BARGA – Da ieri sono ripresi a Barga, i lavori per la ricostruzione del palazzetto dello sport di Barga. L’annuncio da parte dell’assessore ai lavori pubblici Pietro Onesti.

L’operazione, che in totale tra iniziale investimento e fondi reperiti successivamente costerà più di 2 milioni di euro, doveva essere già completata da tempo (i tempi iniziali previsti erano per il 2018), ma di vicissitudini questa opera ne ha vissute diverse in questi anni e tutto ha dilatato di molto i termini. In breve, il principale problema  è venuto fuori a fine dicembre 2018. Negli intendimenti iniziali del progetto originario (finanziato dal CIPE per 1,270 milioni di euro), una parte dell’immobile doveva essere demolito ed una parte della struttura rimanere invece in piedi e divenire parte integrante della nuova costruzione.

Quando però le fondamenta e le strutture portanti che dovevano essere salvate sono state messe a nudo, sono apparse alcune incongruenze tra la progettazione originaria del tempo ed i lavori che invece erano stati realmente eseguiti oltre trent’anni fa e che presentavano notevoli problematiche strutturali dal punto di visita antisismico.

“Da qui il necessario stop dell’operazione – spiega proprio Onesti – che rischiava di naufragare negli scogli della mancanza di nuovi fondi per modificare in corso d’opera l’intervento. Tra le cose da fare proprio la demolizione di quanto rimasto in piedi e la ricostruzione ex novo di tali strutture portanti; su cui riprendere l’appalto iniziale; un’operazione a se stante a questo punto per i quali per fortuna il Comune è riuscito a trovare, e non era cosa scontata, i fondi mancanti (850 mila euro in tutto finanziati tramite il MIUR ed una quota parte di 150 mila euro del comune di Barga ndr).”

Ora comunque , dopo la demolizione avvenuta nel 2019 di quanto restava del vecchio fabbricato, e dopo i ritardi imposti dall’emergenza covid che ha di fatto bloccato tutto per diversi mesi, riprende l’intervento. Verranno appunto ricostruite in questo appalto  le strutture portanti su cui poi integrare e collegare  il progetto iniziale del nuovo palazzetto:

“Anche noi avremmo voluto completare il progetto nei tempi che avevamo preventivato all’inizio – dice in proposito l’assessore – Ma ci siamo trovati di fronte ad una situazione che non era pensabile incontrare. Ci siamo però dati da fare e siamo riusciti prima a trovare i soldi necessari e poi a modificare le modalità di realizzazione della struttura realizzando un nuovo appalto specifico, ma questo ha richiesto tempo. Quest’anno tutto avrebbe dovuto ripartire a marzo, ma ci si è messo anche il lockdown a rimandare ancora gli interventi. Ora finalmente ci siamo.”

Tempi per questo primo intervento?

“Sei mesi, emergenze covid ed imprevisti permettendo. Poi torneremo all’appalto iniziale, a quello per 1,270 milioni di euro vinto al tempo dalla ditta Ciro Menotti che solo dopo questo primo  interventi potrà riprendere e completare l’opera”.

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