- di Vittorio Lino Biondi

Soldati italiani. Storie della Grande Guerra

La nostra Memoria condivisa. La Grande Guerra del ‘15/18 nella sua implementazione quotidiana sul territorio, nella nostra gente, nei volti dei nostri nonni, nella nostra terra. Dalla Valle del Serchio, sperduto territorio appenninico, partono migliaia di ragazzi, tra quelli residenti e quelli nati e poi trasferiti altrove. Questo dato, moltiplicato per tutti i territori, le vallate, i borghi del Paese ci dà la misura dell’immane sforzo bellico che compie la giovane Nazione. Uno sforzo, diremmo oggi “nazional-popolare”. Della Storia. Quella con la S maiuscola. Quella che si insegnava a scuola, con il rispetto profondo, dovuto, sentito, per chi quella Storia aveva vissuto. Come fanno subito dopo guerra le Amministrazioni locali, che impiantano il Viale o il Parco della Rimenbranza, erigono i Monumento ai Caduti, posizionano targhe, curano la riconsegna dei resti alle famiglie, le medaglie al Valore , le nomine a “Cavaliere di Vittorio Veneto”. La perpetrazione della Memoria.  Sforzo doveroso e non vacuo, necessario, sentito. Se il Paese rimane quello…

- di Luca Galeotti

CoronaClub, il treno dei desideri

Giorno 19 dal esito del primo tampone  (mese di quarantena ormai superato) Dice abbiano finito i reagenti per poter rilevare i tamponi, è tutto bloccato… stamani ho scritto anch’io una mail alla responsabile del dipartimento, In casa abbiamo due casi di positività riguardante le mie figlie, una è in quarantena dal 5 ottobre e positiva dal 13 ottobre, stiamo aspettando il risultato di un tampone fatto il 31 ottobre, che ad oggi non è ancora arrivato, ma comunque sono passati per lei già 21 giorni da quando non presenta più sintomi, vorremmo sapere, può finalmente riuscire di casa??? Chi ci deve dare il nullaosta?Poi abbiamo l’altra figlia, che è positiva dal 25 ottobre, e ad oggi non è ancora stata richiamata. Anche lei è asintomatica. quando riusciranno a chiamarci per ripetere il tampone? Capisco le difficoltà del sistema, capisco che ci sono molteplici casi, capisco tutto, ma siamo una famiglia di sette persone, tutte bloccate in quarantena e avremmo anche…

- di Redazione

Sindaci: utilizzo dei nostri ospedali per bolle covid? La cosa ci preoccupa

VALLE DEL SERCHIO – “Il piano della Regione Toscana  e di conseguenza anche quello dell’Azienda sanitaria Toscana Nord Ovest, in caso di ingresso nella fase successiva della emergenza coronavirus, è quello di lavorare su tutta la rete ospedaliera, quindi anche sugli stabilimenti ospedalieri più piccoli. Questa fase, prevede solo che siano covid solo gli ospedali più grandi, mentre in caso di peggioramento della situazione,  tutte le unità ospedaliere dovranno essere interessate a gestire l’emergenza, per alleggerire la pressione sui presidi più importanti. Tutti gli ospedali dovrebbero dunque essere pronti, secondo gli intendimenti regionali, ad accogliere bolle covid o a trasformare eventuali spazi inutilizzati per l’accoglienza di pazienti covid. Questa è però una soluzione che al momento ci preoccupa molto e che intendiamo approfondire preventivamente con l’azienda sanitaria, perché tali decisioni non possono essere calate dall’alto, considerando che i presidi come i nostri, non hanno adeguati spazi per poter garantire percorsi separati covid – no covid.” Così Francesco Pioli, presidente dell’articolazione…

- di Redazione

Azienda ASL, coronavirus, il punto della situazione dal 26 ottobre a oggi

LUCCA – Questo l’aggiornamento settimanale, a partire da lunedì 26 ottobre 2020, sui casi di Coronavirus “Covid-19” sul territorio dell’Azienda USL Toscana nord ovest.   Nuovi casi positivi di oggi Oggi sono disponibili i casi positivi per provincia, che non corrispondono necessariamente con quelli dell’Asl Toscana nord ovest (in particolare ci sono quattro comuni della Asl Centro che fanno parte della provincia di Pisa). In provincia di Lucca dunque i casi oggi sono 108. Il totale di casi positivi di oggi, 3 novembre, in queste quattro province è quindi di 689.   Dal 26 ottobre al 2 novembre 2020 si erano invece registrati 5.050 nuovi casi positivi nell’area vasta dell’Azienda USL Toscana nord ovest Si ricorda ancora che l’Asl Toscana nord ovest, con la sua statistica, incrocia vari dati legati ai pazienti e lavora sulla residenza, e non sul domicilio, delle persone.   Tamponi effettuati Nella settimana dal 26 ottobre al 1° novembre nell’area vasta dell’Asl Toscana nord ovest sono stati effettuati 24.313 tamponi (media giornaliera di 3.473). Nella settimana dal…

- 1 di Redazione

Risposta ospedaliera Covid. ASL: l’obiettivo coinvolgere anche i piccoli ospedali come Barga

PISA, 3 novembre 2020 – L’emergenza Coronavirus in Toscana è al livello 3 di allerta (intorno ai 1300 ricoveri) e la Regione ha chiesto alle Asl di iniziare ad utilizzare in questa fase anche i piccoli ospedali, per alleggerire la pressione sui presidi più grandi. Ad oggi (3 novembre) i ricoveri per “Covid-19” negli ospedali dell’Azienda USL Toscana nord ovest sono in totale 331, di cui 49 in Terapia intensiva ed il direttore generale Maria Letizia Casani fa il punto della situazione. “Non si può parlare di ospedali saturi – evidenzia la dottoressa Casani – perché abbiamo ancora alcuni margini, ma la situazione è sicuramente delicata perché i positivi stanno aumentando in maniera importante. Il piano dell’Azienda per far fronte alla fase successiva della pandemia è quello di lavorare su tutta la rete ospedaliera, quindi sui nostri 13 stabilimenti ospedalieri, e insieme all’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana che rappresenta un nodo essenziale della rete. La finalità è quella di estendere il numero dei presidi coinvolti anche perché questa volta, in aderenza alle…

- di Redazione

Reparti covid negli ospedali della valle del Serchio? Per il sindaco Remaschi non è questa la soluzione.

COREGLIA – “Prevedere bolle Covid nei piccoli ospedali dei territori periferici significa non garantire le prestazioni sanitarie ordinarie, ugualmente importanti, su quegli stessi territori. Gli ospedali di Barga, di Castelnuovo, così come gli altri presidi ospedalieri zonali della Toscana, non sono la soluzione: la soluzione è rappresentata dalla capacità di creare nuovi posti letto e prevedere nuovo personale medico e infermieristico, riattivando i vecchi ospedali oggi inutilizzati, a partire, per esempio, dal Campo di Marte, che potrebbe accogliere i pazienti Covid prima della loro completa guarigione”. È la presa di posizione del sindaco di Coreglia Antelminelli, Marco Remaschi, che si rivolge direttamente alla dirigente dell’Asl Toscana Nord-Ovest, Maria Letizia Casani, e al neo-assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini.  “Personalmente non sono d’accordo a utilizzare i presidi ospedalieri zonali della Toscana periferica, soprattutto nelle aree interne della nostra regione, per trasformarli in reparti Covid – continua Remaschi -. Siamo in una situazione di emergenza dettata dalla pandemia, servono misure forti e…

- 3 di Redazione

CoronaClub, Kafka e il coronavirus

Giorno 18 ecc. ecc. Poco da dirvi in questo giorno grigio ed autunnale dove mi consolano poco anche i colori dei castagni attorno a casa. Mi faccio forza e ci provo ed intanto comincio il mio compulsivo comportamento del post tampone, con il continuo ricorrere alla pagina della Regione dove si pubblicano i referti; con il continuo refresh (fino a quando la pagina non scade e mi fa ricominciare la procedura) per vedere se il risultato di ieri finalmente arriva… Durerà giorni questa storia… Eppure lo so che è tutto inutile, perché le gentili addette al tampone nel tendone di Castelnuovo, che amo più ricordare per aver ospitato memorabili feste della birra più che per i tamponi effettuati, mi hanno detto di volare basso, che ieri mattina dovevano ancora refertare i tamponi di giovedì scorso e che quindi ne doveva passare di acqua sotto i ponti…  Poi la riprova arriva anche dal Massimiliano che i tamponi li ha fatti venerdì…

- 1 di Redazione

Si riparano le buche sulle strade comunali

BARGA – Sono iniziati in questi giorni sul territorio comunale lavori per alcuni interventi di asfaltatura delle strade comunali. Si tratta in totale di interventi per circa 120 mila euro, che serviranno comunque a realizzare solo brevi tratti di carreggiata o rattoppi ed a rimediare dunque almeno a parte delle problematiche principali, in quanto a buche,  presenti sul alcune strade comunali. “Per quanto riguarda gli interventi previsti – ci spiega l’assessore ai lavori pubblici Pietro Onesti – cercheremo di risolvere i problemi sui punti più critici. Siamo partiti sulla strada Barga – Mologno  e così faremo anche per alcune  strade di Filecchio, poi Fornaci ed anche Mologno. Il primo importo che abbiamo messo a disposizione è di 90 mila euro, ma ne seguiranno a breve altri 30”. L’assessore Onesti aggiunge anche che già da qualche tempo sono partiti inoltre anche alcune manutenzioni riguardanti le strade comunali (muretti, protezioni, ecc): “Cercheremo, anche in base alla disponibilità finanziaria nelle prossime settimane, di…

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Valle del Serchio, i casi nuovi oggi sono 19

BARGA – Sono oggi 19  i casi nuovi di coronavirus in Valle del Serchio. Praticamente lo stesso numero dei nuovi contagi di ieri. I casi nei comuni sono così suddivisi: Bagni di Lucca 3, Barga 2, Borgo a Mozzano 4, Camporgiano 1, Castelnuovo Garfagnana 1, Castiglione di Garfagnana 1, Coreglia Antelminelli 3, Gallicano  3, Villa Collemandina 1 Per quanto riguarda i ricoveri per “Covid-19”, all’ospedale di Lucca 75 i ricoverati, di cui 13 in Terapia intensiva.

- di Redazione

Due escursionisti soccorsi sull’Appennino barghigiano. Si erano persi a causa della nebbia

RENAIO – La fitta nebbia del pomeriggio di ieri ha fatto loro perdere ogni punto di riferimento e così si sono persi ieri sull’appennino barghigiano,  due escursionisti modenesi di 29 e 23 anni, poi comunque rintracciati e condotti in salvo dalla stazione di Lucca del Soccorso Alpino Toscano. La richiesta di aiuto è partita ieri pomeriggio r da qui l’intervento degli uomini del SAST  per soccorrere i due escursionisti che erano partiti ieri mattina da Lago Santo sul versante modenese, per raggiungere il rifugio Santi alla Vetricia, nel comune di Barga. Nella fase di rientro verso il Lago Santo sono stati colti dalla nebbia e hanno perso la traccia di sentiero. L’allarme è scattato verso le 17.30, ma in poco tempo i due  escursionisti sono stati raggiunti dalla squadra dei soccorritori che poi, co il buoio già sopraggiunto, ha provveduto a riaccompagnarli al Rifugio Santi e da, qui, in auto, fino a Barga dove poi con un taxi hanno fatto…

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#sostengoinostrilocali. Ecco la proposta di formaggi e yogurt di capra della Azienda Agricola Giordano Bonaccorsi

Per l’iniziativa patrocinata dal comune di Barga, Cipaf, ArtCom Barga e Giornale di Barga di proporre menù e offerte dei nostri locali pubblici per il servizio da asporto e per quello a domicilio, proseguiamo con le offerte da asporto ed anche a domicilio della Azienda Agricola Bonaccorsi Giordano di Barga. Presso il punto vendita / laboratorio  in via dei Colli, 6 (durante la settimana si consiglia di chiamare prima) è possibile acquistare la vastissima scelta di formaggi e yogurt di capra, ma potete anche ordinare il tutto e farvelo recapitare a casa, a domicilio. Basterà ordinare ai numeri 3484446677 e 3335466934. Per sapere la proposta di formaggi, robiole e yogurt potete mandare anche un messaggio via whatsapp.

- di Redazione

Mascherine gratuite della Regione. Nel comune di Barga distribuzione dal prossimo fine settimana

BARGA – Forse entro il fine settimana prossimo inizierà anche nel comune di Barga la distribuzione delle mascherine messe a disposizione gratuitamente dalla regione Toscana come annunciato nei giorni scorsi dal Presidente Eugenio Giani. Con oggi è stata infatti terminata la consegna al centro di protezione civile di Pian di Giovano di circa 200 mila mascherine che serviranno, stando alle prime stime, alla distribuzione di 5 mascherine per ogni abitante, nei comuni della Media Valle. Per Barga a sovrintendere all’operazione, che appunto dovrebbe prendere il via nei prossimi giorni, è l’assessore ai lavori pubblici Pietro Onesti che conferma che entro il fine settimana si dovrebbe cominciare a consegnare alla popolazione i dispositivi. Come già fatto in passato saranno coinvolte nella distribuzione le associazioni di volontariato del comune. Per il momento è iniziato a Pian di Gioviano lo smistamento delle mascherine arrivate, che dovranno essere suddivise ed insacchettate secondo il numero previsto per ogni persona che appunto dovrebbe essere di cinque…