Per salvare la bottega di Renaio anche l’appello di Dario Ballantini

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RENAIO – Renaio, speciale microcosmo della montagna barghigiana a mille metri di altitudine. La notizia della possibile chiusura della sua bottega ristorante ha rattristato tutta la comunità e la speranza di tanti è che alla fine, prima del 31 gennaio, data scelta per chiudere i battenti, si trovi una soluzione e quindi una nuova gestione.

Oggi si è mobilitato in tal senso anche il noto personaggio televisivo, attore e artista, Dario Ballantini che si è recato a Renaio, al ristorante gestito da Franca Marchi, insieme alla sindaca di Barga Caterina Campani.

Ballantini a Renaio ha vissuto 13 estati quando era bambino e poi ragazzo ed è molto attaccato a questa bottega ed alla famiglia Marchi; a questa bottega dove si conservano le sue foto, le sue poesie, i quadri realizzati dal padre Sergio; anche da Dario, insignito anni fa del San Cristoforo d’Oro a Barga proprio per il suo legame con questa montagna, viene l’appello affinché venga raccolta l’eredità commerciale che lascia la Franca di Renaio: 

Faccio un appello a tutti affinché non chiuda questo ritrovo che è a Renaio, amato da tutti. Compresa la mia famiglia. Per me quello vissuto a Renaio è stato un periodo formativo dato che qui ho trascorso tutte le mie estati da 0 a 13 anni. E non mi sono mai scordato di questo posto che comunque conoscono tutti perché qui c’è accoglienza e calore, si sta bene e si salvaguarda la cultura della montagna che non va assolutamente perdita. Quindi se qualcuno vuole dare una mano affinché questo posto che compie cento anni rimanga per sempre, continui a vivere, ben venga.”

“E’ un luogo importantissimo per la nostra comunità – gli ha fatto eco stamani eco la sindaca di Barga Caterina Campani – un punto di riferimento per la montagna e bisogna vedere tutti insieme di trovare una soluzione perché questo ristorante, questo luogo possa continuare a vivere”

Nella storia a lieto fine tutti quelli che amano questo posto, e sono in tanti, ci sperano e tutti incrociano le dita. Con loro adesso anche Dario Ballantini.

 

Commenti

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  1. Siamo stati qui ad Ottobre…accoglienza calda…pranzo sotto i castagni ottimo…no,non può finire cosi…Amep Pescara

  2. ROBERTA e ROBERTO


    Franca non ci abbandonare, sai quanto si ama il renaio la chiesetta ecc. 73 anni fa con Roberta ci siamo uniti in matrimonio con la BENEDIZIONE di DON Giorgio. Franca ti prego ripensaci.


  3. Avevo scritto altri commenti che il direttore per e-mail mi aveva spiegato giustamente perché non erano stati pubblicati. Ora però faccio una riflessione diversa, ci si meraviglia della chiusura della bottega di Renaio e sembrerebbe il problema più grosso del comune mentre in giro per la mediavalle i ladri la fanno da padrone e il giardino cuore della città sta muorendo. Nessuno si è’ mosso quando il bar Onesti ha chiuso un bar che e’ parte della storia di Barga con la sua pista ecc. Nessuno si muove per far sì che venga riaperto. Si fanno proclami per la bottega di Renaio che francamente se chiude si ad alcuni farà dispiacere ma i problemi sono ben altri, in più a Renaio c’è il rifugio Santi. Barga ha i turisti d estate e deve essere accogliente. Renaio? Be bella zona che francamente attira gente anche senza la bottega

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