Registrato nei Ciocco Studios “The Biroldo Tapes” il primo disco per gli Aristodemo’s

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E’ stato presentato domenica 11 giugno all’Osteria Da Aristo a Barga, “The Biroldo Tapes”, il primo disco degli Aristodemo’s, gruppo barghigiano che dal 2009 propone swing italiano anni ‘30, ‘40 e ‘50.
E’ un disco che vanta due primati: è il primo album del gruppo ma è anche il primo ad essere registrato nei locali del Ciocco Studios. Di cui sicuramente risentiremo parlare.
Questo disco è un’etichetta indipendente, coprodotto con il musicista Gianni Nuzzi nei locali del Ciocco Studios, gli stessi dove nel 1984 nasceva VideoMusic, prima rete tematica musicale in Europa.

E’ una raccolta di cover riarrangiate nello stile che caratterizza la formazione: da “Vecchio Frack” a “Pasqualino Maraja” di Domenico Modugno fino all’intramontabile “Mille Lire al Mese”.
Il titolo scelto, “The Biroldo Tapes”, vuole sottolineare il forte legame con il territorio, con la terra.
Gli Aristodemo’s sono artisti che da sempre si ritrovavano da Aristodemo Casciani, indimenticato e indimenticabile gestore della storica bottega di Barga Vecchia che a lui deve anche il suo nome attuale.

Nel 2009 sei di loro – tutti musicisti o appassionati di musica – decidono di formare un gruppo. Ora la formazione, nella sua definitiva realtà, è composta da Andrea Gonnella (voce), Alessandro Rizzardi (mandolino e sax), Fabio Guazzelli (chitarra), Ugo Menconi (fisarmonica), Leo Gnesi (basso) e Keane (percussioni).
Da sempre i musicisti si danno appuntamento all’osteria. Incontri informali, dove la musica nasce dal basso, per intrattenere, perdersi nelle calde sere d’estate, condividere. Le loro performance incontreranno comunque i consensi del pubblico, anche altrove.
Un successo duraturo che li porta, a quasi dieci anni dalla loro nascita, a pubblicare il primo disco, avente come special guest Rossano Emili al sax baritono.

Un omaggio all’autenticità dei nostri sapori, dei nostri luoghi (il biroldo della Garfagnana Presidio Slow Food è un antico sanguinaccio di maiale aromatizzato con spezie che continua ad essere prodotto dai macelli più tradizionali della Valle del Serchio). Un omaggio che nostalgici intermezzi rendono ad Aristodemo Casciani (tra un brano e l’altro del disco ci sono registrazioni della sua voce e note della sua tastiera).

“Tra un bicchiere di vino e un panino al biroldo, nel corso di merende interminabili, Aristodemo ci ha fatto conoscere tantissime canzoni – ricordano i membri del gruppo -. Anche se ci ha lasciato qualche anno fa, noi continuiamo a suonare la sua musica”.

Nel corso della serata, per mano del vicesindaco di Barga Caterina Campani e per iniziativa dell’attuale gestore dell’osteria Giovanni Togneri, al gruppo è stato assegnato il riconoscimento “Aristo la piazza della musica 2017”.

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