L’omaggio di Barga al contributo della Forza di Spedizione Brasiliana alla liberazione dell’Italia.

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BARGA – Barga ha reso omaggio oggi  al 77° anniversario del contributo della Forza di Spedizione Brasiliana alla liberazione dell’Italia.

Luogo dell’evento il teatro dei Differenti dove si è tenuta  cerimonia di ricordo con la partecipazione  del Generale  di Corpo d’Armata André Luiz Novaes Miranda, capo del dipartimento di Educazione e Cultura dell’Esercito Brasiliano e del generale di Brigata Luciano Antonio Sibinel, direttore del patrimonio storico e culturale dell’Esercito Brasiliano.

Di seguito, presso l’albergo Villa Libano, sede del comando della FEB durante la seconda guerra mondiale, è stata scoperta una targa che ricorda la presenza dei “prachinas” a Barga.

A fare gli onori di casa, vista l’assenza per malattia della sindaca Caterina Campani, il vice sindaco Vittorio Salotti che ha portato il saluto della prima cittadina sottolineando l’impegno e l’orgoglio di aver ospitato a Barga la delegazione brasiliana per ricordare la presenza della F.E.B. nella cittadina durante la seconda guerra mondiale.

E’ toccato invece al colonello Vittorio Lino Biondi ripercorrere la storia della presenza della Força Expedicionária Brasileira (FEB) in Valle del Serchio e in Lunigiana in particolare, protagonista a Fornovo Taro di un evento che è stato l’apoteosi del contributo della FEB al conflitto mondiale, con la cattura di ben 14 mila prigionieri tedeschi ed italiani della RSI in ritirata, chiusi nel sacco creato sul Taro dai brasiliani.

Barga, di quella storia, è stata comunque una tappa importante dato che qui i brasiliani arrivarono nell’ottobre del 1944, combattendo anche la battaglia del 30 a 31 ottobre sui colli di Lama contro quella 143.a divisione di fanteria tedesca poi arresasi ai soliti soldati a Fornovo Taro;  ed insediandosi come comando all’albergo Villa Libano. Proprio in questo luogo, oggi peraltro acquistato da una famiglia brasiliana, si è svolta al termine della cerimonia la scopertura di una targa che ha ricordato la presenza della FEB a Barga. Una targa che, va detto, è stata realizzata e donata dalla ditta Dini Marmi di Ghivizzano.

A proposito di Barga e della FEB, Biondi ha ripercorso quella storia attingendo anche al libro Paese come tanti di Bruno Sereni che dedica diverse pagine ai brasiliani a Barga. Quel libro, nella versione della prima stampa, per volere del figlio Umberto Sereni è stata donata alla delegazione brasiliana che ha molto apprezzato il gesto.

Prima della conclusione della cerimonia in Teatro, il comune di Barga ha voluto anche consegnare delle pergamene a ricordo del sacrificio di tre soldati brasiliani caduti 77 anni fa in questa zona; attestati consegnati ai familiari che oggi risiedono in provincia di Lucca.

Tra le autorità militari presenti alla cerimonia  anche gli esponenti del Nucleo Arruolamento e Attività Promozionali del Corpo Militare Volontario della CRI di Bagni di Lucca, oltre ai Carabinieri con il Maggiore Giorgio Picchiotti ed alla Guardia di  finanza

 

 

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