Commercianti, continua la polemica con il Comune. Affollata assemblea a Barga

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Affollatissima assemblea dei commercianti di Barga, dopo l’arrivo dei primi verbali per la mancata autorizzazione per le insegne di negozi ed attività, inviate dall’Amministrazione Comunale di Barga.
Era attesa per oggi ed oggi si p svolto con la presenza di oltre 50 attività, non solo di Barga, ma anche di Mologno e di Fornaci.
Insomma, non si placano gli animi a Barga dopo le sanzioni arrivate ai commercianti per le insegne non autorizzate.
All’incontro ha preso parte anche Confcommercio Lucca visto che sono diversi gli associati colpiti dalle multe. Alla fine è stato emesso anche un comunicato stampa di tutti i commercianti presenti che dichiara:

«Non contestiamo la sanzione, ma il modo in cui è arrivata – dicono i commercianti – è mancato totalmente il dialogo da parte dell’amministrazione comunale che, in ottica di una collaborazione con le attività del territorio, avrebbe dovuto fare un incontro preventivo per informare dei controlli effettuati dalla Polizia Municipale».

Come prima iniziativa di protesta, in questi giorni, alcune attività, sia colpite dai provvedimenti che in regola, avevano coperto le proprie insegne con dei sacchi neri che ora è stato deciso di togliere e di esporre invece sulle vetrine un cartello di protesta: «Avevamo messo i sacchi neri per protestare e non per evitare le multe come ha pensato qualcuno, infatti erano stati posizionati anche da aziende in regola. Per rispetto dei turisti e dei cittadini nostri clienti, abbiamo deciso di far tornare visibile le nostre insegne, ma vogliamo comunque che la gente sappia cosa è successo e possa così giudicare il comportamento del Comune. Siamo stati additati come “evasori”, ma sono arrivati a fare sanzioni su qualcosa che mai prima era stato segnalato come irregolare. Per questo il Comune avrebbe dovuto informarci nell’ottica della collaborazione che giustamente ci deve essere tra categorie e amministrazione. Poteva, per esempio, essere dato un tempo entro cui mettersi in regola».

«Tra le tantissime attività colpite – continua il comunicato – ce ne sono anche di storiche, insomma meritavamo altro trattamento. Sicuramente nei prossimi giorni chiederemo al sindaco Bonini di riceverci per fargli capire il nostro disappunto e sperando di poter trovare un punto di accordo che possa venire incontro alle nostre attività

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