Cronaca

- di Redazione

A Viareggio il coordinamento nazionale dei sindacati per affrontare la vertenza KME

Si è svolta stamani Viareggio l’incontro del coordinamento Nazionale KME di FIM-FIOM-UILM, per discutere la situazione alla luce delle lettere di mobilità inviate dall’azienda, ma anche della prima vera disponibilità di KME a discutere il piano industriale annunciata nei giorni scorsi a Firenze,. Come fa sapere il segretario provinciale FIOM, Massimo Braccini, è stato dato mandato  alla coordinamento di esplorare meglio questa disponibilità al confronto. Insomma, in che cosa si produce in sostanza l’apertura di KME. Se ne parlerà nel prossimo incontro ristretto tra KME ed  il coordinamento previsto per il 13 febbraio a Firenze. Una tappa intermedia prima di un nuovo confronto allargato alle varie componenti sindacali degli stabilimenti che avverrà più avanti. [dw-post-more level=”1″] Nel frattempo per lo stabilimento di Fornaci FIM FIOM e UILM andranno avanti con la mobilitazione. “Non possiamo che continuare con una decisa pressione sindacale, sapendo che stavolta ci giochiamo una partita enorme, che non ci possiamo permettere di perdere. In gioco il futuro…

- di Redazione

Dopo l’allarme sismico le scuole non sono state pulite. Lo denuncia una mamma

Sulla nostra pagina di Facebook abbiamo ricevuto, con data martedì 5febbraio, questa segnalazione che riportiamo testualmente sotto. Riguarda la mancata pulizia delle scuole dopo l’allarme sismico dei giorni scorsi nel corso del quale sono state utilizzate alcune aule come dormitorio per le persone che avevano lasciato la propria abitazione. Vorrei segnalare una notizia per me abbastanza grave: ieri i bambini delle scuole elementari di Barga sono fatti entrare a scuola senza avere[dw-post-more level=”1″] prima disinfettato l’edificio…. Poi è stato fatto, ma solo grazie alle maestre che hanno “reclamato”, vedendo i bagni sporchi… E’ una vergogna!!! Lucia Giulianetti [/dw-post-more]

- di Redazione

Togneri e Menconi presentano il loro “Caterino”

Dopo l’informale incontro con i lettori presso l’Edicola Poli, avvenuto sabato 2 febbraio, gli autori di  “Caterino – romantico duello in punta di forchetta” presenteranno il volume presso la Pasticceria Lucchesi di Barga. Si tratta di Simone Togneri, barghigiano doc, giallista e autore dei testi del libro in questione e di Claudio Menconi, barghigiano d’adozione, chef intagliatore e padre delle ricette raccontate da “Caterino” che, dalle 11.00 di domenica 10 febbraio saranno dal “Lucchesi” per incontrare amici e lettori. L’evento si svolgerà con un aperitivo accompagnato dall’esibizione di Claudio Menconi che realizzerà dal vivo le sue celebri sculture vegetali. Alle 16.00, invece, la presentazione del libro, ideato in grande armonia dai due autori e scritto a quattro mani. Tra le sue pagine – che narrano di vita genuina, passioni e ricette – molte le citazioni a personaggi reali (barghigiani e non) alcuni tratti autobiografici e aneddoti realmente accadute che molti di voi sapranno scoprire tra le righe.

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L’inverno si gioca tutto: freddo e neve in arrivo

“All – in” direbbe un appassionato di poker: punto tutto, ho in mano carte ottime e mi gioco il tutto per tutto. Il Generale Inverno, dopo che per settimane non ha calcato la mano sulle nostre lande, vuole rifarsi nella fase finale riservandoci un periodo con freddo e neve che, probabilmente, potrebbe cadere sino in pianura su molte zone italiane. Nei giorni appena trascorsi aria fredda è affluita da est e da nord. Si tratta di aria artica, scarsamente percepibile al suolo (le minime non hanno superato i -2 gradi nei fondovalle) ma presente alle quote superiori: attualmente abbiamo valori prossimi ai -5 gradi a circa 1300 metri che scenderanno a -8 nella mattina di domenica quando altra aria artica avrà fatto il suo ingresso dalla porta del Rodano. Alle quote superiori, intorno ai 5.300 metri farà l’ingresso, durante la prossima notte, l’isoterma dei -38 gradi. Tale nocciolo gelido favorirà, nella giornata di sabato, lo sviluppo di instabilità tra tarda…

- di Redazione

Incendio al Brico,dopo la crisi KME un altro duro colpo anche per l’economica locale

A Fornaci non tira una buona aria da un po’ di settimane a questa parte. L’annuncio dei 142 esuberi alla “Metallurgica”, la preoccupazione che in futuro le ripercussioni sullo stabilimento siano ancora maggiori, non sono certo viste con superficialità in un paese che nasce attorno alla più grande fabbrica della valle del Serchio, ma che ha anche una grandissima vocazione commerciale. Una maggiore disoccupazione genera maggiore povertà e tutto il tessuto economico è coinvolto nella crisi. Ora poi la preoccupazione si è accentuata anche per quanto è successo al vicino centro commerciale Brico in loc. Mencagli, dove non solo si sono persi, almeno temporaneamente, tanti posti di lavoro ma soprattutto si sono fermate attività importanti anche per creare movimento di clienti in tutta la zona. Conferma questa preoccupazione  il presidente del CIPAF di Fornaci, Guido Santini: “Intanto vorrei esprimere tutta la mia solidarietà agli imprenditori, ai medici, ai lavoratori che sono stati così duramente colpiti dall’incendio – ci dice –…

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Il gruppo Fornaci 2.0 si presenta in un incontro al cinema Puccini

Ne avevamo già parlato proponendone l’idea principale, quella di recuperare il Campone di Fornaci. Adesso il comitato promotore di “Un progetto per Fornaci” è pronto per incontrare la popolazione e farsi conoscere, non solo per l’idea di recuperare quello spazio verde ma anche e soprattutto per il più nobile fine di riunire i cittadini di Fornaci e renderli attivi nelle scelte e nelle decisioni che possono riguardarli. Il Comitato ha già un luogo virtuale – il profilo facebook Fornaci2.0 – da cui ha mutuato il nome, che esprime parte dell’intento: essere avanzato, interattivo, “social”, aperto a tutte le proposte che verranno dal basso e che saranno valutate secondo il principio dell'”uno vale uno”. Tutti coloro che partecipano al dibattito, cioè, avranno lo stesso peso sia nel proporre che nello scegliere, indipendentemente dal fatto che ricoprano cariche sociali o meno all’interno del gruppo. Di più ne sapremo durante l’incontro pubblico che si terrà venerdì 15 febbraio presso il cinema Puccini (ore…

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Lombrico superstar

Come molti sanno, chi scrive cura personalmente un progetto di orticoltura didattica a scuola nato nel lontano anno scolastico 2008/2009 e cresciuto negli anni successivi. Tutto è nato quasi per scherzo proponendo un’attività di orticoltura alla scuola dell’infanzia (per gli affezionati delle parole che parlano al cuore è la scuola materna) frequentata da mia figlia. La cosa è cresciuta e oggi interessa cinque scuole tra Lucca e la Versilia e a breve sbarcherà anche in una scuola privata di prossima apertura a Lucca. Le vicende del progetto sono raccontate attraverso il sito web www.ortiscolastici.it. Non è del progetto in generale che vi voglio parlare, ma di un fatto accaduto qualche giorno fa che ben sintetizza, nella propria semplicità, il senso del progetto. Mi trovavo presso la Scuola Pascoli di Pietrasanta (LU) ed ero al termine di una bellissima mattinata in cui con varie classi abbiamo piantato le patate (precoci), potato un albicocco e un ciliegio (potatura di formazione, sia chiaro!)…

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Grandi ospiti per la Pastorale giovanile

Barga- grande  successo per l’incontro promosso dalla Pastorale Giovanile e dal Gruppo Cresima del vicariato di Barga sulla tematica delle dipendenze. Una settantina circa i partecipanti di cui la quasi totalità giovani. Sono intervenuti Armando Zappolini, direttore nazionale dell’associazione LIBRA (che promuove in tutta Italia la lotta alla criminalità organizzata e alla tossicodipendenza)  e il presidente della comunità “il Doccio” specializzata nel recupero dei tossicodipendenti. Dalla serata è uscito un messaggio chiaro che sottolinea non solo i devastanti effetti degli stupefacenti  ma anche lo stretto legame tra la droga e la criminalità organizzata. “Assumere sostanze stupefacenti non vuol dire solo farsi del male e spesso non riuscire ad uscirne , ma significa anche  entrare in contatto e finanziare il mondo malavitoso” ci dice Armando Zappolini e aggiunge ” combattere con la droga è come combattere da soli contro 100 persone,la dipendenza non si può controllare!!”. Un messaggio importante;  esposto da  persone che hanno fatto della propria vita una vera e…

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Aria fredda in arrivo: da mercoledì sera saremo sotto i venti di tramontana

Nella notte appena trascorsa una linea di instabilità ha attraversato le nostre zone portando brevi ed insapettati rovesci che hanno lasciato 0,7 mm di pioggia nel pluviometro. Anche la ventilazione si è fatta vivace, una vera “manna” per la dispersione della nube provocata dall’incendio di ieri al Brico Io. La giornata odierna sarà all’insegna dell’instabilità: aria artico-marittima si sta per tuffare nel Mediterraneo dalla valle del Rodano cosi, dopo un temporaneo miglioramento con schiarite in mattinata, avremo un nuovo aumento di nubi da ovest. Il grosso della perturbazione colpirà il centro ed il sud della nostra regione ed il centro-sud Italia in genere con la lucchesia che resterà al margine dei fenomeni ad esclusione di qualche debole rovescio possibile nel pomeriggio prima dell’insorgere dei venti di grecale che seccheranno l’aria e faranno affluire aria più fredda. Tra giovedì e venerdi sarà appunto il vento il fattore dominante con addensamenti in Appennino, nevicate sui crinali e cielo più aperto mano a…

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Giornata del Ricordo: Barga ricorda gli esuli istriani, dalmati e friulani

Venerdì 8 febbraio alle ore 11 nell’aula magna dell’Isi di Barga si terrà un incontro per la Giornata del Ricordo, organizzato dall’amministrazione comunale.Sul palco le autorità locali e Andrea Giannasi che intervisterà Armando Spinelli dell’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia e Bruno Giannoni, scrittore. Nell’aula magna della scuola, gli ospiti parleranno dell’esodo delle popolazioni istriane, fiumane e dalmate avvenuto dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.Furono più di 1200, tra il 1947 e il 1956 a finire a Lucca dopo mille peripezie. Dopo aver perso ogni cosa, cacciati dalle proprie case e dalla propria terra. Sono gli esuli dalmati, giuliani, istriani vittime di scelte politiche, ma soprattutto vittime etniche, razziali.A Lucca furono ospitati nel Real Collegio, dietro la chiesa di San Frediano, e nella chiesa di Santa Caterina, vicino alla Manifattura Tabacchi, che ne impiegò molti.Avevano visto passare la seconda guerra mondiale e il trionfo di Tito che li vedeva non solo come fascisti, ma anche come nemici in quanto italiani.E…

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Terremoto, i sindaci ieri a Firenze per discutere le priorità del sistema di Protezione Civile

Bisogna migliorare la problematica della comunicazione, a cominciare da quella tra le istituzioni ai vari livelli, per finire con la comunicazione da fornire al territorio, alla popolazione. Questo l’elemento di spicco dell’incontro svoltosi ieri in regione, con gli amministratori della Valle del Serchio, per fare il punto della situazione dopo quanto accaduto nei giorni scorsi nel territorio con il preallerta sismico che tanto caos ha creato. All’incontro erano presenti anche i rappresentanti della Protezione Civile nazionale a cui i sindaci hanno chiesto maggiore supporto nell’interpretazione, in caso di particolari eventi, dei report scientifici che vengono emessi. “Non abbiamo le competenze scientifiche per interpretare adeguatamente quello che ci viene detto e  questo lo si è visto la sera del 31 gennaio” hanno ripetuto i sindaci. Insomma, proprio l’interpretazione di quel fatidico fax, che riportava le indicazioni dell’INGV, è stato all’esame dell’incontro di ieri ed è stato chiesto che in futuro i dispacci scientifici siano accompagnati da comunicati più chiari sul come…

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Un pugno di pecore per un grande sogno

Mentre guidavo diretto a Sillano (LU) ho ripensato alle interviste fatte qualche anno fa nell’ambito di un progetto sui paesaggi identitari della Garfagnana. Con una collega agronoma ricercatrice presso la Scuola Sant’Anna di Pisa incontrammo un po’ di persone, per lo più anziani, in cerca dei paesaggi che hanno maggior valore per la comunità. Lo stesso lavoro era in corso nella vallata di Soraggio, a Sillico e Trassilico. Ovunque la memoria delle persone, spesso il loro cuore, ci descrivevano con un mix di nostalgia ed orgoglio elementi di paesaggio e di vita contadina in cui la pastorizia, la selvicoltura e i lavori legati alle terra occupavano un grande spazio. Ovunque c’era chi, nel campione di persone che abbiamo incontrato, non escludeva un ritorno a certe pratiche, a certe forme di economia. Sillano, però, ci sorprese. Sillano sembrava essere un luogo, una piccola costellazione di comunità che ad un certo punto aveva chiuso con greggi, pastori, carbonai e legnaioli. Molti se…