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Alla Fondazione Ricci si parla di Maria Luisa di Borbone

Sabato 19 ottobre alla Fondazione Ricci di Barga in via Roma verrà presentato alle 16 il lavoro del prof. Pietro Paolo Angelini su Maria Luisa di Borbone.Il tutto organizzato dalla Fondazione Ricci con la collaborazione della sezione di Barga dell’Istituto Storico Lucchese, di Unitre Barga e con il patrocinio del comune di Barga L’incontro, dal titolo “Omaggio a Maria Luisa di Borbone, Infante di Spagna e Duchessa di Lucca (1817-1824)”, vedrà la presentazione dell’opuscolo “Cenni storici su Castiglione Garfagnana 1819 – La vendita di Castiglione a Modena da parte di Maria Luisa di Borbone” a cura di Pietro Paolo Angelini. Ci sarà poi la proiezione del documentario “Noi, Maria Luisa, Infanta di Spagna, Duchessa di Lucca” a cura di Paolo Marchetti.

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Alla riscoperta della storia di Barga con un viaggio tra le ville stile liberty e neo eclettico

BARGA – La mostra e la realizzazione della pubblicazione “Lo stile liberty ed ecclettico a Barga. Architettura e arti decorative” vuol contribuire alla ricostruzione storica di questo periodo di cui la città conserva numerose e pregevoli testimonianze nelle ville e nelle palazzine che fanno da corona esterna al centro storico. Una ambiziosa quanto interessante iniziativa quella che intende realizzare la Fondazione Ricci di Barga insieme alla sezione di Barga dell’Istituto Storico Lucchese e con il rinforzo anche dello storico locale Pier Giuliano Cecchi. E che ha bisogno anche dell’aiuto della popolazione Il territorio di Barga ha tanto da offrire in proposito e questo lo si deve soprattutto grazie al grande patrimonio che hanno lasciato gli emigranti del comune che hanno fatto fortuna all’estero e che ritornati in Italia hanno deciso di lasciare testimonianza della posizione sociale ottenuta, realizzando soprattutto tra il 1910 ed il 1930 delle bellissime ville e villine liberty e di stile neo eclettico. Alcune oggi conservano ancora…

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“Sulle tracce dei Mordini” alla Fondazione Ricci

Un interessante pomeriggio quello organizzato sabato scorso dalla Fondazione Ricci Onlus in collaborazione con Istituto Storico Lucchese, Unitre e Comune di Barga, nell’economia delle celebrazioni per il bicentenario della nascita di Antonio Mordini: si sono approfondite infatti la storia e le origini di questa illustre famiglia barghigiana attraverso il materiale documentario (in gran parte inedito) ritrovato durante alcune ricerche presso l’Archivio di Stato di Firenze dal dr. Marco Angella. Il dr. Angella, originario di Pontremoli dove è attivo come studioso di storia locale e giornalista pubblicista, già da diversi anni frequenta Barga, dove non manca di partecipare in prima persona alle iniziative culturali, maturando rapporti di stima e amicizia soprattutto con l’Istituto Storico e la Fondazione. L’interesse di Angella verso questo argomento è nato nel corso delle ricerche su un personaggio originario di Barga ma legato alla memoria di Pontremoli, Piero Mordini, che di quella cittadina fu vicario dal 1778 al 1782. L’incontro con Piero, citato in due epigrafi pontremolesi,…

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“Sulle tracce dei Mordini”, sabato 13 luglio la conferenza alla Fondazione Ricci

BARGA – Sabato 13 luglio alle ore 18 alla Fondazione Ricci, in collaborazione con l’Istituto Storico Lucchese, proseguono, in occasione del bicentenario della nascita di Antonio Mordini, gli approfondimenti sulla storia della famiglia Mordini a cura del prof. Marco Angella. Con lui si terrà una conferenza dal titolo “Sulle tracce dei Mordini” che racconta della storia della famiglia attraverso i documenti conservati nell’Archivio di Stato di Firenze.

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Un Galilei a Barga?

Sabato 25 maggio alle 11 la presentazione della pubblicazione curata dagli studenti dell’Istituto Superiore di Istruzione di Barga dal titolo Un Galilei a Barga?, frutto di un una ricerca della classe V° Tur dell’Istituto Alberghiero di Barga, guidati dalla professoressa Maria Pia Baroncelli (Edizione Tra le righe libri). “Il figlio di Galileo, Vincenzo, fu destinato, suo malgrado, nel 1632, alla Cancelleria di Barga…”. Questo è quanto gli studenti hanno casualmente rinvenuto nelle pagine di una scheda del Museo Civico Mordini di Barga. Incuriositi ed esortati dalla loro docente hanno iniziato una lunga ricerca…Per saperne di più bisogna ora prendere parte alla presentazione di sabato.

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Una grande passione animava Nazareno

Ci lascia attoniti e sgomenti la perdita di Nazareno Giusti. Le nostre strade si erano incontrate quest’anno con la scoperta di Nazareno come coautore del documentario storico La Provincia di Lucca e la grande Guerra che la Fondazione Ricci e l’Istituto Storico di Barga hanno voluto che fosse proiettato nell’aula magna dell’I.S.I. di Barga. Nazareno aveva già realizzato La Battaglia di Natale, documentario dedicato alla battaglia di Sommocolonia del 26 dicembre del ’44, che non avevo visto prima, per cui è stata per me una vera scoperta vedere con quanta professionalità, fedeltà storica e ricerca, passione, attenzione, era stato fatto questo bel filmato. Complimentandomi con lui, seppi che aveva fatto l’Istituto d’Arte a Lucca nello stesso periodo in cui anche io ci ho insegnavo, ed era suo docente un mio carissimo amico, il prof. Giorgetti. In quel momento capì che la formazione in un Istituto artistico aveva certamente influenzato la sua anima e il suo essere, anche se la vita…

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La plurisecolare questione per il monte di Gragno alla Fondazione Ricci

Sabato scorso Barga ha visto un gradito ritorno, quello del dr. Luigi Santini, direttore della sezione Versilia Storica dell’Istituto Storico Lucchese che, a quattro anni di distanza da una simile iniziativa, è tornato in città per parlare di un argomento che ha molto a cuore, la contesa che per secoli ha visto contrapporsi le due comunità di Barga e di Gallicano per lo sfruttamento del Monte di Gragno. Una storia iniziata nel lontano 1256 quando l’allora comunello di Gragno fece dono al più potente comune di Barga di sé stesso e dei suoi beni, compresa un’altura che, al di là del confine naturale del fiume Serchio, ne aveva acquisito anche il nome. Un dono che, per quanto riguarda il Monte di Gragno, riguarda soprattutto utilità di tipo economico: castagne, pascoli, legname, carbone. Nel complesso quadro dei confini preunitari in Valle del Serchio, la lotta tra la fiorentina Barga e la lucchese Gallicano per il Monte continuò, tra lodi, sentenze, e…

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La plurisecolare questione del Monte di Gragno, tra Barga e Gallicano

Sabato 2 Marzo alle ore 16 presso la Fondazione Ricci Onlus (via Roma,20 – Barga) si terrà la conferenza “La plurisecolare questione del Monte di Gragno tra Barga e Gallicano”, a cura di Luigi Santini, direttore della sezione Versilia Storica dell’Istituto Storico Lucchese. Nell’occasione sarà distribuito un estratto degli atti del convegno “La Garfagnana: relazioni e conflitti nei secoli con gli stati e i territori confinanti” (Castelnuovo di Garfagnana, 9-10 settembre 2017) con la relazione sul Monte di Gragno.

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Le terre robbiane di Barga. Una storia di arte e di fede

“Le terre robbiane di Barga. Una storia di arte e di fede”. Questo il titolo dell’iniziativa che si terrà venerdì 7 dicembre alle ore 16.30 presso la Biblioteca Comunale F.lli Rosselli di Barga. La conferenza, promossa da Fondazione Ricci Onlus e Istituto Storico Lucchese sez. di Barga in collaborazione con Unitre e Amministrazione comunale, sarà tenuta dal giovane studioso Leonardo Umberto Conti. Il dr. Conti, partendo dall’esperienza barghigiana, esaminerà la questione della spesa artistica nel cristianesimo, ovvero come la committenza religiosa si sia rapportata, nelle varie epoche e in diversi luoghi, alla spesa artistica; in particolare sarà analizzata la relazione tra l’ordine francescano e le modalità di produzione delle opere commissionate: i costi di lavorazione, le modalità di esecuzione, le scelte dei Della Robbia, in particolare quella di Luca di inaugurare questa stagione artistica peculiare rispetto alla tradizionale via della scultura. Ad introdurre il pomeriggio sarà la storica dell’arte dr.ssa Maria Pia Baroncelli che approfondirà i rapporti tra l’ordine francescano…

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Armi, divise, ue attrezzatura militare della Grande Guerra in mostra fino a sabato alla Fondazione

Armi, divise e attrezzatura militare originale si affiancano a periodici, cartoline e foto nella mostra “Grande Guerra: la stampa ritrovata. Periodici della Valle del Serchio e Corriere illustrato” voluta e organizzata dalla Fondazione Ricci Onlus e curata da Nazareno Giusti, Sara Moscardini e Ivano Stefani, che termina sabato 27 ottobre alle 18. Tutti gli oggetti militari sono messi a disposizione dall’Associazione Linea Gotica della Lucchesia su interessamento del Col. (Ris.) Vittorio Lino Biondi, esperto di storia militare che ha anche curato il loro allestimento. “Si tratta di materiale militare della Prima Guerra Mondiale – spiega Biondi -. Fucili italiani, austriaci e tedeschi, pistole, bombe a mano, tutto disattivato ma originale. Poi uniformi ed equipaggiamento, con in particolare uno zainetto austriaco da combattimento, mantelle, elmetti. C’è anche una bicicletta pieghevole da bersagliere marca Bianchi, una decina di fucili ‘91, cartucce della S.M.I., pistole italiane e austriache, elmetti Adrian modelli 15 e 16  e tedeschi modello 16 , giberne, materiale di trincea,…

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La stampa ritrovata della Grande Guerra: inaugurata la mostra alla Fondazione Ricci

Sabato mattina la Fondazione Ricci Onlus di Barga e la locale sezione dell’Istituto Storico Lucchese hanno aperto ufficialmente sul territorio le celebrazioni per i cento anni dalla conclusione del primo conflitto mondiale. Lo hanno fatto con un convegno di studi e l’apertura di una mostra, entrambi gremiti e molto apprezzati. La mattinata, aperta dalla Presidente della Fondazione Cristiana Ricci, ha visto gli interventi del prof. Umberto Sereni, che ha delineato il quadro storico italiano negli anni della Grande Guerra, del col. Vittorio Lino Biondi con un intervento sul soldato italiano durante il conflitto, della prof.ssa Natalia Sereni che ha delineato il peculiare rapporto degli emigrati della Valle del Serchio con la madre patria durante e dopo la guerra, e di Pier Giuliano Cecchi che ha tracciato una geografia delle lapidi e dei monumenti memoriali presenti nel barghigiano. A questi interessanti contributi è seguita, alla presenza del senatore Andrea Marcucci, l’inaugurazione della mostra “Grande Guerra: la stampa ritrovata”, curata da Nazareno…

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Grande Guerra, si celebra il centenario dell’armistizio alla Fondazione Ricci

Una nuova interessante iniziativa il prossimo 20 ottobre alla Fondazione Ricci di Barga (via Roma). Per i cento anni dell’armistizio (1918-2018) ed in generale per le celebrazioni della Grande Guerra si terrà presso la fondazione un importante convegno storico che avrà come relatori il prof. Umberto Sereni, il col. Vittorio Lino Biondi, la prof.sa Natalia Sereni e lo storico locale Pier Giuliano Cecchi. Il convegno si terrà alle 10. Sereni farà una introduzione storica incentrata in particolare sulla fine della guerra, mentre Biondi affronterà il tema “Il soldato italiano nella grande guerra”; la prof.sa Sereni parlerà di “Emigrati e Grande Guerra” mentre Cecchi affronterà il tema delle memorie di Barga della Grande Guerra. Seguirà, alle 11,30, l’inaugurazione di una mostra dal titolo Grande guerra: la stampa ritrovata con l’esposizione dei periodici dell’epoca della Valle del Serchio e del Corriere Illustrato. La mostra è curata da Sara Moscardini, Nazareno Giusti e Ivano Stefani e sarà aperta sabato 20, domenica 21 e…