Tradizione e delusioni della fiera

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BARGA – La fiera di Santa Maria e San Rocco è iniziata ieri con qualche imprevisto ed anche con qualche bizza del tempo, che per ferragosto, comunque, è quasi la tradizione a Barga.

A proposito di tradizione ieri una brutta sorpresa per i barghigiani che alle usanze legate alla fiera ci tengono. Comperare aglio, cipolle e cocomeri era per i barghigiani una dlele principali attrazioni della fiera e così è sempre stato da decenni e decenni; per questo, vedere largo Emilio Biondi, tristemente vuoto, senza il tradizionale banco di questi generi tanto amati dai barghigiani ed immancabili da acquistare per la fiera, ha lasciato tutti delusi. Purtroppo la famiglia che gestisce il banco non è potuta partecipare per motivi personali e quindi Barga quest’anno, per la prima volta da non si sa quanti decenni, ha dovuto registrare la loro assenza e la delusione di tanti. Unico pilastro della tradizione della  fiera a resistere è l’arrotino che da tempo immemorabile, anche lui, caratterizza l’angolo di Largo Roma e lo fa regalandoci un po’ di omaggio alla storia della nostra fiera.

Per il resto, il ritorno della fiera in Piazzale Matteotti ed in via del Giardino e la presenza comunque di assai banchi (certo non tanti e variegati come qualche decennio fa), ha regalato una prima giornata di fiera affollata e con buoni affari; questo nella mattinata perché il pomeriggio il forte vento che minacciava tempesta ha consigliato gli ambulanti della fiera di chiedere i tendoni e rimettere le mercanzie e di dare appuntamento alla giornata di oggi. Molto bene invece la prima serata di ballo in piazzale Matteotti, organizzato dai tre locali della piazza e con il patrocinio del Comune di Barga. La presenza del duo Simone e Maria ha richiamato tantissimi appassionati che hanno preso d’assalto i tavoli dei locali e la pista da ballo realizzata nella piazza. Stasera si replica con la musica dance sempre in  piazzale Matteotti.

Intanto la fiera, al suo secondo giorno, lentamente si sta preparando alla giornata di San Rocco; anche per la parte religiosa della tradizione barghigiana con la chiesa di San Rocco presa d’assalto dai fedeli nelle diverse funzioni che si svolgeranno nel luogo di culto dedicato al Santo, addobbato a festa e con la statua del Santo dinanzi alal quale accendere un cero e dire una preghiera per proteggere i propri cari dalle malattie.

La funzione delle 8 è stata concelebrata da don Antonio Pieraccini e da don Stefano Serafini. Tante altre seguiranno per tutta al ginnata ed anche domani per San Rocchino.

La speranza, per oggi, è che il secondo giorno della nostra fiera, sia caratterizzato da tanta gente e tanti affari per i banchi. Ne riparleremo più avanti.

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