Un ecografo alla pediatria di Barga in memoria di Guelfo Marcucci

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BARGA – Grazie alla Generosità di Kedrion Bipharma di Castelvecchio Pascoli e nel ricordo di Guelfo Marcucci, stamani è stato donato alla pediatria dell’ospedale “San Francesco” di Barga un ecografo di ultima generazione. La consegna ufficiale è avvenuta stamani alla presenza del figlio Paolo, amministratore delegato di Kedrion, della sorella  Marialina e delle nipoti di Guelfo, Marta e Giulia.

Guelfo Marcucci indubbiamente è stato uno dei benefattori e personaggi di spicco, negli anni, nella crescita, nella valorizzazione e nella difesa dell’Ospedale di Barga: “Abbiamo voluto ricordare – ha detto Paolo Marcucci – il babbo ed il suo impegno per l’ospedale di Barga, ma anche testimoniare la vicinanza di Kedrion alla sanità della Valle del Serchio: un gesto che va nel senso di dare un contributo ai  i suoi servizi, ma soprattutto di valorizzare gli uomini e le donne che vi lavorano che sono il vero valore aggiunto della nostra sanità”

L’ecografo è un “GE Healthcare”, un moderno apparecchio dotato di sonde che permettono di eseguire vari tipi di ecografie (polmone, addome, reni, cervello, tiroide ed anche). In questo modo è possibile effettuare esami molto importanti, a volte indispensabili, per i piccoli pazienti.

Alla cerimonia per la donazione, per l’Asl Toscana nord ovest erano presenti tra gli altri, la direttrice sanitaria dei presidi ospedalieri dell’ambito di Lucca Michela Maielli, la referente sanitaria del presidio della Valle Romana Lombardi e  la responsabile della Pediatria di Barga Laura Crespin, insieme agli altri operatori della struttura: “E’ fondamentale per noi — ha detto nell’occasione la dottoressa Crespin – avere a disposizione un apparecchio di ultima generazione come questo, che consente di fare diagnosi precoci. In tutti i neonati viene infatti eseguita l’ecografia delle anche per lo screening della displasia. Inoltre, negli ultimi anni l’ecografia polmonare sta sostituendo in molti casi la radiografia perché è molto utile, soprattutto per la diagnosi e lo studio delle polmoniti e bronchioliti. Oltre a garantire una risposta immediata, questa tecnica evita l’esposizione del piccolo paziente alle radiazioni”.

Non solo, il nuovo apparecchio, permette inoltre al reparto di avere maggiore autonomia e di evitare spostamenti dei propri piccoli pazienti; elemento particolarmente importante in questi mesi difficili di emergenza legata al covid.

Alla cerimonia ha partecipato anche l’Amministrazione Comunale con la sindaca Caterina Campani in testa.

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