Cultura

- di Brunella Ponzo

Fantasma d’Oriente (dodicesima puntata)

28. UN INCONTRO INASPETTATO Pierre è diviso tra la disperazione e la speranza, ogni filo che conduce ad Aziadè si è spezzato e lui deve rimettere insieme gli indizi e ogni più piccolo dettaglio per ricucire quel filo. PIERRE (Rivolto al Greco) Traducete per me: Vi prego, aiutatemi a trovarla! Devo molto a quella donna, ho un debito di riconoscenza, un fardello troppo grande da portare. Il Greco traduce, con enfasi. ARMENA (incuriosita) Non l’ho mai conosciuta questa donna di nome Azyadè, vi ho detto. Ma forse…la sua vecchia ancella, Kadya, potrebbe sapere di lei. Anche se Kadya è malata ed abita lontana da qui. Forse a Fanan. Forse è anche morta. Non so dirvi di più. PIERRE (rincuorato chiede al Greco di tradurre) Venite con noi a cercarla, ogni traccia per me è importante, vitale direi! Non offendetevi, ma posso ricompensare il vostro tempo. L’Armena si fa pensierosa e guarda il Greco. IL GRECO (accondiscendente) Pagheremo il vostro tempo.…

- di Brunella Ponzo

Fantasma d’Oriente (undicesima puntata)

27 – APPARTAMENTO DI EYUB dove Pierre e Azyadè trascorsero giorni felici Salomone accompagna il Greco e Pierre al suo vecchio appartamento. Entrati nel palazzo, chiudono il pesante portone di legno intarsiato, ed iniziano a salire una ripida e stretta scala, che presenta, sulla destra, una nicchia illuminata da un raggio di sole che filtra dal lucernaio. Al suo interno sono riposte un paio di babbucce gialle da donna. Pierre si sofferma a guardarle: le ricordano quelle che Azyadè indossava durante i loro incontri clandestini. In cima al pianerottolo, Salomone infila la chiave nella serratura e la porta si apre. Pierre ricorda, con commozione, i bei giorni felici: si vede dieci anni più giovane, con la sua amata. Poi va verso la finestra ed apre le tende consunte. La stanza è in disordine. I mobili sono miseri. Si volta. Vede due poltrone impolverate e logore. La realtà è diversa dalla fantasia: esce dalla stanza a passo deciso e dà una…

- di Redazione

Lesson under the star, una speciale mostra di pittura

Dal 15 al 25 luglio a barga la mostra “Lesson under the stars”, una speciale mostra di pittura coordinata dall’artista Emanuele Biagioni e con la partecipazione di tanti artisti locali e non, da Mariana Baccili e Michele Bertolacci, da Carol Burnett e Carla Brogi, da Veronica Marchi a Lodovica Moscardini e via dicendo. L’inaugurazione in programma sabato 15 alle 17. “La mostra – spiega il suo curatore Emanuele Biagioni – vuol essere una festa, un’occasione espositiva per tutti coloro che negli ultimi anni hanno frequentato le mie lezioni serali… il titolo deriva da questo. Tengo lezioni all’Unitre di Barga ed all’associazione Arcadia sempre a Barga, ma esposizione è dedicata esclusivamente a coloro con cui tra un bicchiere di prosecco e stuzzichini, tra una chiacchera e una risata, si dipinge fin ben oltre la mezzanotte. Io cerco di insegnare a queste persone piene di entusiasmo la tecnica della prospettiva, la conoscenza del colore, iniziando con disegni dal vero di nature morte…

- di Redazione

Da Edimburgo a Barga, la musica e le voci della St. George’s School

Musica della Scozia a Barga. A Cura di Scuola di Musica Barga, del Coro del Duomo di Barga e della Pro Loco sabato 8 luglio presso il Duomo di Barga so è tenuto il bel concerto del coro della St George’s School for Girls di Edimburgo che ha portato una ventata di gioventù proiettata nella bella musica, con un repertorio di musica sacra, canti tradizionali scozzesi e canzoni di tutto il mondo. Davanti ad un pubblico non molto numeroso in verità, con i saluto del proposto don Stefano Serafini e del M.o Roberta Popolani che ha presentato il concerto, hanno proposto una performance di grande spessore. Nella stessa serata è stata poi la volta delle componenti la jazz band della scuola che in Piazza Angelio hanno proposto uno speciale “Appuntamento Jazz”. La St. Feorge’s School for girl è una rinomata scuola di Edimburgo. E’ aperta a ragazze da 2 a 18 anni ed è la più grande scuola femminile della…

- di Redazione

Il Concerto jazz “Con Alma” e il sestetto d’archi Lilium chiudono l’International Academy

Ultimi appuntamenti, ad ingresso libero, con la 15esima edizione dell’International Academy of Music Festival che si avvia a chiusura dopo 20 concerti tenuti da alcuni dei migliori artisti del panorama musicale mondiale.La manifestazione che dal 2003 porta nella Valle del Serchio alcuni tra i migliori interpreti di musica da camera della scena internazionale, con il sostegno economico e istituzionale della Regione Toscana, organizzato dalla Scuola Civica di Musica di Castelnuovo di Garfagnana, è arrivato alle ultime battute. Sabato 8 luglio, alle 21, a Borgo Romiti di Fabbriche di Vergemoli, il Concerto jazz: “Con Alma” di Simona Parrinello (voce), con Gianluca Di Ienno (piano acustico e fender), Marco Micheli (contrabbasso) e Alessandro Rossi (batteria). “Con Alma” prende ispirazione da alcune figure di riferimento della storia della musica jazz, prime fra tutte Duke Ellington e Billy Strayhorn. In stretto legame con la tradizione africana e la musica afro-americana, si fa spazio la volontà di celebrare il forte rapporto fra composizione e poetica…

- di Brunella Ponzo

Fantasma d’Oriente (decima puntata)

26 – NARGHILE’ AL CAFFE’ KASSIM La stretta via che dal molo sale al quartiere di Eyub, porta al caffè Kassim. Sotto l’insegna alcuni tavolini rotondi in ferro sono ingombri di tazze vuote di caffè e bicchieri di te. Intorno ad altri, su sgabelli in legno, sono seduti uomini baffuti vestiti in caffettano che fumano il narghilè. All’interno, dietro al bancone, sta un uomo corpulento dal viso sudato, vestito di bianco, intento ad asciugare un bicchiere di vetro. Pierre e il Greco entrano. IL GRECO (rivolto a Pierre) Cosa devo chiedere? Pierre non gli risponde e si muove lentamente nel locale, scrutando ogni cosa. L’ambiente è spazioso e arredato con cura: panche di legno lungo le pareti sono imbottite di stoffe colorate ed ospitano cuscini rosso cupo, sui tavoli rotondi in legno, di fronte alle panche, sono sistemati dei colorati narghilè, alle pareti sono appesi dipinti che ritraggono angoli di Istambul, odalische, strumenti musicali, fotografie della Mecca. Infine, lampade di…

- di Redazione

30 acqueforti alla riscoperta di Vittorini

Dopo la bella mostra promossa la scorsa estate l’arte di Umberto Vittorini torna alla Fondazione Ricci di Barga grazie alla riscoperta di 15 acqueforti del noto artista barghigiano, figura di spicco dell’arte del ‘900., La opere ritrovate e soprattutto come si è arrivati alla riscoperta di altri pezzi che vanno ad arricchire la collezione delle opere calcografiche dell’artista, sono state presentate sabato pomeriggio nella conferenza “30 acqueforti d’autore – la riscoperta dell’arte incisoria di Umberto Vittorini”. Trenta, perché trenta sono adesso in tutto le acqueforti di Vittorini. La presentazione del lavoro che ha portato al ritrovamento delle nuove acqueforti, con anche i saluti della presidente della sezione di barga dell’istituto Storico Lucchese, Sara Moscardini e dell’assessore alla cultura, Giovanna Stefani, è stata a cura della presidente della Fondazione, Cristiana Ricci, dello storico locale Pier Giuliano Cecchi e soprattutto di Cristian Tognarelli, massimo esperto dell’opera di Vittorini e principale artefice della riscoperta della acqueforti. Proprio la presidente Cristiana Ricci, ha spiegato…

- di Brunella Ponzo

Fantasma d’Oriente (nona puntata)

225 – DAL PALAZZO DELL’HAREM AI CIMITERI ISRAELITI Pierre e il Greco si avviano lungo le stradine di Istanbul, raggiungendo il palazzo in cui dimorava Azyadè. Si fermano e restano in piedi difronte al vecchio portone di manifattura Ottomana, che sembra non aprirsi da molto tempo. Un giovane calzolaio, all’angolo della strada, seduto su uno sgabello davanti alla propria bottega, batte un piccolo martello su una suola di cuoio. Il Greco si avvicina e parla con lui in turco. Poi torna da Pierre. IL GRECO Monsieur Pierre, l’harem è chiuso da anni. Non vive nessuno in questo palazzo. Monsieur, cosa volte fare? Mi avete sentito? PIERRE (assorto) Si, ho sentito. Come facciamo a raggiungere i cimiteri israeliti? Lo scrivano aveva detto che l’Armena vive lì e solo lei ci può dare le informazioni che cerchiamo. IL GRECO Noleggiamo due cavalli. Buoni cavalli. Va bene? I cimiteri si trovano dall’altra parte della città. PIERRE (sconfortato) Se non c’è altro modo… I…

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Incanto barocco, un concerto per il restauro dell’organo del Duomo

Gli Amici dell’Organo del Duomo, in sostegno dell’iniziativa “Adotta una canna dell’organo”, nata per realizzare il restauro del maestoso strumento che si trova nella chiesa barghigiana. organizzano l’evento “Incanto barocco”, un concerto che si terrà mercoledì 12 luglio (ore 21,15) nel Chiostro del Conservatorio Santa Elisabetta. Durante la serata sarà possibile, per chi lo desideri, adottare una canna dell’organo, e intitolarla a nome proprio, di un familiare o alla memoria di una persona cara; agli aderenti sarà rilasciato un attestato e il loro nome verrà inserito nell’apposito registro che sarà conservato negli archivi parrocchiali.

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Richiami, quando l’arte prende il posto della pubblicità. Ecco la proposta di Fabrizio Da Prato

Opere d’arte pittoriche al posto della pubblicità, esposte in trentasei spazi per le pubbliche affissioni regolarmente acquistati. È questa l’idea alla base dell’installazione Richiami che l’artista della valle del Serchio Fabrizio Da Prato realizzerà dal 17 al 31 luglio a Pistoia, la città prescelta dall’artista per il suo valore simbolico, essendo Capitale Italiana della Cultura 2017. Nato a Castelnuovo in Garfagnana nel 1965, da oltre un ventennio Da Prato è molto attivo in Toscana, dove ha realizzato svariate opere, performance e installazioni accomunate dalla volontà di intraprendere un dialogo vivo e costruttivo con il territorio, utilizzando l’estetica come mezzo di riflessione antropologica e sociale. Con lo stesso obiettivo nasce Richiami, un’operazione artistica site specific a cura della storica dell’arte Veronica Carpita. Una serie di opere dipinte in studio su un supporto di manifesti promozionali salvati dal macero saranno affisse per le piazze e le vie di Pistoia a partire dal 17 luglio attraverso il lavoro del personale adibito che –…

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30 author etchings. Refound art of Umberto Vittorini

30 AUTHOR ETCHINGS. REFOUND ART OF UMBERTO VITTORINI Via del pretorio, 4 – BARGAFondazione Ricci, via Roma – BARGA 1 July – September (date to be defined) 16,30 – 18,30 0583 724357 fondricci@iol.it www.fondazionericcionlus.it The Fondazione Ricci organises a conference dedicated to the findings of etchings of the Barga artist of del ‘900, Umberto Vittorini, that were considered destroyed. The appointment is on 1st July at the Foundation at 16.30.

- di Redazione

Umberto Vittorini: le 15 acqueforti ritrovate. Sabato 1 luglio a Barga la presentazione delle opere

Si tiene sabato 1 luglio alle 17 alla Fondazione Ricci di Barga (via Roma, 20 – Barga), a ingresso libero, la conferenza “30 acqueforti d’autore – la riscoperta dell’arte incisoria di Umberto Vittorini” (Barga, 1890-Milano, 1979). In seguito alla mostra che la Fondazione dedicò al pittore barghigiano l’estate scorsa, l’interesse intorno alla sua figura ed alla sua produzione è aumentato, ed ha portato all’individuazione e alla riscoperta di altre 15 acqueforti: un evento molto rilevante per il settore. Vittorini (amico di Lorenzo Viani, ha attraversato il Novecento e vissuto gli eventi tragici delle guerre ed è sicuramente una figura di primo pianmod ell’arrte italiana del ‘900. A 38 anni dalla scomparsa, questi 15 pezzi riemergono grazie alla ricerca effettuata da Cristian Tognarelli, collezionista, e da Cristiana Ricci, già curatrice della mostra “Umberto Vittorni nelle collezioni private” che si è tenuta nel 2016: entrambi hanno lavorato per “riportare” Vittorini alla sua Barga (era nato a Sommocolonia), con il sostegno della Fondazione…