Cronaca

- di Redazione

Il Judo Club Fornaci pronto per il Gran Galà dei 50 anni

I festeggiamenti per i cinquanta anni del Judo Club Fornaci iniziati a giugno scorso stanno per entrare nel vivo con l’inaugurazione della statua in bronzo che sarà installata in piazza della stazione a Fornaci per celebrare uno sport che in zona ha formato il corpo e le menti di molti giovani. L’evento è in programma per il 16 novembre prossimo, quando tutto il paese sarà coinvolto in un momento di festa che difficilmente potrà scordare: le strade saranno addobbate con bandiere e manifesti e alle 15.30 la banda sfilerà in viale della stazione aprendo il corteo delle autorità e dei cittadini che prenderanno parte alla scoperta della statua raffigurante la tecnica judo dell’harai goshi. La scultura (il cui bozzetto è già esposto nella vetrina di Clementina Foli) è stata voluta e finanziata dal Judo Club e dal suo patron Ivano Carlesi e sarà installata nell’aiuola al centro della rotatoria ripulita dalla vegetazione che vi lussureggiava e reimpiantata nelle vicine aiuole.…

- di Redazione

Riaperta la rosticceria ristorante “Il mangiar bene”

Ha riaperto i battenti, dopo uno stop tecnico per il cambio di gestione, la Rosticceria “Il mangiar bene” in largo Emilio Biondi. I nuovi titolari sono Antonio Fucci e Annalisa Grandi che da questo sabato 9 novembre hanno intrapreso questa loro nuova avventura alla guida della rosticceria, che si trova al confine tra le vecchia e la nuova Barga e che offre oltre ai tradizionali piatti caldi; ma che punta soprattutto sul servizio di ristorante e pizzeria.Tra le specialità del locale i piatti di pesce Ai due titolari i migliori auguri di buon lavoro e di successo.

- di Redazione

Nel nome di Benedetti il premio ai giornalisti di oggi e di domani

È tornato stamani a Barga il grande giornalismo, con la cerimonia di premiazione della terza edizione del Premio Giornalistico Arrigo Benedetti.Un’iniziativa nata nel 2010 per celebrare il centenario della nascita del giornalista lucchese che seppe portare, con la sua professionalità e soprattutto con la sua memorabile lezione umana e professionale, grande innovazione in quanto a forma e contenuti di un giornale. Si può sicuramente affermare che Arrigo Benedetti è stato il padre del giornalismo italiano moderno e che grazie ai suoi insegnamenti ancora oggi, per certi aspetti, la qualità del giornalismo italiano è di gran lunga superiore rispetto alla stampa internazionale.Barga da anni ha un rapporto particolare con la memoria di Arrigo Benedetti. L’organizzazione di questo premio (in collaborazione con la Provincia di Lucca) è anche legata anche ad una importante donazione della famiglia lasciata in eredità alla biblioteca comunale dove sono conservati i 1400 volumi che appartennero al giornalista.I giornalisti che sono stati premiati con la terza edizione del…

- di Redazione

In autogestione gli istituti superiori di Barga

Torna l’autogestione anche a Barga, in ossequio a un rituale che da decenni porta alla ribalta le proteste e le necessità degli istituti superiori. Molto pacata e “impegnata” l’autogestione che dalle prime ore di stamani si è instaurata nell’ISI del capoluogo, dato che i ragazzi sono già divisi in gruppi di studio e nei corridori c’è il massimo ordine. Chi non condivide può prendere parte alle lezioni curriculari, che si stanno svolgendo senza intoppi. (…continua) L’onda lunga delle autogestioni scolastiche è arrivata a lambire anche Barga e da questa mattina i ragazzi degli Istituti Superiori d’Istruzione del capoluogo hanno dichiarato la loro autonomia nel gestire le ore di scuola. Si protrae così una sorta di rituale lungo quaranta anni che vede ad ogni autunno episodi di autogestione o di occupazione degli istituti al fine di dimostrare richieste, bisogni, necessità di autonomia. Nel caso degli istituti barghigiani, dove l’autogestione è in corso da pochissime ore, gli alunni hanno voluto interrompere le…

- di Luca Galeotti

Il convegno con il vescovo alla KME. Lavoro: “ripresa possibile se il cammino si costruisce tutti assieme”

Sono tanti gli elementi di riflessione del convegno svoltosi questa mattina a Fornaci, sul tema “Competizione, precarietà, futuro”. Un incontro per affrontare a tutto campo le problematiche del mondo del lavoro ospitato dallo stabilimento KME di Fornaci di Barga. Uno degli appuntamenti di spicco della visita pastorale del Vescovo mons. Giovanni Paolo Benotto che ha voluto confrontarsi anche con le problematiche e la realtà del mondo del lavoro.Tanti elementi di riflessione, ma uno su tutti. Quasi una parola d’ordine; condivisa da tutti i presenti. Nessuno escluso. Il futuro, l’impegno per uscire della crisi, la ricetta per far funzionare l’economia e le imprese, passa attraverso una condivisione dell’impegno: attraverso la costruzione, insieme, del futuro. Attraverso una lotta condivisa tra tutti, industria, istituzioni, commercio, sindacati, territorio che permetta di affrontare e sconfiggere questi tempi bui.“Costruire insieme il cammino”. Non a caso ha concluso con queste parole la lunga tavola rotonda il vescovo mons. Giovanni Paolo Benotto. E bisogna proprio dire che se…

- di Redazione

Giornata della Salute, Sicurezza e Ambiente in KME

Oggi, 5 Novembre, in contemporanea in tutti gli 11 stabilimenti del Gruppo KME, è stata celebrata la Giornata della Salute Sicurezza e Ambiente , denominata l’EHS Day 2013. Anche negli stabilimenti italiani di Fornaci di Barga e Serravalle Scrivia, tutti i lavoratori hanno dedicato parte della giornata lavorativa ai temi di Ambiente, Salute e Sicurezza. L’amministratore delegato Riccardo Bottura e i Direttori Operativi degli Stabilimenti italiani , hanno evidenziato il continuo e profondo impegno dell’Azienda al miglioramento continuo in termini di sicurezza sul lavoro: i risultati raggiunti negli ultimi anni gli stabilimenti del gruppo mostrano eccellenti miglioramenti nell’ambito della Sicurezza sul lavoro con una riduzione del 88% degli infortuni sul lavoro in Italia nel 2013 rispetto al 2008. Per il tema della Salute in azienda è stato presentato il nuovo medico competente del sito di Fornaci di Barga, D.ssa Rosy Tagliaferri, che avrà il compito di innovare il Presidio e la Sorveglianza sanitaria a servizio del personale del sito. Nell’ambito…

- di Redazione

EHS Day per KME, una giornata dedicata alla sicurezza e all’ambiente

Oggi, 5 novembre, per tutto il Gruppo KME è l’EHS Day 2013, ossia la giornata dedicata a sicurezza, salute e ambiente in prosecuzione ad una politica adottata già da alcuni anni per migliorare la salute degli stabilimenti e per ridurre il rischio di infortuni.Anche nello stabilimento fornacino, quindi, ogni turno per un’ora si è fermato e ha preso parte alla riunione formativa organizzata dall’azienda al fine di condividere con i dipendenti i temi, i miglioramenti necessari, i traguardi raggiunti per quanto riguarda Environment (ambiente) Health (salute) e Safety (sicurezza). Presenti a Fornaci l’AD ing. Bottura, i capi area ing. Pinto e ing. Mancano rispettivamente per le aree manifacturing e foundry e il medico competente per lo stabilimento fornacino dott.sa Tagliaferri, oltre alla dott.sa Grilli, responsabile di ambiente e sicurezza per il sito di Fornaci e l’ing. Micolizio dell’omologo ufficio per il gruppo. “Non si accettano compromessi sulla sicurezza – ha esordito Riccardo Bottura aprendo l’incontro – ed è continuo è…

- di Redazione

Spreco… basta la parola (le luci pubbliche in via XXV Aprile)

Tari, Tasi, Trise, Ici, Imu, Tarsu, Cosap, Iciap, Isi, Ire, Ires, Irpef, Irpeg, Ilor, Irap… Spreco. Già, anche Spreco tra le varie tasse di cui molte comunali. Sorprendente e Preoccupante Rapina Energetica Compiuta Ognigiorno: potrebbe chiamarsi così la nuova tassa da pagare a Barga, visto che da almeno 7-8 giorni le luci pubbliche di Via XXV Aprile sono accese giorno e notte. E dall’ufficio delComune hanno detto che così deve essere. Bene, e io pago! Se … pagherò. Perché sto cominciando a pensare di non pagare più, visto che tra le varie sigle Spreco probabilmente è la peggiore in assoluto. E nessuno sembra accorgersene… cosa vuoi che siano 10 lampadine accese giorno e notte!? Io che le spengerei alle 11 di sera… o magari le metterei che si accendono al passaggio, o alimentate solari…Spreco, basta la parola Valter Ghiloni

- di Redazione

Ritardi per pendolari e studenti con la chiusura di Mologno. Lettera all’assessore provinciale

Il nostro lettore Alessandro Diversi ci invia il testo della lettera spedita all’Assessore ai Trasporti della Provincia di Lucca circa i problemi relativi alla chiusura della strada di Mologno e i percorsi alternativi dei bus che trasportano studenti e pendolari.“Da quando si sono verificati gli eventi alluvionali nella notte tra il 20 e 21 ottobre scorsi, la strada che unisce Barga con Mologno è stata chiusa al traffico ( e da quanto si dice lo rimarrà per molto tempo) e i bus diretti a Lucca percorrono la provinciale per Castelvecchio Pascoli, attraversano il Ponte di Campia, raggiungono Gallicano via Fondovalle, attraversano il ponte sul Serchio, raggiungono Mologno e finalmente si reinseriscono sulla SR445 all’altezza del bivio per Barga proseguendo per Fornaci di Barga, quindi sulla lineaoriginale. Tutti questi giri fanno perdere oltre 20 minuti, che obbligano gli utenti ad arrivare a destinazione con notevoli ritardi, gli studenti entrano a lezioni ampiamente iniziate, mentre i pendolari devono usare le ore di…

- di redazione

L’11 gennaio il ricordo e la lapide per Gualtiero Pia

Va avanti il progetto lanciato da questo giornale e dalla Fondazione Ricci, per dedicare una lapide in memoria dell’amico Gualtiero Pia. Oggi, 2 novembre, nella sede della Fondazione Ricci in via Roma, si è costituito un comitato promotore (presidente Cristiana Ricci, segretario il nostro direttore Luca Galeotti). Erano inoltre presenti per la famiglia, Renzo, Renata e Paola Pia con Tania Tortelli. Con loro anche il prof. Umberto Sereni, Pier Giuliano Cecchi, Angelo Pellegrini , Liliana Cecchini, Antonio Nardini, il dott. Rolando Notini.Il Comitato ha concordato che per ricordare Gualtiero venga apposta una lapide presso il Museo delle Stanze della Memoria: per l’occasione avverrà anche una cerimonia commemorativa e sarà inaugurata una mostra dedicata alle opere ed all’impegno di Gualtiero Pia per il suo paese. Fissata anche la data della cerimonia: il prossimo 11 gennaio 2014, nei giorni in cui ricorre il primo anniversario della morte di Gualtiero, avvenuta il 15 gennaio 2013.Il Comitato si è già messo al lavoro per…

- di Redazione

Il cerchio si chiude: il Milite ignoto torna a casa

Ha ritrovato il suo nome e la sua famiglia il milite ignoto dal 1944 sepolto a Sommocolonia e, questa mattina, è stato ricordato assieme alle forze Brasiliane alle quali era in appoggio quando morì. Rocco Botta rimase ucciso il 31 ottobre del 1944 e da quella data i suoi resti sono stati miracolosamente conservati a Barga così che la famiglia, dopo le ricerche passate anche dalla nostra redazione, ha potuto riaverne le spoglie. Alla cerimonia in memoria dell’Alpino Botta hanno preso parte in moltissimi tra civili, amministratori, forze dell’ordine e loro rappresentanti in congedo anche brasiliani, ed è stato un nuovo momento per ricordare l’impegno e il sacrifico di chi combatté per la libertà. Un apporto speciale alla commemorazione è stato dato dal colonnello Vittorio Biondi studioso e custode dei fatti di Sommocolonia che per primo ha riconosciuto nel milite ignoto l’identità di Rocco Botta. (continua…) Stamani a Sommocolonia si è chiuso un cerchio. Il cerchio di una storia durata…

- di Redazione

A Sommocolonia la riconsegna dei resti dell’alpino Rocco Botta

Tutto pronto a Barga e Sommocolonia per una cerimonia speciale che avverrà nella mattina di giovedì 31 ottobre. Ai familiari, che li cercavano da 70 anni, verranno restituiti i resti mortali dell’alpino Rocco Botta, deceduto a causa dello scoppio di un proiettile nella piazza centrale del paese, mentre prestava servizio con un reparto alpino in appoggio agli alleati della Forza di spedizione brasiliana. Era il 31 ottobre del 1944.Per tanti anni la famiglia ha saputo solo che la sua morte era avvenurta da queste parti, ma anche la data comunicata dal ministero non era esatta. C’è voluto l’impegno dello storico della battaglia Vittorio Lino Biondi (grazie anche all’aiuto di giornaledibarga.it), per chiarire tutta la vicenda e per ritrovare i resti mortali del Botta. Del quale invece, da queste parti, si erano persi la storia ed il nome. Per più di 40 anni i suoi resti sono rimasti sepolti nel cimiterino di Sommocolonia sotto una croce senza nome. Poi sono stati…

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