Eventi e manifestazioni a Fornaci nel corso del tempo (prima parte)

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Partecipanti a “L’ora del dilettante” (Anni 1941-1942-1943)

La più antica manifestazione fornacina, che ancora oggi si svolge in Fornaci Vecchia, è la “Fiera del bestiame e di generi vari”. L’istituzione della festa fu approvata dal Consiglio Comunale di Barga nel luglio 1903. La prima edizione si tenne l’anno successivo, 17 gennaio, giorno della ricorrenza di San Antonio Abate patrono del paese.

Ma la più grande manifestazione organizzata a Fornaci è sicuramente la fiera-mercato del 1° Maggio. La rassegna, arricchita ogni anno con mostre di macchinari agricoli, di auto e motocicli, con esposizioni di fossili e minerali, di tappeti ecc…, fa ancora convenire, nelle vie e nelle piazze del paese, come se venisse tramandata generazione dopo generazione, decine di migliaia di persone.

Nell’ambito della Festa del 1° Maggio 1979, in uno spazio messo a disposizione dal Comitato organizzatore, fu allestita anche la prima “Mostra di pittura” di autori locali. L’idea era nata da alcuni responsabili della società del Fornaci calcio e in particolare dal vulcanico Gino Giovannelli. Quella primitiva esposizione di quadri ebbe un ottimo successo e perciò fu riproposta nelle edizioni successive, fino a che, nel 1984, con opere di pittori affermati, divenne “Mostra del quadro”.

Per una dozzina di anni si è tenuta anche un’esposizione di Hi-Fi, mentre dal 1987 fu messo in cantiere “Fornaci Arreda”, una mostra di mobili e arredamento molto apprezzata dai visitatori della fiera fornacina.

Nel paese di Fornaci, nel corso degli anni, sono state organizzate molte altre manifestazioni, ma buona parte hanno avuto vita breve. Agli inizi degli Anni ’40, con “L’ora del dilettante”, si organizzarono alcune edizioni canore di grande successo. Negli Anni ’50 vennero indetti concorsi per “Miss Profumo” e “Miss La Quercia”. Allo “Chalet la Quercia”, per l’agosto 1962, fu programmata anche la prima gara provinciale per cantanti dilettanti, denominata trofeo “La quercia d’oro”. Allo chalet, per i fortunati astanti, si esibirono, benché all’epoca praticamente sconosciuti, anche tre futuri grandi cantautori: Riccardo Cocciante, Antonello Venditti e Francesco De Gregori!A partire dal 1955, coordinato dalla sezione ricreativa del Circolo ACLI, altri spettacoli furono legati a “Il Campanile d’oro”.

Il 1° di giugno 1963, in collaborazione con il locale Moto Club, fu organizzato il primo carosello automobilistico notturno abbinato a una gara di caccia al tesoro. I concorrenti furono 63. Il vincitore, su Fiat 600, fu il geom. Alvaro Valdrighi accompagnato da Felice Menichini. Durante quell’anno furono organizzati anche incontri di lotta libera (10 agosto) e di judo (26 ottobre), una manifestazione ginnica (26 luglio), un concerto del complesso bandistico della portaerei statunitense “Forrestal”, gare di bocce e i consueti tornei di briscola. Proprio in quel 1963 la sezione bocce si affiliò alla Federazione Italiana Giuoco Bocce (FIGB) e i suoi atleti parteciparono a gare di notevole importanza.

Nell’anno1964, dal 21 giugno al 5 luglio, si tenne la prima “Rassegna di Arti Figurative”. I pittori dilettanti che vi parteciparono furono 19. Il 29 novembre fu organizzata una “Mostra Mercato del Disco”, che, inaspettatamente, ebbe un notevole afflusso di pubblico. Presenze che non ci furono il 28 dicembre, molto probabilmente a causa dell’alto costo del biglietto d’ingresso (Lire 1.000), per lo spettacolo “A Scena Aperta” organizzato da impresari fiorentini. Allo show parteciparono il noto presentatore RAI Corrado Mantoni e altri nomi di prestigio. Sempre in quel dicembre 1964 fu allestito lo spettacolo “Passarella Volante”, un’esibizione di cantanti dilettanti che fu vinta da un’interprete fornacina. Un altro spettacolo canoro proposto, per cantanti locali, fu “Chiedete vi sarà suonato”.

Una manifestazione degna di attenzione, che si svolgeva durante la prima settimana di settembre, fu la “Sagra della Rovella” che, dal 2010, è stata riproposta con successo. La prima edizione può essere considerata quella dell’anno 1963, quando, dopo una ricca pesca di rovelle, i pescatori si apparecchiarono nei pressi del fiume e, dopo averle fritte, ne mangiarono a volontà. La cosa piacque molto e affinché ne godessero più persone, per l’anno successivo decisero di fare la mangiata in piazza San Antonio, davanti alla chiesa, in Fornaci Vecchia. Nel corso degli anni quella festa si arricchì di gare sportive, manifestazioni folcloristiche, intrattenimenti gastronomici, esposizioni ed assaggi di vini.

A proposito di vini, per cinque edizioni, della durata di una settimana, da Giannetto Lucchesi e Milvio Sainati, negli Anni ’70 fu organizzata l’esposizione “Incontro con i vini italiani”, appuntamento al quale parteciparono alcune delle migliori cantine nazionali.

Da metà Anni ’70, con ottimi successi e riconoscimenti, furono organizzate anche gare di pesca (il 30 maggio 1976 ci fu il 1° “Trofeo GI.BI. Industria Confezioni”, 2a Coppa A.P.S. Fornaci di Barga). Per un certo periodo si svolsero i giochi “Rioni Senza Frontiere” (1a edizione 1975) e la “Riondama” con figuranti.

Nel 1984, da un’idea di Gino Giovannelli, fu istituito il premio “Ciminiera d’argento”, che, per di-versi anni, premiò atleti (soprattutto calciatori), arbitri, dirigenti e giornalisti sportivi. Altri riconoscimenti, nati nell’ambito del Comitato Fornaci Vecchia, furono rilasciati e consegnati nell’Aia del Begna (in passato “Aia dell’Olinto”) con “Il Fornacino dell’anno”, questo a partire dall’anno 1985, e con il premio “Aia d’argento”. In quell’aia, fulcro di Fornaci Vecchia, si è svolta anche “Cinema Estate” con proiezione serali; vi sono arrivati, per la gioia di grandi e piccini, babbo natale e la befana; vi si è festeggiato in allegria il carnevale…

A proposito di carnevale quello del 1949 merita una menzione speciale, perché la comunità organizzò una manifestazione in grande stile con carri allegorici e mascherate di notevole pregio. Per l’occasione fu stampato un giornalino di satira (numero unico), fu realizzata una medaglietta commemorativa e fu scritta e musicata la canzone “E’ tornato carnevale”(autori furono Dante Pucci e un certo Cesare). Anche negli anni successivi le mascherate furono di grande qualità.

Ivano Stefani

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