Tag: fondazione ricci

- di Redazione

Aperta anche nel fine settimana la mostra di Vittorini alla Fondazione Ricci

Resta aperta anche nel fine settimana la mostra “Umberto Vittorini nelle collezioni private. Tradizione e modernità nella pittura di un maestro del Novecento” alla Fondazione Ricci Onlus di Barga (via Roma, 20), dedicata a uno degli artisti più espressivi del Novecento in Toscana, amico di Viani (in mostra anche due xilografie dell’artista versiliese) e capace di spaziare dai paesaggi, ai ritratti, al disegno fino alla sintesi cezanniana. La mostra, che con circa 100 opere ripercorre i luoghi di Vittorini da Barga a Pisa, passando da Milano e dalla Versilia, è visitabile a ingresso libero sabato e domenica con orario 10-12 e 16-19, martedì dalle 10 alle 12 e venerdì dalle 16 alle 19. Un altro modo di visitare Barga, che d’estate offre il meglio delle sue risorse culturali ai tanti amanti della città, attraverso i colori e la pittura di uno dei suoi figli che, pur trovando fortuna altrove, qui è voluto ritornare per riposare insieme alla moglie, nel cimitero…

- di p.g.c.

Umberto Vittorini visto da Barga (seconda parte)

Con il primo articolo su “Umberto Vittorini visto da Barga”, ci siamo lasciati con la promessa che, con il presente e finale articolo, avremmo visto cosa disse di lui il prof. Emilio Pasquini, unitamente ad altre cose, in occasione della presentazione degli artisti impegnati nella Prima Mostra d’Arte Barghigiana che si tenne a Barga nel 1925. Prima di leggerle, però, credo sia opportuno evidenziare come si presentò questa mostra, nel senso che la stessa si definì “Prima Mostra d’Arte”, lasciando intendere che si stava iniziando un cammino che non avesse avuto un simile precedente. Un qualcosa di socialmente nuovo che contribuirà nel tempo a tonificare nell’arduo cammino dell’arte gli artisti locali e/o, forse resasi necessaria, per il riconosciuto livello di certe figure da incoraggiare e valorizzare, soprattutto Magri, Cordati, Balduini e lo stesso Vittorini. Ecco allora come Pasquini presentò Vittorini: “U. Vittorini ha tratto dalla città di Pisa, dalla campagna lucchese, dall’alto piano di Asiago, dalla valle della Corsonna, le…

- di Redazione

Nelle opere inedite di Umberto Vittorini alla Fondazione Ricci tutto il suo percorso artistico

“Umberto Vittorini nelle collezioni private. Tradizione e modernità nella pittura di un maestro del Novecento”. Questo il titolo della mostra ospoitata presso la Fondazione Ricci in via Roma a Barga (con apertura al pubblico da questo sabato 16 luglio alle 17,30, nel giorno peraltro del 15° anniversario della morte di Giovanni Mario Ricci a cui è dedicata oggi la Fondazione). E descrizione più azzeccata non ci poteva essere per l’interessante mostra, perlopiù composta di opere inedite facenti parte di collezioni private messe a disposizione da 12 famiglie. Opere che testimoniano tutto il percorso artistico di questo grande artista del Novecento profondamente legato a Barga; artista del Novecento che il Novecento lo ha attraversato e vissuto, dagli eventi tragici del primo conflitto mondiale, fino ai decenni successivi raccontati da paesaggi, ritratti, acqueforti e disegni dove si ritrova tutta la poesia ed il fascino del secolo scorso. Le foto che vi proponiamo sono un’anteprima dell’inaugurazione, scattate durante la conferenza stampa di presentazione…

- di Redazione

Barga rende omaggio a Umberto Vittorini

A trentasette anni dalla scomparsa, la Fondazione Ricci onlus dedica al Maestro barghigiano la mostra “Umberto Vittorini. Tradizione e originalità nella pittura di un Maestro toscano del Novecento nelle Opere delle collezioni private”, dove saranno esposte le opere rappresentative delle varie fasi della lunga attività artistica di Vittorini. L’esposizione si terrà dal 16 luglio al 27 agosto presso la sede della fondazione in via Roma a Barga. La mostra si inserisce nel filone di studi, approfondimenti ed esposizioni che la Fondazione Ricci dedica da anni agli artisti legati alla Valle del Serchio (tra questi Pascoli, Magri, Balduini, Santini, Maccari, Meschi) che abbiano lasciato un segno nella memoria e nella storia del territorio. Grazie al patrocinio del Comune di Barga e al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, saranno esposte oltre 80 opere provenienti da archivi privati, la maggior parte delle quali inedite e quindi sconosciute a pubblico e critica: quadri, disegni, correlati da documenti e cimeli. Le opere…

- di Redazione

Mostra delle opere di Umberto Vittorini

A trentasette anni dalla scomparsa, la Fondazione Ricci onlus dedica al Maestro barghigiano la mostra “Umberto Vittorini. Tradizione e originalità nella pittura di un Maestro toscano del Novecento nelle Opere delle collezioni private”, dove saranno esposte le opere rappresentative delle varie fasi della lunga attività artistica di Vittorini. L’esposizione si terrà dal 16 luglio al 27 agosto presso la sede della fondazione in via Roma a Barga. La mostra si inserisce nel filone di studi, approfondimenti ed esposizioni che la Fondazione Ricci dedica da anni agli artisti legati alla Valle del Serchio (tra questi Pascoli, Magri, Balduini, Santini, Maccari, Meschi) che abbiano lasciato un segno nella memoria e nella storia del territorio. Grazie al patrocinio del Comune di Barga e al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, saranno esposte oltre 80 opere provenienti da archivi privati, la maggior parte delle quali inedite e quindi sconosciute a pubblico e critica: quadri, disegni, correlati da documenti e cimeli. Le opere…

- di Redazione

I segni del territorio: la toponomastica come fonte per la storia del paesaggio

Conoscere il territorio, acquisire la capacità di relazionarsi con esso, tutelarlo e conservarlo, queste le motivazioni alla base di un ciclo di conferenze promosse dalla Fondazione Ricci Onlus di Barga. Da sempre attenta alla conoscenza e all’importanza del recupero e conservazione delle radici storiche e culturali della media e alta Valle de Serchio, la Fondazione Ricci vuole con questi incontri promuovere una lettura storica di quest’ambito territoriale fino ad arrivare all’individuazione dei segni cioè delle emergenze paesaggistiche, artistiche, storiche, artigianali-industriali che ancora sussistono. Degne di essere tutelate con una conservazione che parta dalla loro conoscenza per arrivare a una valorizzazione attraverso anche una serie di percorsi segnalati e usufruibili da chiunque voglia scoprire queste emergenze. Le conferenze sono rivolte a chiunque sia interessato a questi argomenti, ma con un’attenzione particolare alla partecipazione delle Scuole per stimolare negli studenti la consapevolezza dell’unicità di questi beni, che possono essere definiti pienamente “beni culturali”, contribuendo a sviluppare il loro un senso civico comune…

- di Redazione

I segni del territorio: la toponomastica come fonte per la storia del paesaggio

Conoscere il territorio, acquisire la capacità di relazionarsi con esso, tutelarlo e conservarlo, queste le motivazioni alla base di un ciclo di conferenze promosse dalla Fondazione Ricci Onlus di Barga. Da sempre attenta alla conoscenza e all’importanza del recupero e conservazione delle radici storiche e culturali della media e alta Valle de Serchio, la Fondazione Ricci vuole con questi incontri promuovere una lettura storica di quest’ambito territoriale fino ad arrivare all’individuazione dei segni cioè delle emergenze paesaggistiche, artistiche, storiche, artigianali-industriali che ancora sussistono. Degne di essere tutelate con una conservazione che parta dalla loro conoscenza per arrivare a una valorizzazione attraverso anche una serie di percorsi segnalati e usufruibili da chiunque voglia scoprire queste emergenze. Le conferenze sono rivolte a chiunque sia interessato a questi argomenti, ma con un’attenzione particolare alla partecipazione delle Scuole per stimolare negli studenti la consapevolezza dell’unicità di questi beni, che possono essere definiti pienamente “beni culturali”, contribuendo a sviluppare il loro un senso civico comune…

- di Sara Moscardini

Secondo incontro sulla prima guerra mondiale col prof. Sereni

Si è tenuto sabato presso la fondazione Ricci il secondo del ciclo di incontri dedicati alla prima guerra mondiale e tenuto dal prof. Umberto Sereni, ordinario di storia contemporanea presso l’Università di Udine. Il prof. Sereni ha tenuto una conferenza sui “poeti in guerra“, partendo da Pascoli per approdare a D’Annunzio e Ungaretti. Il conflitto fu infatti inaspettatamente un momento in cui i poeti in Italia divennero protagonisti e fautori delle vicende che andavano consumandosi, arrivando a ricoprire un ruolo significativo nel campo degli interventisti. In questo panorama Giovanni Pascoli, che la guerra non la poté vivere direttamente in quanto morì nel 1912, già da diversi anni si era rivelato un precognitore rispetto agli eventi che andavano consumandosi nel panorama europeo. Un primo accenno si può trovare già nel discorso di inaugurazione del busto di Pietro Angelio, tenuto il 27 settembre 1896: Pascoli parla della speranza riposta dall’Angelio in Cosimo de Medici nello “cacciare i barbari dai confini della patria…

- di MeCap

Centenario della Grande Guerra: primo incontro-lezione con Umberto Sereni

Cento anni fa lo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Un evento che rivoluzionò gli assetti geopolitici d’Europa e avviò una lenta ma potente rivoluzione culturale e di costume. Una ricorrenza che non poteva essere ignorata, tanto è grade ancora il bagaglio di testimonianze e conseguenze che ci ha lasciato. Per questo si terranno tre incontri (oggi il primo) presso la sede della Fondazione Ricci per parlare dei mille argomenti della Prima Guerra Mondiale con relatore Umberto Sereni, professore di storia contemporanea all’Università di Udine, che tra l’altro, aveva già aperto i festeggiamenti per la Grande Guerra dedicando un inconto alla rivista “Eroica” ed inaugurando una lapide che ricorda la tipografia barghigiana che la stampò. La prima “lezione”, tenutasi oggi 18 ottobre presso la Fondazione Ricci, è stata dedicata ai presupposti e allo scoppio del conflitto con una conferenza di un’ora dal titolo “1914. La Guerra in Europa” per sviluppare la quale si è partiti dal background socio-politico per arrivare ai…

- di Redazione

Tre incontri sulla Grande Guerra

La Fondazione Ricci Onlus di Barga, in occasione del Centenario della Grande Guiderà, organizza, d’intesa con il comitato centenario per la grande guerra, un ciclo di incontri sulla Prima Guerra Mondiale che inizieranno sabato 18 ottobre.Nel primo incontro, appunto il 18 ottobre, si parlerà del tema “1914. La Guerra in Europa”.Sabato 25 ottobre il secondo incontro sul tema “La Guerra dei Poeti”, mentre venerdì 31 ottobre verrà trattato il tema “L’Italia entra in guerra”. Tutte le conferenze saranno tenute dal prof. Umberto Sereni.Gli incontri avranno inizio alle 17 e si terranno presso la sede della Fondazione Ricci in via Roma.

- di Redazione

Incontri sulla Grande Guerra

La Fondazione Ricci Onlus di Barga, in occasione del Centenario della Grande Guiderà, organizza, d’intesa con il comitato centenario per la grande guerra, un ciclo di incontri sulla Prima Guerra Mondiale .Sabato 25 ottobre il secondo incontro sul tema “La Guerra dei Poeti”. Tutte le conferenze saranno tenute dal prof. Umberto Sereni.Gli incontro avranno inizio alle 17 e si terranno presso la sede della Fondazione Ricci in via Roma.

- di Redazione

Incontri sulla Grande Guerra

La Fondazione Ricci Onlus di Barga, in occasione del Centenario della Grande Guiderà, organizza, d’intesa con il comitato centenario per la grande guerra, un ciclo di incontri sulla Prima Guerra Mondiale. Sabato 15 novembre verrà trattato il tema “L’Italia entra in guerra”. Tutte le conferenze saranno tenute dal prof. Umberto Sereni.Gli incontri avranno inizio alle 16 e si terranno presso la sede della Fondazione Ricci in via Roma.