Musica e storie di viaggi per un turismo senza barriere, con Pierluca Rossi, Sara Morganti ed i gruppi di “Visioni e Ultrasuoni”

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Un evento culturale e musicale, ma dagli importanti risvolti sociali quello che si terrà al Ciocco sabato e domenica prossimi (20 e 21 settembre).
Nell’ambito dell’appuntamento del Festival d’Autunno, tra il sabato sera e la domenica mattina, si terra “Visioni & Ultrasuoni”, concerti e videoproiezioni per uno scopo benefico: raccogliere fondi per la realizzazione di guide cartacee per visitare in sedia a rotelle le principali città d’arte italiane, ma non solo.
L’appuntamento di sabato e domenica vuole infatti promuovere il progetto “A ruota libera”, ideato dal documentarista garfagnino Pierluca Rossi, originario di Castelnuovo Garfagnana e colpito a 40 anni dalla sclerosi multipla. Un progetto sostenuto anche dalla campionessa del mondo paralimpica Sara Morganti.

A Ruota libera vuole permettere a tutti i disabili di andare in vacanza in totale autonomia consultando mappe e itinerari accessibili. È questa l’idea di base con l’impegno di Pierluca – che per il suo lavoro ha girato il mondo e che non ha smesso di farlo nemmeno dopo la malattia anche se con grandi difficoltà -, per la realizzazione di guide turistiche ma anche di percorsi privi di barriere architettoniche. L’iniziativa, finanziata dalla Fondazione Cesare Serono, ha tre obiettivi fondamentali. Il primo, sensibilizzare le istituzioni e i policy maker su questi temi. Il secondo, importare in Italia know how e best practice dagli stati europei all’avanguardia in tema di

accessibilità; il terzo realizzare e mettere in commercio una serie di guide che suggeriscano, in modo dettagliato, percorsi per i turisti portatori di handicap. A partire da una speciale guida dedicata su Firenze, disponibile a breve in versione cartacea. E successivamente anche in formato digitale.
Proprio in favore della Fondazione Serono verranno raccolti fondi nella speciale “due giorni” del Ciocco.

L’idea, che nasce dall’associazione i Briganti, da S.A. Immagini e dalla volontà di sensibilizzare le persone al tema delle barriere architettoniche, vedrà sabato 20 settembre a partire dalle 19, sul palco allestito nella Piazza del Ciocco, l’esibizione di 4 gruppi musicali post-rock/trip ambient (Clessidra, Muschio, Amanita Phalloides e Platonick Dive). Quella dei gruppi sarà una speciale sonorizzazione delle immagini del documentarista: le loro musiche si fonderanno con le immagini dei territori scoperti e raccontati da Pierluca Rossi: i deserti, le montagne, il mare.

La manifestazione continuerà anche domenica 21 Settembre (ore 10,30), presso gli storici studi di Videomusic al Ciocco, con la presentazione del progetto a “Ruota Libera” e la proiezione delle immagini che Pierluca Rossi ha filmato in 30 anni di viaggi intorno al mondo (dal commovente Viaggio nel tempo sospeso agli evocativi Ibn Battuta e Rimbaud).
Ospiti d’eccezione saranno l’attore lucchese Alessandro Bertolucci nel ruolo di presentatore e la barghigiana Sara Morganti, campionessa di dressage paralimpico nonché Pegaso d’oro 2014 come sportivo dell’anno.

La Fondazione Cesare Serono (FCS)
La FCS nasce nel 1973 e, come tutte le fondazioni, è un ente privato senza fini di lucro. La Fondazione ha nella persona (cittadino, paziente, famiglia) il suo focus principale. La persona deve essere messa al centro del sistema, sia esso sociale sia sanitario. Sistema, che nella sua accezione più ampia, non deve solo intervenire sulle patologie ma deve assicurare alla persona il suo integrale sviluppo, la sua completa realizzazione, secondo i dettami dell’articolo tre della costituzione.
Inoltre, da anni la FCS ha scelto di occuparsi con particolare attenzione delle persone più vulnerabili, fragili e i disabili lo sono per la loro stessa condizione.
Ogni attività della FCS deve passare attraverso il vaglio del Comitato scientifico, che pertanto, ne garantisce la conformità ai principi di eticità che ne hanno ispirato la costituzione.

Pierluca Rossi
La FCS è entrata in contatto con Pierluca Rossi documentarista che con la sua S. A. Immagini, ha realizzato per la fondazione una serie di documentari sulle difficoltà che un disabile incontra nell’arco di una normale giornata. Dopo aver girato il mondo per più di 20 anni con la videocamera in mano realizzando documentari e reportage per i principali canali televisivi e/o riviste, a Pierluca è stata diagnosticata la Sclerosi multipla che in pochi anni ne ha limitato talmente la mobilità che oggi utilizza una sedia a rotelle per spostarsi. Non si è abbattuto e ha continuato a fare il suo mestiere ovviamente con un’ottica e una sensibilità diverse. Se la FCS è la promotrice e la finanziatrice del progetto, Pierluca Rossi ne è il principale interprete.

Ruota Libera
Perché il progetto
Discutendo con le associazioni dei disabili non poteva non emergere il problema delle barriere architettoniche, perché molto spesso sono un vero e proprio ostacolo non tanto o non solo alla mobilità dei soggetti interessati ma anche e soprattutto alla realizzazione di programmi e progetti che le persone con ridotta mobilità hanno, quale ad esempio andare in ferie, visitare un museo, andare al ristorante, per limitarci ad alcuni esempi. In altre parole, le barriere architettoniche sono un ostacolo alla realizzazione completa della persona, sempre come previsto dall’articolo tre della costituzione. Sono, al contempo, un importante indicatore dell’eventuale insensibilità delle pubbliche amministrazioni che, al contrario, dovrebbero dare a questi cittadini le stesse opportunità di un normo-dotato di muoversi e di accedere ovunque sia necessario o desiderato. Molte sono le iniziative che stanno fiorendo in questo momento, promosse da enti pubblici e privati, e che cercano di colmare un colpevole vuoto. La FCS intende dare il proprio contributo promuovendo e finanziando un progetto pluriennale che darà delle risposte innovative a questa domanda di democrazia e di civiltà .
Purtroppo, la scarsa considerazione che i disabili hanno in Italia non è un fatto solo economico, ma è un fenomeno più complesso che ha radici profonde nella nostra cultura. In Italia la disabilità è percepita a livello sociale e politico come una questione essenzialmente assistenziale e non come una parte integrante del principio costituzionale imprescindibile di eguaglianza e, di conseguenza, come una questione di integrazione e di promozione dei diritti civili. In altri termini, in Italia la logica è semplice: tu cittadino disabile sei malato e io stato provvedo a curarti. Invece, l’approccio dovrebbe essere: tu cittadino disabile sei come tutti gli altri, per cui, non solo ti curo, ma provvedo anche a tutelare tutti i tuoi diritti, pari opportunità comprese.

Obiettivi
Tre sono gli obiettivi del progetto A ruota Libera:
1. Favorire un dibattito costruttivo sul tema delle barriere architettoniche, coagulando l’attenzione e la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti dal problema,
2. Importare il know how specifico da quelle nazioni che sono riconosciute all’avanguardia in materia di rimozione delle barriere architettoniche
3. Produrre dei servizi che aiutino i soggetti che si muovono su una sedia a rotelle:
4. Guide ad hoc per le più importanti città d’arte italiane che saranno pubblicate sia in formato cartaceo che elettronico (app)

Favorire il dibattito
Questo obiettivo è una logica conseguenza della realizzazione dei primi due.

Importare il know how
Come abbiamo detto, l’Italia non si distingue per una particolare sensibilità nei confronti dell’abbattimento delle barriere architettoniche. Le città italiane non possono essere considerate per tutti, perché scale, marciapiedi sconnessi, mezzi pubblici non sempre dotati degli ausili idonei perché tutti possano accedervi e tanto altro rendono gli spostamenti di una persona a mobilità ridotta molto simili ad un percorso a ostacoli.
La Commissione Europea nel 2010 ha istituito l’Access City Award, prestigioso riconoscimento alle città che si sono impegnate per un ambiente accessibile a tutti e in particolare alle persone anziane e alle persone con disabilità. Oltre al vincitore, ogni anno sono menzionate le città che si sono particolarmente distinte in specifici settori sempre collegati all’accessibilità (trasporti, informazione, infrastrutture, ecc.). Tra le oltre 20 città premiate/menzionate non ne figura neanche una italiana. Nel 2010 è stata premiata Avila (Spagna), nel 2011 Salisburgo (Austria) e nel 2012 Berlino (Germania). Attualmente, è in corso la valutazione delle città candidate per il premio 2013.
La FCS ha preso contatto con le tre città premiate e dal 2 al 7 aprile è stata ospite del comune di Berlino che ha messo a totale disposizione la sua competenza. Ha permesso di filmare e riprendere tutto ciò che è stato ritenuto necessario per testimoniare quanto fatto e che è alla base delle motivazioni che hanno portato al prestigioso riconoscimento.

Le guide
Per le più importanti città d’arte italiane sarà redatta una guida che non dirà cosa un disabile non può fare, ma in chiave assolutamente positiva identificherà dei percorsi che permettano ad un disabile motorio di godere dei monumenti di quella città.
Un aspetto particolarmente delicato è la valutazione dell’accessibilità di una struttura e il rischio di scivolare nella soggettività è sempre in agguato. Per le guide di “A Ruota Libera” il problema è stato risolto grazie al contributo di Village for all, che ha messo a disposizione della Fondazione Cesare Serono la metodica da loro sviluppata, che, senza in questa sede entrare nel merito tecnico, elimina totalmente ogni forma di soggettività di chi esegue la rilevazione.
L’utente si ritroverà ad avere informazioni precise su spazi e misure utili da sapere, come la larghezza degli accessi, la pendenza delle rampe, o lo spazio utile sotto i tavoli al ristorante.
Per questo all’inizio della guida un apposita pagina invita a prendere le proprie misure, come la larghezza della sedia, la sua lunghezza o l’altezza delle ginocchia da terra, così da interpretare i dati secondo la propria soggettività.
La prima città ad essere presa in considerazione non poteva che essere Firenze. Sono stati identificati, misurati e descritti due itinerari che percorsi a piedi non presentano ostacoli per chi si muove con difficoltà. Complessivamente congiungono 22 tra i maggiori punti d’interesse storico, artistico e culturale di Firenze, dalla Galleria degli Uffizi alla chiesa di santo Spirito, da Santa Maria Novella al Duomo. I percorsi comprendono anche suggerimenti su dove mangiare, bere o riguardanti servizi utili per chi viaggia come toilette, bancomat e farmacie. Le guide saranno pubblicate dalla casa editrice Polaris, che farà nascere una nova collana appositamente per il progetto A ruota libera, dal titolo “Itinerari accessibili: Istruzioni per l’uso”.
E’ seguita la guida di Lucca-Pisa ed è in preparazione quella su Milano in occasione dell’Expò.
A seguire tutte le più importanti città d’arte.
Stiamo studiando anche un app per mettere su smartphone e tablets le stesse guide.

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