Da Lunedì il Paese riapre. La strada è ancora lunga, ma si farà un altro passo

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Non finisce tutto,ma un grosso passo avanti da stasera lo stiamo facendo. Dopo settimane in cui piano, piano abbiamo dovuto vivere, constatare, subire la chiusura del paese, da stasera ed ancor più da lunedì, questo paese comincerà a riaprire, a riprendere –  ancora lentamente e con misure che forse dovremo adottare a lungo – una vita più normale.

Non sarà la fine di un incubo;  soprattutto dal punto di vista economico, il presidente del consiglio Conte nel messaggio agli italiani di questa sera è stato chiaro:

“Sono consapevole che apertura per alcuni settori non sarà rilancio degli affari –ha detto – Una volta riaperti bar, ristoranti anche studi professionali, parrucchieri, centri estetici, ci sarà bisogno ancora di aiuti. Sono consapevole –ha poi aggiunto parlando degli aiuti del governo – che il decreto rilancio non potrà essere la soluzione di tutti i problemi economici che stiamo vivendo, ma stiamo dando una mano a chi deve ripartire”

Non sarà facile e forse per un bel po’ la normalità, dal punto di vista economico e di ripresa delle nostre aziende, sarà solo un traguardo difficile da raggiungere, ma ora si può finalmente guardare ad un traguardo. Si può cominciare a lavorarci ed è già una bella cosa  cui pensare per stasera

“Questa emergenza – ha detto ancora Conte sta assorbendo tutte le nostre energie, ma ora non possiamo riprendere fiato. Adesso più che mai dobbiamo correre e far correre la nostra economia”.

Conte ha sottolineato che da lunedì 18 maggio, peraltro prima dei tempi previsti, si entrerà pieno regime nella fase 2 dell’emergenza: “Affrontiamo questa fase 2 con voglia di ricomincia ma con prudenza – ha ribadito – I dati della curva epidemiologica  sono incoraggianti. Ci confermano che gli sforzi collettivi hanno prodotto i risultati attesi. Abbiamo nel frattempo  anche potenziato le nostre strutture ospedaliere; incrementato anche i controlli con tamponi e test. In definitiva siamo nella  condizione di affrontare la fase 2 con fiducia ma anche con senso di responsabilità.

Sarà importantissimo –ha detto ancora – il lavoro ed il dialogo con le regioni che dovranno anche loro assumersi le loro responsabilità”

Con il governo ci sarà uno scambio giornaliero di dati per tenere sotto controllo la curva epidemiologica così da poter intervenire, se ce ne fosse bisogno, con interventi ben mirati che in alcune zone potrebbero voler dire il ritorno alle chiusure o a maggiori limitazioni.

“Le regioni –ha detto ancora- saranno impegnate a far rispettare le regole di distanza ed i protocolli per garantire a tutti noi condizioni di sicurezza. Stiamo affrontando un rischio calcolato, nella consapevolezza che la curva potrà tornare a salire. Dobbiamo accettarlo questo rischio perché altrimenti non potremo ripartire e non ce lo possiamo permettere, la nostra economia non lo sopporterebbe”.

Dunque confermate le cose emerse già da ieri sera. Da lunedì ci si sposterà nella regione senza alcuna limitazione, via le autocertificazioni. Non dovremo più giustificare lo spostamento. Si potrà andare al mare, in montagna, dove vorremo, riprenderanno  gli incontri gli incontri con gli amici;  certo sempre rispettando le distanze e le misure di sicurezza. Resta infatti il divieto di assembramenti. Bisognerà rispettare la distanza di un metro e la mascherina andrà indossata sempre al chiuso ed anche all’aperto quando ci si trova in luoghi affollati.

Per quanto riguarda gli spostamenti fuori regione la data prevista, curve del contagio permettendo, è quella del 3 giugno e così pure per gli spostamenti anche da paesi stranieri, senza necessità della quarantena. Una misura che guarda direttamente alla volontà in qualche modo di limitare le perdite di un settore turistico colpito a morte in questi mesi

Poi la notizia più attesa da tanti commercianti. Da lunedì riaprono i negozi di vendita al dettaglio, tutti i servizi legati alla cura della persona, riaprono ristoranti, bar, pizzerie, pasticcerie, pub,il  tutto a condizione che le regioni  accertino che la curva sia costantemente sotto controllo e adottino protocolli di sicurezza precisi. Riprendono poi le celebrazioni liturgiche e la stessa cosa vale per gli stabilimento balneari.

Riprendono anche gli allenamenti sportivi delle squadre e poi dal 25 maggio potranno anche riaprire piscine, palestre, centri sportivi. Dal 15 giugno riapriranno poi teatri e cinema ed anche le attività estive dedicate ai bambini nel lambito dei servizi post scolastici.

“Le regioni – ha detto Conte – saranno sempre libere di ampliare queste misure o di restringerle”.

Chiaramente, riguardo alle aperture, tutte le attività commerciali dovranno attenersi a linee guida di sicurezza ben recise: “Servirà cautela, attenzione da parte di tutti”

Come ha detto Conte, è un ponte quello che parte da lunedì, per contenere l’impatto di una crisi che è già grande, ma che sarà ancora più grande.

E’ un ponte che ci fa compiere il primo passo in avanti… Il paese riprende da lunedì a respirare più liberamente. Godiamoci questa nuova aria fresca ed andiamo avanti tutti insieme uniti più che mai perché c’è ancora bisogno di essere forti e tenaci.

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