Tutti uniti per la difesa dei posti di lavoro alla KME

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Tutti uniti, istituzioni, politici, sindacati e lavoratori, per portare avanti la battaglia per il mantenimento di tutti i posti di lavoro allo stabilimento KME di Fornaci. Una battaglia che si combatte non sul pensare a quali potranno essere le forme alternative di sostegno ai lavoratori licenziati, ma per far sì che non venga perso nessun posto di lavoro.
Queste le parole conclusive dell’intervento del presidente della provincia, Stefano Baccelli al consiglio comunale straordinario convocato dal sindaco di Barga Umberto Sereni per discutere della crisi occupazionale di KME.
Un intervento che ha riassunto la volontà di tutti gli intervenuti, politici, rappresentanti sindacali e istituzionali. Quei posti di lavoro vanno difesi fino a quando lo spettro dei licenziamenti non sia cancellato.
Una riposta forte del mondo delle istituzioni locali, regionali e provinciali, testimoniata anche dalla presenza dell’assessore della Regione Toscana Bertolucci che ha rimarcato la piena attenzione della Regione Toscana sul problema della “Metallurgica” di Fornaci, finanche ad investire la task-force anticrisi nominata dalla giunta regionale.
Tra gli altri interventi, oltre a quello del sindaco di Barga che poi ha proposto un ordine del giorno che è stato approvato all’unanimità, l’on. Marcucci, Massimo Braccini, segretario FIOM – CGIL, Emilio Cecchini delle RSU, l’on. Nedo Poli. Presenti alla seduta anche altri esponenti a sostegno dell’Amministrazione come il Presidente della Comunità Montana della Media Valle del Serchio Marco Bonini e il Presidente dell’UNCEM Toscana Oreste Giurlani.
L’ordine del giorno sollecita la dirigenza KME in coerenza con gli atteggiamenti più volte adottati, di valutare positivamente le richieste avanzate dai lavoratori e dall’intera comunità di non procedere ad alcun licenziamento.

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