Storia

- di Redazione

“Dalla rivoluzione al governo”, presentato il volume di Christian Satto su Mordini

Parlare di Antonio Mordini a Barga vuol dire soprattutto trattare di storia locale. Mordini in realtà è stato un personaggio di rilievo nazionale che a suo tempo comprese la necessità di maturare un’idea nuova di “Sinistra”, pronta a trovarsi un posto nell’amministrazione dello Stato come alternativa credibile alla Destra; per far ciò la Sinistra, tra molti dissidii, avrebbe dovuto imboccare la strada del compromesso e cambiare da rivoluzionaria a costituzionale. Una strada non sempre facile, in un decennio in cui si alternarono ben 12 governi, e in cui i presunti retaggi rivoluzionari erano ancora visti con preoccupazione dal neonato Regno, al punto che Mordini fu addirittura arrestato con l’accusa di favorire l’impresa garibaldina d’Aspromonte. Di questo e di molto altro si è parlato in occasione della presentazione del volume “Dalla rivoluzione al governo. La Sinistra di Antonio Mordini nell’età della Destra (1861-1869)” promossa dall’Istituto Storico Lucchese sez. di Barga in collaborazione con il Comune e con l’Associazione Amici del Machiavelli.…

- di Pietro Moscardini

Da Lucca a Barga. Storia di una viabilità

Uscendo dalle mura urbane di Lucca, dalla porta di Santa Maria, si va incontro al grosso borgo suburbano del Giannotti, provvisto ancora oggi di pregevoli visioni architettoniche. Il suo nome è anche il nome della via principale che lo attraversa: via Borgo Giannotti. È il luogo dove arrivavano ed arrivano le viabilità stradali della Valfreddana e della Valle del Serchio. Nei decenni del secondo dopoguerra le Autolinee Nardini hanno avuto il loro punto di partenza per i collegamenti fra Lucca e Barga proprio da Piazza Santa Maria, all’interno delle mura. Oltrepassato il borgo, quasi per intero, la via del Giannotti si biforca in altre tre direzionalità. Una strada ha caratteristiche prettamente urbane e si chiama Via San Marco; le altre due sono di gran lunga più importanti e a testimoniarlo c’è ancora una colonna ottocentesca in pietra serena: è una sorta di obelisco stradale che ha un’altezza di 4,40 metri ed ha la parte inferiore in base triangolare che sviluppa…

- di Pier Giuliano Cecchi

La Grande Guerra 1915-18: come nasce a Fornaci l’asilo pro-orfani Giovanni Pascoli (settima parte.)

Con il sesto e passato articolo della nostra ricostruzione storica circa la genesi dell’Asilo Pascoli, si era arrivati a conoscere il nuovo organico del Comitato Pro-Orfani di Guerra, scaturito dall’Assemblea generale di lunedì 4 aprile 1918. Nel frattempo si è anche osservato come e con quanto ardore si contribuisce nel nostro Comune a lanciare messaggi diretti anche a tutta la Valle affinché continui e duri la fede nella resistenza italiana dopo Caporetto, che per essere proficua, abbisogna che l’esercito delle retrovie, istituzioni e cittadini, contribuisca a rendere meno grave la vita ai figli d’Italia combattenti che stanno mettendo a rischio la propria vita al fronte di guerra. Questa corda del fruttuoso e fraterno aiuto, alto momento per dimostrare la reale condivisione degli ideali che mossero l’Italia in guerra contro gli austroungarici, la tengono tirata gli editoriali de’ La Corsonna, che profonde in ciò tutti i suoi sforzi. Intanto nel Comune di Barga il numero dei caduti ormai sfiora quasi il…

- di p.g.c.

La Grande Guerra 1915-18: come nasce a Fornaci l’asilo pro-orfani Giovanni Pascoli (sesta parte.)

Nel passato numero dei nostri articoli abbiamo letto le parole che pronunziò il Card. Maffi celebrandosi nella selva di Caterozzo la commemorazione dei morti per i bombardamenti Austroungarici su Padova. Tra quelle patriottiche e fideistiche parole, c’era anche un accenno alle nuove scuole elementari di Fornaci, da aprirsi ai bambini ma che l’emergenza del momento aveva invece destinato ai profughi del Veneto. In verità, almeno secondo La Corsonna e non dubitiamo, sia i profughi sia i bambini scolari, almeno in parte, trovarono accoglienza nell’edificio, anche se i secondi furono costretti in due stanze al piano superiore. L’immagine con cui aprimmo il passato articolo e che fa vedere il Card. Maffi a Caterozzo mentre, al termine della Messa e in fronte all’altare da campo, sta parlando a numerosi intervenuti alla cerimonia, quell’immagine, molto efficace, fu riprodotta anche in cartolina e venduta a favore del Comitato Assistenza di Barga, durante un incontro patriottico che si tenne il 28 aprile 1918 al Teatro…

- di Redazione

Al cimitero di Castelvecchio l’altra Molly: Rina Bonaldi.

Sfogliando le pagine della nostra storia ci vengono incontro tante notizie del passato, siano esse belle, brutte o in parte piacevoli, comunque sempre interessanti e che stanno, come nel caso, alla base della società che stiamo vivendo. Tra queste ce n’è stata una che ha avuto la forza di farmi correre davanti agli occhi un film già visto nella mia fantasia, che si srotola quando mi accingo a rileggere quel commovente poemetto di Giovanni Pascoli: Italy. Tutti conoscono e sanno che il poemetto Italy, come volle Pascoli, è detto “Sacro all’Italia raminga”, a quella gran parte di gente che in altri e lontani lidi cercò lavoro sperando nel ritorno e chi rimase a sopportare il distacco pensando a loro e alla grande società vissuta come famiglia che non poteva sfamare tutti i suoi figli. Pascoli trasfonde tutto questo sentire, particolarmente attuale nell’allora Valle del Serchio, in diverse poesie e scritti ma soprattutto in Italy, prendendo a soggetto uno dei tanti…

- di p.g.c.

La Grande Guerra 1915-18: come nasce a Fornaci l’asilo pro-orfani Giovanni Pascoli (quinta parte)

Con la nostra ricostruzione delle vicende che portarono alla fondazione dell’Asilo Pascoli di Fornaci di Barga, ci si è lasciati sul finire dell’anno 1917, quando l’opera del neo Comitato Pro-Orfani è entrata nel pieno dell’iniziale funzionalità. Per ampliare un poco il panorama su Fornaci, intanto vediamo che sul finire di questo 1917, esattamente lunedì 31 dicembre, molti operai si sono costituiti ufficialmente in Club Sportivo per l’educazione fisica e intrattenimenti sportivi e il tutto a favore degli orfani di guerra. Su La Corsonna N.1 del 6 gennaio 1918 si dice che al primo appello risposero circa cinquecento persone, tra cui il Gen. Dallolio ministro Armi e Munizioni e l’ing. Luigi Orlando. In questo incontro organizzativo si elesse il Consiglio Direttivo del Club Sportivo, preceduto però dalla lettura dei membri del Comitato D’Onore, che fu il seguente: “S. E. Gen. A. Dallolio, Min. A. e M. –G. Uff. Comm. Ing. Luigi Orlando –T. Col. Avv. Cav. Giuseppe Cerrai –Ten. Ing. Augusto…

- di Sara Moscardini

“Anything anywhere more beautiful”. Barga nei ricordi di Joseph Pennell

Lo scritto con cui l’autrice inglese Vernon Lee riportava le sue impressioni su una visita a Barga nel settembre 1882 (vedi articolo precedente) consegnava un’immagine assai negativa e grezza della cittadina. Tutta un’altra impressione ebbe invece l’artista americano Joseph Pennell che vi si recò pochi mesi dopo proprio per disegnare alcune illustrazioni che sarebbero andate a corredo dell’articolo della Lee.Il ricordo della propria visita a Barga Pennell lo tratteggiò in maniera vivida molti anni dopo, quando nel 1925 – un anno prima di morire – pubblicò la sua autobiografia dal titolo “The adventures of an illustrator”. Uno dei capitoli del volume è dedicato proprio al viaggio nella Valle del Serchio avvenuto nel maggio 1883, in occasione della festa del Corpus Domini. Il ricordo che Pennell ne ha più di quarant’anni dopo è molto vivido e intriso di nostalgia e umanità, al contrario della raffigurazione cruda e di fosco romanticismo fatta dalla Lee.Proponiamo qui la traduzione del succitato testo di Pennell…

- di p.g.c.

Un mistero di casa Bertacchi-Cordati a Barga

A metà dicembre del 2015, mentre a mattina stavo preparandomi per uscire da casa, sento squillare il telefono e subito mi dissi: dai! Chi sarà stavolta dei soliti scocciatori in cerca di contratti telefonici? … Pronto! Ciao, sono Giordano Martinelli di Casa Cordati(1) e avrei bisogno che tu vedessi una cosa che mi è apparsa durante alcuni lavori in casa. In pratica mi disse che durante la sistemazione di un antico armadio a muro, tolta una tavola che stava incastrata a formare un piano, nella parte inferiore e sino allora non visibile, aveva sentito al tatto che c’erano delle profonde incisioni e giratala ecco apparigli una scritta: “Bertacchi Operaio” (Vedi immagine in alto). Vorrei che tu la vedessi per meglio capire … Certo che sì; sto proprio uscendo da casa e se sei d’accordo, tra poco sono lì a trovarti … Va bene, ti aspetto. Salito in macchina, il pensiero dominante era: ma chi sarà quel Bertacchi operaio, certamente del…

- di p.g.c.

La Grande Guerra 1915-18: come nasce a Fornaci l’asilo pro-orfani Giovanni Pascoli (quarta parte.)

Con il passato e terzo articolo pubblicato alla riscoperta del cammino che portò alla fondazione dell’Asilo Giovanni Pascoli di Fornaci di Barga, ci si è lasciati con il forte impegno di tutti per rafforzare e incoraggiare la “Resistenza Interna” a favore delle sorti dell’Italia e dei suoi combattenti dopo la disastrosa Caporetto. Inoltre, che le donne del Comune di Barga, dirette da Irma Orlando, stanno profondendo ogni sforzo per preparare l’accoglienza ai profughi veneti, con altro ed eloquente accenno su come si vivessero tra i nostri emigrati in Scozia le sorti dell’Italia in guerra, con parole di straordinario patriottismo e supporti anche economici, frutto di raccolte. Nel momento e come abbiamo visto, tutte le retrovie d’Italia, anche le più lontane dal fronte, sono chiamate a una maggiore mobilitazione d’assistenza, affinché i soldati abbiano il conforto, spirituale e materiale di chi a casa sospira e li attende con la vittoria e ovviamente la fine della guerra, in altre parole, per far…

- 1 di Sara Moscardini

“A mountain city”. Barga nei ricordi di Vernon Lee

Joseph Pennell è oggi un nome sconosciuto ai più; chi si occupi di storia dell’arte potrà ricordarlo come valente illustratore americano vissuto a cavallo tra XIX e XX secolo. Pennell unì la passione per il disegno a quella per i viaggi, recandosi a più riprese nel Vecchio Continente per rappresentare i paesaggi e i monumenti europei; ci interessa rispolverare la sua memoria in quanto, nel corso delle sue scorribande in Italia, Pennell ebbe occasione di visitare per ben due volte Barga, di cui ci ha lasciato non solo alcune immagini ma anche una vivida descrizione. Pennell, nato nel 1857 a Philadelphia, si recò per la prima volta in Toscana nel 1883; in tasca, un contratto siglato con la rivista “Century” per realizzare dodici incisioni a corredo di alcuni articoli di W. D. Howells, già console americano a Venezia. Il lavoro lo condusse a soggiornare a lungo a Firenze che in quel periodo, da tappa obbligata del grand tour, era stata…

- di p.g.c.

La Grande Guerra 1915-18: come nasce a Fornaci l’asilo pro-orfani Giovanni Pascoli (terza parte.)

Lo Statuto del Comitato Pro-Orfani di Guerra. Ci siamo lasciati con la seconda parte degli articoli sulla genesi dell’Asilo Pascoli di Fornaci di Barga annunciando che avremmo visto cosa diceva lo Statuto del Comitato Pro-Orfani di Guerra. Cosa che subito vedremo prima di passare ad altre notizie sino alla fondazione dello stesso Asilo o Istituto. Siamo sempre all’edizione de La Corsonna N. 22 del 4 novembre 1917 (*), dove è pubblicato il primo Statuto del sorto Comitato Pro-Orfani approvato nella seduta di domenica 28 ottobre dello stesso anno, mentre quello definitivo sarà approvato in una seduta del Comitato il 4 aprile 1918, che era un giovedì, incontro incentrato sulla Relazione Morale ed Economica dei primi mesi di vita dal 1917 sino allora e che vedremo seguire con gli articoli che pubblicheremo. Questa Relazione avrà anche l’onore della stampa per i tipi dell’Editrice Mariotti di Pisa, 1918. Intanto, vediamo lo Statuto approntato e pubblicato su La Corsonna nel 1917, il quale,…

- di p.g.c.

La Grande Guerra 1915-18: come nasce a Fornaci l’asilo pro-orfani Giovanni Pascoli (seconda parte)

Con il precedente articolo abbiamo tracciato il cammino del Comitato Pro-Orfani di Guerra di Fornaci agli inizi del 1918, accennando alla sua nascita avvenuta nel 1917 per il forte impegno della Società Metallurgica Italiana e del suo presidente Ing. Luigi Orlando. Con il presente articolo e un altro, prima di procedere oltre sino alla fondazione dell’Asilo Pro-Orfani Giovanni Pascoli, si ritiene sia il caso di fare un passo indietro per spiegare come si sviluppò nel 1917 la patriottica e utilissima idea del Comitato Pro-Orfani, da cui nacque il ricordato Asilo. Per fare questo ricorriamo ancora al giornale La Corsonna, precisamente al n° 19 del 23 settembre 1917, dove, accolta nella rubrica “Cronaca di Barga e delle Frazioni”, si trova la seguente cronaca: “Le corse a Fornaci di Barga –Pro orfani di guerra”. Andando a leggerla si apprende che un “anonimo” Comitato di operai della Società Metallurgica Italiana, che vedremo in seguito, essere sportivo, rinunciando al giorno di festa, aveva organizzato…