Befana? No, grazie….

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“Ecco donne la Befana… non è quella degli altr’anni” recita la tradizionale canzone che viene cantata nel giorno della vigilia. E in effetti proprio quella degli altri anni non era questa Befana che abbiamo visto in Barga. Colpa della pioggia che s’è portata via gran parte della tradizione e del fascino di questo appuntamento così caro a tutti i barghigiani. Appuntamento divenuto così noto che anche quest’anno in tanti sono accorsi da tutta Italia per assistere a questa bella festa barghigiana e si sono ritrovati a vedere solo della pioggia. Pochi i gruppi in giro. Noi abbiamo visto, meritevoli di aver animato un po’ una serata sottotono, quello davvero bello organizzati dai musicisti del Bargajazz e quello dei cantori del gruppo di Catagnana. Ci sono piaciuti entrambi. Molto.Detto questo andiamo avanti.
Non ce ne voglia l’assessore al turismo Gabriele Giovannetti che è tra i principali organizzatori dell’evento e che in questi ultimi dieci anni tanto ha fatto con il comune (e insieme all’associazione per la Befana) per rilanciare questa manifestazione che più di una volta si è meritata anche l’attenzione delle TV nazionali. Non ce ne voglia, ma ci sembra che, al di là della pioggia, quest’anno qualcosa sia mancato. Piazza Angelio, luogo deputato ad ospitare la festa da sempre, è rimasta vuota e sconsolata. Piena solo di pioggia. La scelta dei locali sotto la Volta dei Menchi è stata sicuramente forzata, ma certo non ha reso onore alla manifestazione.
E’ vero, c’era un’allerta meteo della Protezione Civile, ma non si poteva ugualmente, pioggia o non pioggia, fare qualcosa in piazza? Non si poteva far sì che l’appuntamento venisse in qualche modo rispettato in maniera più adeguata? Sappiamo quanto è difficile amministrare ed organizzare, ma sappiamo anche che di pioggia si parlava ormai da giorni, le previsioni ormai sono cosa quasi certa. E allora non ci si poteva organizzare diversamente? E anche se così non fosse stato possibile, lo ripetiamo, non si poteva organizzare tutto come da programmi? Sarebbe stata una Befana bagnata, ma almeno sarebbe stata Befana. E se anche di gruppi di Befane in giro se ne sarebbe visti pochi lo stesso visto il tempo, ma almeno l’atmosfera di festa non sarebbe mancata.
Anche in occasione dell’appuntamento del pomeriggio, dedicato ai bambini, ci pare che la pioggia abbia reso un po’ frettolosa l’organizzazione, e che qualcosa non sia tornato per il verso giusto. Così il giorno, così la sera.
Certo, è facile star qui a criticare. E’ facile quando non dobbiamo essere noi a prendere decisioni e quando non dobbiamo essere noi a fare i conti con le casse comunali sempre più vuote e che non permettono grossi slanci organizzativi, ma ci dispiace veramente che le cose siano andate così. Ci dispiace soprattutto per quei turisti che abbiamo visto in giro, delusi di non aver trovato tutto quello che invece ha sempre reso nota la nostra tradizione della Befana. Sicuramente non ci faranno una bella pubblicità…
Non se la prenda assessore Giovannetti. Non ce l’abbiamo con lei che stimiamo come una persona in gamba e che si è sempre impegnato molto per la comunità. Ma indubbiamente non potevamo riportare una cronaca diversa di questa festa che davvero non è stata indimenticabile. Anzi, la vogliamo dimenticare al più presto questa Befana, considerandola un incidente di percorso, nella speranza che questa esperienza serva a far sì che il prossimo anno la Befana di Barga torni ad essere un evento degno del suo nome. Pioggia o non pioggia.

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Commenti

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  1. Emma e Michele


    E i bimbi???
    Siamo purtroppo d’accordo con quanto scritto nell’articolo. Forse qualcosa non ha funzionato, forse le cose sono state un po’ affrettate. Fatto è che, anche e soprattutto nel pomeriggio, sono mancati in giro quei bei gruppetti di bambini che giravano e allietavano nei negozi l’atmosfera della befana, cantando e raccogliendo i doni. Bimbi in giro se ne sono visti ma forse, così come è stata organizzata la giornata, causa anche il brutto tempo o cosa altro, non hanno girato come al loro solito ma si sono riuniti sono il alcuni punti, forse prestabiliti dagli organizzatori. Lungi da noi fare una critica a chi, con tanta dedizione e tempo, cerca di mantenere in vita le nostre tradizioni. Però non possiamo non esprimere il nostro dispiacere quando, dopo aver come ogni anno preparato con cura ed entusiasmo i sacchettini da consegnare ai cantori, ci siamo accorti che i bimbi passavano di corsa senza fermarsi a cantare nei negozi dove tutti, negozianti e clienti, li aspettavano con tanta attesa per sentire i loro piccoli e graziosi canti. Solo qualche bambino ha fatto il tradizionale giro dei negozi; la maggior parte si sono diretti solo nei punti predisposti. E questo ha tolto un po’ l’atmosfera della festa. Speriamo meglio per il prossimo anno.

  2. Un barghigiano dispiaciuto


    Peccato!
    Mi domando: “Ma come è possibile che una Associazione, dedita solo alla Befana, non riesca, in un anno intero, a organizzare una Festa che sia degna di chiamarsi tale e che renda unica Barga per due giorni?”.


  3. basta poco….così è nulla
    che tristezza questa Befana!E pensare che basta così poco per far contenti i bambini; non servono molti soldi, basta metterci il cuore e …un pò di entusiasmo!!!!


  4. Che tristezza
    In Barga vecchia da noia anche la festa della Befana…….. va a finire come la Festa delle Piazzette (Ristoranti) una pagliacciata!!!!

  5. Paolo Giannotti


    riflessione
    Non essendo informato a sufficienza per poter giudicare l’operato degli organizzatori e dei partecipanti, mi limito ad evidenziare un aspetto forse totalmente trascurato nel dibattito creatosi.Chi invoca il recupero delle tradizioni ha il mio pieno appoggio morale di anti-moderno.Pretentedere però che un singolo evento nella melma informe della modernità si manifesti pienamente e coerentemente rappresentando in questo caso la festa della befana è una bella pretesa. Amplificata dal fatto che i protagonisti dovrebbero essere i bambini.Pensate davvero che i bambini tra scuola , televisione, play station, compiuter, corsi di tennis,calcio,musica, giocattoli,merendine e immancabili regalini vari(sempre materiali),abbiano lo spirito giusto per la tradizionale festa della befana?…e gli adulti ??Anticamente dove la spiritualità era prevalente e la materialità carente allora si che la festa della befana aveva significato……adesso anche dopo il natale importato consumistico è dura aprire una parentesi e richiuderla con il successo dell’iniziativa.La tradizione andrebbe recuperata in misura molto più ampia per avere i grandi benefici che da essa scaturiscono-purtroppo il sistema non lo permette in quanto produttore di continuo moto in avanti correndo sulla ruota consumistica del criceto-e non incontrarla soltanto come leggerla sulla lapide del cimitero del passato sublimandone la morte e non la resurrezione.


  6. Qualche consiglio costruttivo per la befana 2011
    Credo che la befana con il miccetto abbia sfilato troppo presto( molte delle persone deluse sono arrivate verso le 16.00\\16.30, alla volta dei Menchi e si sono lamentate xchè non hanno visto nulla )

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