Nello stadio delle Filecchio Women la sessantunesima panchina rossa

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La panchina rossa numero 61 è stata inaugurata domenica scorsa in un impianto sportivo. E’ la prima volta che questa iniziativa, simbolo della battaglia contro la violenza sulle donne e simbolo anche del ricordo di Vanessa Simonini, la giovane di Gallicano uccisa nel 2009, coinvolge un campo da calcio e questo non poteva che avvenire nello stadio “Roney Stefani” di Ponte all’Ania che ospita le gare interne del Filecchio Calcio femminile, militante in Serie C. UN vero e proprio punto di riferimento nella Valle per quanto riguarda il calcio al femminile.

Ieri, al termine dell’incontro di calcio, alla presenza delle ragazze gialloverdi e delle loro avversarie, dell’arbitro ed anche di una rappresentanza delle bimbe che compongono il settore giovanile femminile del Filecchio Fratres Calcio, è stata inaugurata appunto la sessantunesima panchina rossa.

Tutto questo alla presenza di Lorenzo Tonini per il comune di Barga, del presidente del Filecchio Calcio Paolo Capannacci, della mamma di Vanessa, Maria Grazia Forli, di tutto lo staff delle Filecchio Womens, di Sonia Ercolini in rappresentanza della commissione pari opportunità di Barga, di Maristella Adami, presidente dell’Associazione Non ti scordar di me che al Ponte di Campia gestisce  un centro ascolto anonimo già operativo e funzionale da molto tempo, per la difesa delle donne maltrattate

Tutti hanno rimarcato la notevole importanza di questa sessantunesima panchina, voluta in un luogo di sport, per la prima volta, e soprattutto in un luogo dove lo sport è a forte tinte femminili.

Il tutto è stato possibile grazie alla disponibilità ed all’impegno di tutta la dirigenza del Filecchio Calcio, grazie all’entusiasmo delle ragazze tutte ed anche grazie al lavoro di Roberto Moni, padre di una delle calciatrici, che con la passione di un falegname provetto ha permesso il recupero di una malandata panchina ora completamente restaurata e dipinta di un rosso fiammante; monito contro  la violenza sulle donne e luogo dove ricordare Vanessa e tutte le donne vittime di femminicidio

 

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