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KME, punto della situazione tra azienda e sindacati sullo stabilimento di Fornaci e sulla produzione

Il lavoro e la produzione nello stabilimento di Fornaci, internazionalizzazioni e futuro dell’accordo di giugno. Di questo si è parlato la scorsa settimana nella riunione programmata tra sindacati e azienda per fare periodicamente il punto della situazione. Nell’incontro intanto sono emersi i dati riguardanti le produzioni: sia per quanto riguarda i laminati e le lingottiere, gennaio e febbraio sono stati mesi positivi secondo l’azienda, con una produzione sopra il budget e un EBTDA (indicatore di redditività) positivo e con pure previsioni positive per il 2017; con tutti i dati in crescita rispetto alla negatività del 2016. L’azienda ha anche confermato il potenziamento del forno Loma 1 sul quale è incentrata la ripresa della produzione dello stabilimento che dovrebbe essere portata nei prossimi mesi ad una produzione di 36.000 mila tonnellate annue. Un dato questo che ha fatto richiedere da parte della FIOM, come ci ha voluto sottolineare il segretario provinciale Mauro Rossi, quale sia il limite entro il quale si…

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Ancora FIOM a proposito del suo intervento su KME

In riferimento alla nota inviata ieri 28 febbraio su Kme Italy spa, si precisa che l’oggetto della critica da parte nostra è la richiesta dell’azienda di effettuare prestazioni in regime di flessibilità nelle giornate di sabato. In questo senso abbiamo detto che se “il ricorso al lavoro straordinario sarebbe di per sé vergognoso, è altresì poco convincente che si possa lavorare al sabato per sopperire alla mancata capacità organizzativa dell’azienda”. Ribadiamo: non c’è alcuna richiesta di straordinari in senso tecnico da parte di Kme, che sarebbero inammissibili, ma una richiesta di flessibilità al sabato, che è per noi poco convincente nelle condizioni date, ossia con decine e decine di lavoratori in contratto di solidarietà e cento dipendenti inviati a seguire i corsi di formazione sulla montagna pistoiese nell’ambito del progetto della Social Valley. Ci scusiamo per il titolo che ha generato un travisamento nell’interpretazione di quanto da noi scritto

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FIOM: “KME chiede flessibilità di sabato… inaccettabile”

Kme chiede flessibilità di sabato mentre i lavoratori sono in contratto di solidarietà: inaccettabile. Lo dichiara il segretario provinciale della FIOM Mauro Rossi: ” Quello che sta accadendo all’interno di Kme è insostenibile e paradossale – dichiara – Pur nelle difficoltà di un mercato sempre più ristretto gli ordini ci sarebbero e l’azienda avrebbe la possibilità di lavorare ma continua con il ricorso massiccio agli ammortizzatori sociali. Il motivo di questo paradosso risiede nel fatto che non arriva la materia prima per la produzione. Già nel mese di ottobre la società ammetteva questa situazione seppur minimizzandola come “contingenti difficoltà di approvvigionamento“. A distanza di ormai cinque mesi la situazione non è assolutamente migliorata, anzi. Tutto ciò non è frutto del caso ma di scelte tanto precise quanto deleterie per il destino dello stabilimento di Fornaci di Barga. Si è scelto (come scrisse la direzione aziendale, sempre a ottobre, in un proprio comunicato) di dirottare risorse e materie prime “dove generano…

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Nuova vita per il Campone di Fornaci. Riaprirà questa estate più bello di una volta

Entro l’estate riaprirà i battenti il Campone. Parola di Ivano Carlesi e di Judo Club Fornaci che ha deciso di sostenere l’onere di rilanciare questa storica area sportiva fornacina, dopo averla ricevuta in comodato d’uso dalla KME. Che cosa sia il Campone a Fornaci tutti lo sanno, ma per chi non è di queste parti questa è un impianto sportivo davvero storico, che fu realizzato negli anni Venti dalla Società Metallurgica Italiana per volere della famigli Orlando ed inizialmente aperto solo ai dipendenti e alle loro famiglie; negli anni 7mila metri quadrati del Campone hanno permesso a tanti fornacini di praticare sport (al suo interno si trovavano una pista da atletica, due campi da bocce, due da tennis e un piccolo campo da calcio) funzionando anche come punto di ritrovo. Utilizzato fino a qualche anno fa come campo di allenamento per le giovanili del Fornaci e prima ancora gestito dal Tennis club Fornaci, da anni era però abbandonato e le…

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KME, principale obiettivo il rilancio della produzione del rame

Una confronto positivo, per fare il punto della situazione sullo stato di avanzamento del piano di rilancio di KME Fornaci di Barga, approvato e sottoscritto dai sindacati e dall’azienda nel giugno scorso. Questo l’esito dell’incontro avvenuto questa mattina a Lucca, a Palazzo Ducale, tra KME, istituzioni e sindacati, primo confronto di un tavolo di lavoro permanente che tornerà a fare il punto della situazione tra due o tre mesi. Da parte delle istituzioni in particolare soddisfazione è venuta per le parole dell’AD di KME, Claudio Pinassi che ha presentato una dettagliata informativa sull’avanzamento dell’accordo per il rilancio della fabbrica. Pinassi ha in particolare confermato l’obiettivo di riportare competitività e autonomia nello stabilimento di Fornaci di Barga con il previsto passaggio da 25mila a 40mila tonnellate annue di capacità fusoria di rame da giugno 2017. Anche dopo incidente del 25, assolutamente non rilevante ai fini degli obiettivi di riprendere la fusione del rame attraverso il nuovo percorso del Forno Loma 1.…

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Vicenda KME, la UILM chiede un piano di sicurezza. A Lucca (28 dicembre) confronto azienda/istituzioni sulla gestione del piano di rilancio

Un immediato piano di sicurezza che preveda le procedure comportamentali in caso di ripetersi di questi eventi. Lo chiede Giacomo Saisi, Segretario UILM Area Nord Toscana dopo l’incidente verificatosi tra il 25 e 26 dicembre al Forno fusorio Loma 1 dello stabilimento KME di Fornaci. E intanto per domani, 28 dicembre, a Lucca si farà il punto della situazione sulla gestione del piano di rilancio approvato nel giugno scorso. A confronto, azienda, sindacati ed istituzioni. “Siamo consapevoli – afferma Saisi relativamenrte all’interve nto della UILM – che in un forno fusorio elettrico incidenti del genere possono accadere; fortunatamente nell’evento dei giorni scorsi non erano presenti lavoratori sull’impianto, ma se fosse successo in normale orario di lavoro cosa sarebbe potuto accadere? Il personale sarebbe stato formato nella gestione di una tale situazione? “Conosciamo bene – continua Saisi – i lavoratori collocati al nuovo impianto che sono tutti provenienti dalla fonderia rame, dove erano esperti ed in grado di gestire le problematiche…

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“Cento anni in cento fogli”: aperta la mostra sui cento anni di crescita e di convivenza tra Fornaci e la “Metallurgica”

Un evento dedicato alla comunità di Fornaci e cui i fornacini hanno partecipato in tantissimi: si tratta della mostra “Cento anni in cento fogli: Fornaci di Barga e la metallurgica della famiglia Orlando”, la mostra organizzata da Istituto Storico Lucchese sez. Barga e Cento Lumi col patrocinio dell’Amministrazione comunale per ricordare i cento anni della presenza della SMI in paese. Una presenza che è stata pervasiva: la SMI per Fornaci non ha significato solo posti di lavoro, ma ne ha accompagnato e condizionato la crescita urbana, sociale, materiale, facendo di questo piccolo borgo rurale dei primi del ‘900 una vera e propria cittadella industriale, in cui la storia di ogni famiglia è stata in qualche misura legata alla “metallurgica”. Ed è stata folta e sentita la partecipazione del paese all’apertura della mostra, curata da Ivano Stefani, appassionato studioso di storia locale, e dal direttore dell’Istituto Storico Lucchese Sara Moscardini. I visitatori hanno potuto non solo vedere i cento pannelli che…

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KME e gestione esuberi, 97 i lavoratori coinvolti. Confronto la prossima settimana tra azienda, sindacati e istituzioni

Vicenda KME Fornaci. Quasi sicuramente nella prossima settimana si svolgerà il primo di una serie di confronti periodici tra sindacati, istituzioni e azienda per fare il punto della situazione sul piano di ripresa dello stabilimento e sulla gestione degli esuberi. Ne ha parlato il sindaco Marco Bonini nelle comunicazioni a termine del consiglio comunale svoltosi il 30 novembre scorso. Sarà appunto il primo confronto, con altri che ne seguiranno forse a distanza di uno o due mesi l’uno dall’altro, per valutare di volta in volta come sta procedendo la gestione dell’accordo sottoscritto tra sindacati e azienda nel giugno scorso e soprattutto come procede, in questa prima fase, la gestione degli esuberi con la possibile ricollocazione in altre realtà di un centinaio di lavoratori. Il sindaco Bonini ha reso noto che KME ha già informato ed avuto colloqui con 97 dipendenti per essere avviati a lavori esterni sostenuti sempre con contratti di solidarietà, dopo aver preso parte ad appositi corsi di…

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Rossi (FIOM) su KME: a Fornaci l’inizio di un progressivo smantellamento. Suo intervento anche sulla LIME

(A sinistra il segretario FIOM Mauro Rossi) Vicenda KME e non solo; anche e soprattutto della situazione dei lavoratori Lime che hanno la propria sede a Fornaci. Parla di questo il segretario provinciale della FIOM, Mauro Rossi, intervenendo sulla notizia apparsa sui giornali di una donazione fatta da KME alla parrocchia di Campo Tizzoro. “Abbiamo appreso – dichiara Rossi – della donazione da parte di KME della chiesa di Campo Tizzoro alla parrocchia e che nel dono sono compresi anche i lavori di messa in sicurezza per cui il bene viene donato completamente ristrutturato. Considero questa cosa come una iniziativa meritoria ed encomiabile come del resto tante iniziative analoghe portate avanti da questa proprietà di KME. La riflessione che però volevo fare a tal proposito – continua il segretario FIOM – è che si ha quasi l’impressione che sia molto meglio avere a che fare con la proprietà di KME in quanto generici cittadini piuttosto che come dipendenti. Nel senso…

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KME, via ai colloqui, poi i corsi di formazione

KME, dopo il sì dei lavoratori al referendum che ha dato il via libera alla gestione degli esuberi ad al programma di formazione, da oggi, mercoledì 2 novembre, si entra nella fase concreta. Come ci riferisce il segretario provinciale della UILM, Giacomo Saisi, dovrebbero iniziare i colloqui con il personale interessato dal piano, colloqui che si dovrebbero concludere entro il 17 novembre perché da dicembre inizieranno i corsi di formazione dei lavoratori coinvolti; per poi essere avviati alle nuove mansioni. I colloqui ed i corsi dovrebbero riguardare un centinaio di persone; meno rispetto ai 150 iniziali in quanto da questo numero sono già stati tolti, come previsti nell’accordo siglato nelle settimane scorse, i 22 dipendenti usciti dallo stabilimento in forma volontaria e coloro impegnati invece nelle internalizzazioni, nei lavori interni allo stabilimento prima svolti da ditte esterne. Per quanto riguarda lo stabilimento di Fornaci in questi giorni la fabbrica era pressoché ferma per il ponte del 1° novembre, ma si…

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KME, ha vinto il sì, l’accordo va avanti

Ha vinto il sì. Questo il verdetto del referendum a cui sono stati chiamati i lavoratori per approvare o meno l’ipotesi di accordo sulla gestione degli esuberi sottoscritta la settimana scorsa dai sindacati provinciali FIM e UILM ed invece contestato dalla FIOM. I si sono stati 313, 146 i no, 10 le nulle e 5 le schede bianche. Un verdetto che non ammette repliche. I lavoratori di KME hanno scelto a larga maggioranza di dare il via libera all’ipotesi che adesso diventa accordo sulla gestione degli esuberi. Il referendum si è svolto da giovedì mattina alle 6 fino alle 22,30, praticamente nel periodo relativo ad ingressi ed uscite di tutti i turni lavorativi. Stamattina alle 10 i votanti erano già stati 250 a conferma di quella che poi è stata una partecipazione alta al referendum ed alla fine sono stati 474, il che vuol dire la solita alta partecipazione che si era registrata sul referendum per l’approvazione del piano del…

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UILM e FIM: su referendum KME: “Non strumentalizziamo le dimissioni di Pinto”

Giacomo Saisi, segretario provinciale UILM, interviene sulla vicenda delle dimissioni dello stabilimento KME di Fornaci e attacca la FIOM responsabile a suo dire di aver diffuso strumentalmente le. Voci delle dimissioni di Pinto: “Confermo la voce che oggi è circolata in stabilimento… e cioè che il Direttore Giuseppe Pinto si è dimesso…Ma tengo a precisare che non lo ha fatto perché in contrasto con l’azienda…anzi Pinto ha sposato in pieno il progetto Kme… il motivo è che ha colto un opportunita di crescita professionale a cui non poteva rinunciare.. opportunità che non è nata oggi; ma era da un po’ di tempo che la trattativa per il nuovo lavoro andava, quindi a questo punto mi sento di fare un grosso in bocca al lupo a Giuseppe Pinto e dare il benvenuto al nuovo direttore che é un gradito ritorno MICHELE MANFREDI questo a dimostrazione che non c’è un tentativo di smantellare lo stabilimento come qualcuno sostiene..ma l’obbiettivo è quello di…