzare della crisi economica.L’azienda ha reso noto la notizia con un proprio comunicato stampa in cui annuncia un piano di riduzione strutturale del personale che interesserà circa 215 dipendenti e riguarderà sia gli stabilimenti produttivi, sia gli uffici commerciali e direzionali.La decisione è conseguente alla grave crisi economica internazionale che ha provocato pesanti ripercussioni anche sugli ordinativi di questa realtà industriale.I rappresentanti sindacali nazionali sono stati informati ieri mattina degli esuberi, al fine di avviare il confronto sulla materia.Prima di arrivare a questa riorganizzazione, come sottolinea il comunicato, si era fatto ricorso alla riduzione degli orari di lavoro tramite ammortizzatori sociali temporanei: “ma ora, prendendo atto del perdurare della crisi – scrive l’azienda – KME si è…

- di Redazione

Niente licenziamento alla “Luvata” di Fornaci

Luvata, l’azienda che pruduce superconduttori a Fornaci di Barga, ha reso noto che non intende chiudere l’attività e procedere, come invece annunciato recentemente, al licenziamento collettivo dei lavoratori alla scadenza del 15 novembre. Luvata infatti, pensa di continuare nella produzione della cablatura nello stabilimento di Fornaci, mantenendo in forza una decina di lavoratori, in attesa che vengano definiti alcuni progetti, per poi dar vita ad una nuova società.La notizia viene riportata dal segretario provinciale della FIOM CGIL, Massimo Braccini dopo un nuovo incontro svoltosi a Lucca, presso l’Associazione degli Industriali – fra azienda e sindacati – lo scorso 8 ottobre.Positivo adesso l’atteggiamento dei sindacati secondo i quali questo è un passo avanti della vertenza. Gli stessi sindacati si riservano comnunque di verificare i dettagli della situazione.Braccini sottolinea inoltre che il periodo di trattativa previsto tra le parti per la mobilità si è esaurito senza accordo sindacale, anche se le parti hanno lasciato aperti positivi spiragli e che a breve sarà…

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Contratti di solidarietà alla PCMC di Diecimo

L’azienda PCMC Italia, con sede a Diecimo di Borgo a Mozzano, da domani primo ottobre attuerà i contratti di solidarietà, una riduzione generalizzata dell’orario di lavoro che riguarderà tutti i lavoratori dipendenti. La PCMC occupa circa cento dipendenti, produce macchine per carta e, già nel periodo estivo aveva messo a conoscenza la RSU e la scrivente Organizzazione sindacale delle varie difficoltà che stava incontrando l’impresa, in particolar modo dovute alla concorrenzialità, al calo dei prezzi e alla riduzione degli ordinativi, tanto da pensare ad una riduzione del personale.Abbiamo avviato una serie di confronti, volti a trovare una soluzione ed abbiamo concordato un progetto di rilancio che va ad intervenire sulla riduzione complessiva dei costi,una maggiore copertura di mercato e la ricerca di migliori livelli di tecnologia per far fronte alle diverse esigenze internazionali. Insieme a questo, abbiamo mantenuto una ferma posizione riguardo al mantenimento dei livelli occupazionali, concordando e definendo l’apertura della procedura dei contratti di solidarietà, riuscendo a stabilire…

- di com. stampa

LUVATA: OGGI QUATTRO ORE DI SCIOPERO

La RSU (Rappresentanza sindacale unitarioa) dello stabilimento di Fornaci di Luvata, informa che i lavoratori di Luvata Fornaci di Barga S.p.A effettueranno, in data odierna, 29maggio, 4 ore di sciopero, le ultime di ogni turno, a sostegno della mobilitazione in atto a difesa dei posti di lavoro. I lavoratori ad oggi non hanno ancora ricevuto notizie certe sul proprio futuro da parte della proprietà, che non ha ancora chiarito la volontà o meno di continuare ad investire sullo stabilimento di Fornaci di Barga, mentre si avvicina la scadenza del contratto con il maggiore cliente, che porterà all’esubero di gran parte del personale. I lavoratori e le organizzazioni sindacali chiedono chiarezza e un piano industriale che dia stabilità futura.

- di Flavio Guidi

UN ACCORDO PER LA DIFESA DEL POTERE DI ACQUISTO DI ANZIANI E FAMIGLIE A BASSO REDDITO

Previste agevolazioni di ARSU e IRPEF –L’Amministrazione comunale di Barga ha individuato interventi di abbattimento della Tassa Rifiuti (TARSU) e, questa la novità saliente per il 2008, l’esenzione dal pagamento dell’addizionale comunale IRPEF per coloro che hanno un reddito imponibile fino a 10.500 euro. Questo in seguito all’accordo siglato a Palazzo Pancrazi tra Comune e Sindacati nei giorni scorsi; un patto nel quale si individuano le misure mirate a garantire la difesa del potere di acquisto di anziani e famiglie a basso reddito. In sostanza Promotori dell’accordo l’assessore alle Politiche Sociali, Nicola Boggi, e l’assessore alle Finanze, Antonio Da Prato; alla firma sono intervenuti i rappresentanti locali dei sindacati dei pensionali Massimo Carzoli (SPI-CGIL), Sandro Adami (FNP – CISL), Anna Poli (FNP – CISL), Piero Bertozzi (UILP – UIL). L’accordo è comunque riconosciuto da tutte le sigle sindacali a livello provinciale. L’assessore Da Prato ha illustrato gli interventi: “Per quanto riguarda la TARSU è prevista una esenzione totale, una riduzione…