Una grande passione animava Nazareno

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Ci lascia attoniti e sgomenti la perdita di Nazareno Giusti.

Le nostre strade si erano incontrate quest’anno con la scoperta di Nazareno come coautore del documentario storico La Provincia di Lucca e la grande Guerra che la Fondazione Ricci e l’Istituto Storico di Barga hanno voluto che fosse proiettato nell’aula magna dell’I.S.I. di Barga.

Nazareno aveva già realizzato La Battaglia di Natale, documentario dedicato alla battaglia di Sommocolonia del 26 dicembre del ’44, che non avevo visto prima, per cui è stata per me una vera scoperta vedere con quanta professionalità, fedeltà storica e ricerca, passione, attenzione, era stato fatto questo bel filmato.

Complimentandomi con lui, seppi che aveva fatto l’Istituto d’Arte a Lucca nello stesso periodo in cui anche io ci ho insegnavo, ed era suo docente un mio carissimo amico, il prof. Giorgetti. In quel momento capì che la formazione in un Istituto artistico aveva certamente influenzato la sua anima e il suo essere, anche se la vita lavorativa, l’aveva poi portato su una strada molto diversa.

Facevano parte della mostra anche alcune pagine di periodici con articoli sulla Grande Guerra pubblicati cento anni prima nel territorio della valle del Serchio, come La Gazzetta di Barga e altri.

E’ nata da qui l’idea di trasformare questi inediti contributi nella mostra realizzata a ottobre 2018 a cura della Fondazione Ricci e dell’Istituto Storico di Barga Grande Guerra. La stampa ritrovata. Periodici della Valle del Serchio e Corriere illustrato curata proprio da Nazareno Giusti insieme a Sara Moscardini e Ivano Stefani, in occasione delle Celebrazioni dei Cento Anno dall’armistizio 1918-2018.

Una bellissima mostra alla inaugurazione della quale Nazareno non poté partecipare, ne conservo ancora il messaggio, perché era di servizio a Firenze. Una mostra fatta con scientificità dai tre curatori che hanno scandagliato molti archivi storici e portato alla luce contributi inediti.

A breve uscirà il catalogo di questa mostra edito dalla Fondazione Ricci che vedrà il suo contributo, e a lui sarà dedicato come ultimo saluto.

Era una vera passione quella di Nazareno per la storia, basta vedere la sua pagina Facebook e i suoi interessantissimi articoli che pubblicava su Avvenire e che seguivo e leggevo con vero interesse e piacere.

Mi mancherà molto Nazareno, il nostro incontro è stato breve, ma per me molto intenso, ho provato per lui vera ammirazione, ma quello che ho ammirato di più è stata soprattutto la sua immensa sensibilità.

Con sincero rimpianto

Cristiana Ricci

Fondazione Ricci Barga

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