In scena all’aula magna la vitalità e la modernità del Liceo Classico di Barga

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BARGA – I Licei Classici d’Italia si sono aperti, anzi sono tornati ad aprirsi quest’anno  alla cittadinanza per mostrare  la vitalità e l’attualità della cultura classica. Così venerdì sera al Liceo Classico Ludovico Ariosto di Barga che ha incontrato genitori, amici, studenti nella Notte Nazionale del Liceo Classico. La “notte nazionale del liceo classico” nasce nel 2016 per dimostrare che il liceo classico è più vivo che mai e quindi si ripropone di valorizzare il significato dei classici, non solo per crescita personale, ma anche per rivendicare la loro importanza per il pensiero europeo.

Lo ha spiegato chiaramente la dirigente scolastica dell’ISI di Barga, Iolanda Bocci che ha aperto la serata svoltasi nell’aula magna “Carradini” dell’ISI di Barga. Prima di allora era toccato agli studenti dell’alberghiero offrire a tutti i partecipanti un robusto aperitivo. Poi la parola è passata ai veri protagonisti, insegnanti, ma soprattutto bravissimi  studenti del Liceo barghigiano,  che in una serie di letture legate al tema di autori tra i quali Borfges, Calvinmo, Ludovico Ariosto, Kafka,  ma anche interpretazioni musicali e rappresentazioni teatrali (gli Uccelli di Aristofane), hanno ripercorso  il tema dell’utopia, giocando sul significato del termine, tra luogo che non esiste ad invece luogo di realizzazione della perfetta esistenza umana, rifacendosi anche al termine Eutopia

E’ stato un bel momento di partecipazione e di scuola, quello che a Barga è tornato dopo l’emergenza della pandemia per testimoniare la vitalità dei Licei classici, a cominciare ovviamente da quello di Barga.

 

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