Il Baritono Bruno Caproni e il pianista Julian Evans raccontano “Una notte italiana”

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Baritono di fama internazionale, il primo, pianista altrettanto famoso l’altro: sono Bruno Caproni e Julian Evans, uno irlandese di origini italiane, l’altro inglese d.o.c., con in comune il mondo della musica classica e l’amore per l’Italia, Barga, dove appena possibile tornano in una frazione del fondovalle quando gli impegni in giro per il mondo lo permettono.Bruno Caproni ha studiato al Royal Northern College of Music e durante la carriera interpretato i ruoli di baritono nelle più famose opere di Verdi e Puccini, calcando i più importanti teatri d’opera del mondo. I premi ed i riconoscimenti ricevuti durante la carriera sono innumerevoli fin dagli albori. Nel 2002 la sua voce si è unita a quella di altri operisti per festeggiare con una galà verdiano il compleanno di Luciano Pavarotti. Il suo talento è stato diretto negli anni da direttori dello spessore di Palcido Domingo, Zubin Metha, Riccardo Muti, solo per citare quelli maggiormente noti ai non addetti ai lavori. Anche il pianista Julian Evans ha iniziato gli studi al Royal Northern College of Music, dove ha incontrato il collega Bruno, ed il suo curriculum in venti anni si è arricchito di esibizioni per la Filarmonica di Berlino e Colonia, di Parigi, di Monaco; per l’Operà di Nizza, per il Festival di Cannes , per il Ludwigsburg Festival , esibendosi anche in altri templi della musica classica e raccogliendo sempre il favore della critica. All’uscita della sua prima registrazione la rivista tedesca Fono Forum riferisce “Una sbalorditiva facilità manuale –gusto e solidità di stile; ma soprattutto ha confermato con forza quanto promesso qualche anno fa – ossia che appartiene al primissimo rango dei pianisti più grandi”…

Ebbene, questi due mostri sacri della Classica hanno appena pubblicato un disco prodotto da Organo Phon dal titolo “Una Notte Italiana”, dove sono raccolti i brani lirici di Leoncavallo, Händel, Monteverdi, Scarlatti, Tosti e altri maestri dal barocco al contemporaneo per un tributo all’Italia, terra di origine di Bruno Caproni e di adozione per Julian Evans, con un cammeo per la città di Barga, che compare nell’ultima pagina della copertina del cd in uno dei suoi bellissimi panorami.
Un estratto da “Una Notte Italiana” è stato proposto dai due artisti presso l’american bar del resort il Ciocco la sera del 28 dicembre, dove hanno incantato la platea eseguendo dal vivo alcuni brandi del disco e altri pezzi del repertorio operistico (meravigliosa l’interpretazione di “Largo al Barbiere” dal Barbiere di Siviglia) o popolare (commovente il brano dedicato a tutte le mamme “Mamma” di Beniamino Gigli) ed alcune sonate per piano solo tratte dal repertorio di Liszt.
Adesso il cd, che raccoglie tutta la potenza e l’emozione di voce e pianoforte accompagnati solo dalla passione è in vendita in tutti i negozi di dischi, ma quello che più conta è che la nostra terra ha accolto e reso amici due talenti mondiali.

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