Carta identità elettronica. Presto si parte anche nel comune di Barga

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Tempi corti anche nel comune di Barga per il rilascio della carta di identità elettronica. Addio insomma a breve al vecchio supporto cartaceo e passaggio alla carta di identità dotata di microprocessore e che riporterà diversi dati di identificazione abilitanti anche ai fini dell’acquisizione di identità digitali sul Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID). Tra i dati custoditi dalla carta anche l’impronta digitale, che sarà obbligatoria per tutti coloro che richiederanno la carta di identità elettronica.

Cambieranno anche i costi. Una carta elettronica, oltre ai 5 e passa euro previsti fino ad ora, costerà altri 16,79 euro richiesti non dal comune, bensì dallo Stato per eseguire tutta la procedura di identificazione, di trasmissione e di stampa della carta (a cura deli Poligrafico dello Stato).

Per quanto riguarda il comune di Barga il personale dell’ufficio anagrafe ha già preso parte ai corsi di formazione mentre per il 20 novembre prossimo è atteso l’arrivo a Barga dei tecnici inviati dal Ministero per l’installazione di tutti i macchinari che comporranno la postazione per realizzare la carta elettronica: scanner, stampanti laser, lettori di codici a barre, il sistema per rilevare le impronte digitali (dovranno essere rilevate le impronte di entrambi gli indici con una procedura da ripetere tre volte per individuare la migliore “lettura” delle impronte), modem dedicati e tutto il resto.

Ma quando entrerà in funzione a Barga il servizio? Ce lo spiega il primo cittadino Marco Bonini che dichiara: “Per il momento è presto per dirlo. Potrebbe partite verso la metà di dicembre,  teoricamente passati quindici giorni da quando avverrà l’installazione dei macchinari, ma le questioni da risolvere, sia burocratiche che amministrative, sono tante e potrebbe essere deciso di posticipare l’avvio con il mese di gennaio. Male che vada la nuova carta di identità elettronica sarà possibile dal 1° gennaio 2018″

Due le postazioni per la carta elettronica: saranno installate presso l’ufficio anagrafe di Barga e presso l’ufficio comunale distaccato di Fornaci. Si partirà quasi sicuramente  da Barga, ma in tal senso fondamentali saranno i collegamenti internet, senza i quali sarà impossibile completare tutta l’operazione. Ci vorrà un po’ di tempo per fare la nuova carta, si calcola circa una mezz’ora almeno nei primi tempi: ragion per cui si dovrà prenotare la richiesta per la CIE.

Che cosa bisognerà portare all’ufficio anagrafe per la nuova carta elettronica? Ce lo spiega la responsabile del servizio demografico del comune di Barga, Lucia Rossi: “Basterà una sola fotografia nel solito formato per documento, ma che potrà essere prodotta anche su supporto digitale come una chiavetta usb. Per l’impronta ricordiamo che questa sarà obbligatoria. Necessaria anche la tessera sanitaria con il codice fiscale e dovrà essere apposta una firma che verrà anch’essa digitalizzata ed inserita nel microprocessore. Si rileverà anche la sola statura (non occhi e capelli). Si potrà in fase di richiesta della carta, esprimere il consenso alla donazione o meno degli organi. Restano poi tutte le altre regole e procedure per la carta di identità dei minori”.

Per quanto riguarda le impronte digitali non verranno queste inserite in nessuna banca dati, ma rimarranno nel microprocessore della carta; a disposizione innanzitutto del cittadino, ma anche, in caso di necessità e dietro specifica richiesta al Ministero, delle forze dell’ordine.

In fase di richiesta si potrà scegliere anche come ricevere  la nuova CIE che potrà essere spedita anche presso la propria abitazione, anche se il metodo più sicuro sembra quello di farsela rispedire presso l’ufficio anagrafe.

 

La Carta di identità elettronica è l’evoluzione del documento di identità in versione cartacea. Ha le dimensioni di una carta di credito ed è caratterizzata da:

Un supporto in policarbonato personalizzato mediante la tecnica del laser engraving con la foto e i dati del cittadino e corredato da elementi di sicurezza (ologrammi, sfondi di sicurezza, micro scritture, guilloches ecc.);

Un microprocessore a radio frequenza che costituisce:

una componente elettronica di protezione dei dati anagrafici, della foto e delle impronte del titolare da contraffazione;

uno strumento predisposto per consentire l’autenticazione in rete da parte del cittadino, finalizzata alla fruizione dei servizi erogati dalle PP.AA.;

un fattore abilitante ai fini dell’acquisizione di identità digitali sul Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID)

un fattore abilitante per la fruizione di ulteriori servizi a valore aggiunto, in Italia e in Europa.

La carta è contrassegnata da un numero seriale stampato sul fronte in alto a destra ed avente il seguente formato: C<lettera><numero><numero><numero><numero><numero><lettera><lettera> (ad esempio CA00000AA). Tale numero seriale prende il nome di numero unico nazionale.

I dati del titolare presenti sul documento sono:

Comune emettitore

Nome del titolare

Cognome del titolare

Luogo e data di nascita

Sesso

Statura

Cittadinanza

Immagine della firma del titolare

Validità per l’espatrio

Fotografia

Immagini di 2 impronte digitali (un dito della mano destra e un dito della mano sinistra)

Genitori (nel caso di carta di un minore)

Codice fiscale

Estremi dell’atto di nascita

Indirizzo di residenza

Comune di iscrizione AIRE (per i cittadini residenti all’estero)

Codice fiscale sotto forma di codice a barre

La Carta di identità elettronica è principalmente un documento di identificazione: consente di comprovare in modo certo l’identità del titolare, tanto sul territorio nazionale quanto all’estero, ad esclusione della verifica delle impronte per la lettura delle quali è necessario il rilascio dell’autorizzazione da parte del Ministero dell’Interno.

La richiesta al Comune

La Carta di identità elettronica può essere richiesta presso il proprio Comune di residenza o presso il Comune di dimora. Il documento può essere richiesto in qualsiasi momento e la sua durata varia secondo le fasce d’età di appartenenza.

Nel dettaglio:

3 anni per i minori di età inferiore a 3 anni;

5 anni per i minori di età compresa tra i 3  e i 18 anni;

10 anni per i maggiorenni.

Il cittadino dovrà recarsi in Comune munito di fototessera, in formato cartaceo o elettronico, su un supporto USB. La fototessera dovrà essere dello stesso tipo di quelle utilizzate per il passaporto. Le indicazioni su come effettuare correttamente la foto sono disponibili nella sezione “Modalità di acquisizione foto”.

È consigliabile, all’atto della richiesta, munirsi di codice fiscale o tessera sanitaria al fine di velocizzare le attività di registrazione (non è necessario presentare altri documenti).

Prima di avviare la pratica di rilascio della Carta di identità elettronica bisognerà versare, presso le casse del Comune, la somma di € 16,79 oltre i diritti fissi e di segreteria, ove previsti, quale corrispettivo per il rilascio della CIE. Bisognerà inoltre conservare il numero della ricevuta di pagamento.

Nel caso in cui il richiedente la CIE sia genitore di minori è necessario che presenti anche dichiarazione di assenso all’espatrio sottoscritta dall’altro genitore o esercente la responsabilità genitoriale, ai sensi della legge n. 1185 del 1967. In alternativa è necessario fornire l’autorizzazione del giudice tutelare. L’assenso ovvero l’autorizzazione del giudice devono essere presentati anche nel caso in cui la richiesta di emissione del documento riguardi il minore.

Il cittadino, nel momento della domanda:

In caso di primo rilascio esibisce all’operatore Comunale un altro documento di identità in corso di validità. Se non ne è in possesso dovrà presentarsi al Comune accompagnato da due testimoni;

In caso di rinnovo o deterioramento del vecchio documento consegna quest’ultimo all’operatore comunale;

Consegna all’operatore comunale il codice fiscale e il numero della ricevuta di pagamento della Carta (se disponibile);

Verifica con l’operatore comunale i dati anagrafici rilevati dall’anagrafe comunale;

Fornisce, se lo desidera, indirizzi di contatto per essere avvisato circa la spedizione del suo documento;

Indica la modalità di ritiro del documento desiderata (consegna presso un indirizzo indicato o ritiro in Comune);

Fornisce all’operatore comunale la fotografia;

Procede con l’operatore comunale all’acquisizione delle impronte digitali, secondo le modalità consultabili a questo indirizzo “Modalità di acquisizione impronte”

Fornisce, se lo desidera, il consenso ovvero il diniego alla donazione degli organi;

Firma il modulo di riepilogo procedendo altresì alla verifica finale sui dati;

 

Il cittadino riceverà la CIE all’indirizzo indicato entro 6 giorni lavorativi dalla richiesta. Una persona delegata potrà provvedere al ritiro del documento, purché le sue generalità siano state fornite all’operatore comunale al momento della richiesta.

Nel caso di impossibilità del cittadino a presentarsi allo sportello del Comune a causa di malattia grave o altre motivazioni (reclusione, appartenenza ad ordini di clausura, ecc.), un suo delegato (ad es. un familiare) deve recarsi presso il Comune con la documentazione attestante l’impossibilità a presentarsi presso lo sportello. Il delegato dovrà fornire la carta di identità del titolare o altro suo documento di riconoscimento, la sua foto e il luogo dove spedire la CIE. Effettuato il pagamento, concorderà con l’operatore comunale un appuntamento presso il domicilio del titolare, per il completamento della procedura.

 

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