Cultura

- di Redazione

“Braided in fire” il libro di Solace Wales sulla guerra a Sommocolonia

BRAIDED IN FIRE: Black GIs and Tuscan Villagers on the Gothic Line, che racconta l’esperienza di Sommocolonia durante la Seconda guerra mondiale, viene pubblicato oggi, 30 giugno. Questo libro è stato in lavorazione per molti anni. L’autrice, Solace Wales (conosciuta ai più nella zona di Barga col suo soprannome e il suo cognome da sposata, ‘Sally Sheets’) è una residente abituale della frazione montana di Sommocolonia. Dal 1987 ha cominciato ad intervistare i propri vicini sulle loro esperienze di guerra; dopo aver intervistato 21 sommocoloniesi nel corso di diverse estati, Solace si accorse che la storia era molto più straordinaria di quella che sospettava all’inizio. Si rese conto che avrebbe dovuto trovare ed intervistare i veterani afroamericani che avevano avuto legami con la terribile battaglia di Sommocolonia del 26 dicembre 1944. Al tempo in cui i tedeschi attaccarono, la mattina dopo Natale, il paese era occupato dalle truppe americane segregate, tre volte inferiori in numero rispetto ai nemici dell’Asse. Negli…

- di Pietro Moscardini

Loppora… “segreti geologici”

L’inferno di pioggia nella serata del 4 giugno scorso, quando le precipitazioni hanno toccato 130 mm in due ore e mezzo, ha portato il torrente Loppora a sommergere ponti e ponticelli minori, nella sua parte più a valle, facendoli poi riapparire inframezzati a muraglie di tronchi abbattuti. In alcuni tratti la forza della corrente ha eroso in profondità il letto del torrente e proprio in questi tratti sono venuti alla luce, sulle sponde, strati di pura argilla, azzurra e splendente, che in alcuni casi ha dipinto in azzurro anche strati di ghiaia e conglomerati calcarei. Nei pressi della mulattiera di Bardani, dove si potevano già ammirare le bancate di argilla ancor prima del nubifragio, adesso lo spessore di questo strato ha raggiunto altezze che sfiorano i 5 metri. Inoltre sono affiorati neri punti carboniferi (lignite) e qua e là qualche sporadico colorato sasso del famoso diaspro di Barga trascinato a valle dalla piena. La Loppora è divenuta così una miniera…

- di Redazione

“Donne nella storia”: la (bella) conferenza di Vittorio Biondi alla Fondazione Ricci

Sabato scorso, nella suggestiva cornice del giardino della Fondazione Ricci Onlus, si è tenuta la conferenza “Donne nella storia. Sophie Chotek, una storia d’amore imperiale”: relatore il Col. (ris.) Vittorio Lino Biondi, conosciuto dalla nostra comunità non solo per le radici sommocoloniesi della famiglia, ma soprattutto per la sua lunga e meritoria carriera prima nell’esercito, e ora nelle vesti di apprezzato oratore e promotore di iniziative culturali. La conferenza, visto il tema, avrebbe dovuto tenersi nello scorso marzo ma fu annullata a causa del coronavirus. Da dove l’attività della Fondazione Ricci e dell’Istituto Storico Lucchese si sono fermate, hanno voluto ripartite: da qui la decisione di riproporre l’iniziativa in apertura dell’estate culturale barghigiana (e in una data non casuale, il giorno precedente l’attentato di Sarajevo), seppure con le dovute misure di distanziamento, sanificazione ed allestimento esterno, espletate da una nutrita squadra di volontari nel pomeriggio. La serata, copatrocinata da Unitre Barga, Commissione Pari Opportunità e Comune di Barga, ha visto…

- di Redazione

A via gli appuntamenti culturali estivi a Castelnuovo Garfagnana

CASTELNUOVO GARFAGNANA – A Castelnuovo Garfagnana ha preso il via l’intenso programma estivo che vede tanti appuntamenti culturali che spaziano dalla letteratura al teatro musica e spettacolo dal titolo Vivere Castelnuovo 2020. Per favorire più presenze l’amministrazione comunale ha messo a disposizione un ambiente al coperto molto più ampio di quello degli anni scorsi applicando così tutte le regole anti contagio del Covid 19. Per partecipare agli incontri sarà necessario prenotare i posti o attendere l’inizio dello spettacolo nel caso ci siano ancora posti liberi. Ogni persona è distanziata di 2 posti ma possono sedersi accanto solo i congiunti o situazioni simili. Il programma delle manifestazione vede una forbice piuttosto ampia che andrà avanti fini al 9 agosto, tanti gli incontri in programma e non sono escluse altre iniziative di altissimo livello presso la Fortezza di Mont’Alfonso. Tutto questo è possibile grazie ai volontari di varie associazioni che ogni sera garantiscono la sicurezza degli ospiti grazie alla gestione degli eventi…

- di Redazione

Ecco Il Ciocco Open Day – Summer Edition 2020

BARGA – Una giornata all’insegna della solidarieta’, lo sport e il contatto con la natura. Il Ciocco OpenDay – Summer Edition 2020 si’ è aperto con il Trekking in Rosa, passeggiata benefica alla quale hanno partecipato moltissime persone nel segno della sensibilizzazione per terribile piaga della violenza sulle donne.   Una bella iniziativa promossa dal Ciocco con il patrocinio del Comune di Barga. Prima della partenza per un trekking di due ore e mezza fra boschi e sterrati sulle colline della tenuta, il saluto della commissione pari opportunita’ del comune di Barga e di Maria Stella Adami, ex sindaco di Gallicano e una delle anime del Centroantiviolenza Non Ti scordar di Te. Intanto mentre il trekking in rosa muoveva i primi passi verso le vette della tenuta, si animava la pattuglia degli appassionati di un’altra anima del Ciocco, ovvero i bikers: intere famiglie che grazie alle bici a pedalata assistita elettrica si sono inoltrate lungo i sentieri nei boschi. L’OpenDay…

- di Vincenzo Pardini

Il caso Mazzotti di Coreglia

Ci sono storie sommerse che possono riemergere, destando curiosità e inquietudine; una di queste è senz’altro quella di Nicolao e Leonello Mazzotti di Coreglia, padre e figlio morti suicidi alla stessa ora a 30 chilometri di distanza. Nicolao a Coreglia, il figlio a Lucca, in un appartamento di via Guinigi. Accadde tutto il 20 aprile del 1928. Leonello, ex ufficiale dell’esercito, era ingegnere; il padre, Nicolao, esattore. Il primo si sparò, il secondo si gettò da una rupe nei pressi del paese, la quale verrà denominata “Grotte dei Mazzotti”. Una storia che molti di noi hanno sentito raccontare sin da bambini, le sere d’inverno nel canto del focolare, quando i nostri nonni rendevano omaggio alle loro memorie, narrandoci vicende di un passato che non era mai passato, proprio perché le parole hanno il potere di abolire, come diceva anche Jorge Francisco Isidoro Lui Borges Acevedo, la finzione del tempo, trasferendoci in quello che in realtà viviamo: l‘eterno presente. Ed è…

- di Redazione

Nell’ottantesimo anniversario della tragedia dell’Arandora Star Barga ricorda le sue vittime

Per troppi anni, offuscata dalla ben più grande tragedia della seconda Guerra Mondiale ed anche dal desiderio di qualcuno di fare il possibile per scordare questa triste vicenda, la storia dell’Arandora Star e delle sue vittime è stata dimenticata per anni. Fortunatamente si è tornati ad onorare questa storia in questo ultimo decennio soprattutto la memoria di tutti quegli innocenti che per la sola colpa di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, perirono nell’affondamento del piroscafo inglese che deportava prigionieri tedeschi ed italiani, cittadini residenti nel Regno Unito, in Canada. Era il 2 luglio del 1940. Ottanta anni fa. All’indomani della dichiarazione di guerra da parte di Mussolini all’Inghilterra, i molti italiani e tedeschi che si trovavano in Gran Bretagna divennero improvvisamente nemici della patria che fino a quel momento li aveva accolti e nella quale stavano vivendo e lavorando. Molti di loro furono internati in campi di lavoro, altri furono selezionati senza alcun criterio per essere deportati verso…

- di Pier Giuliano Cecchi

Ricordando Antonio Nardini. Intervista con Angelo Pellegrini

Sono quasi quattro mesi che lo storico barghigiano Antonio Nardini ci ha lasciato alla bellissima età di 98 anni e ne sentiamo la mancanza perché ormai era come un faro che illuminava le vie della storia di Barga. Oggi, seppur lui non sia qui con noi, comunque a parlarcene restano le sue diverse pubblicazioni che fanno sì ch si avveri ancora del Poeta il detto: Non omnia moriar, non morirò del tutto. Noi però vogliamo contribuire a rinforzare quel detto latino cercando di ritessere il suo cammino culturale e per farlo siamo qui a casa di Angelo Pellegrini, ex artigiano, che con Antonio Nardini ha condiviso molti momenti di storia locale, soprattutto come iscritti prima al Gruppo Ricerche Storico-Archeologiche Barga, poi alla Sezione sempre di Barga dell’Istituto Storico Lucchese.   Angelo, come hai conosciuto Antonio Nardini? Lo conoscevo, si fa per dire, da sempre ma in particolare iniziai a frequentarlo maggiormente al tempo che con il povero dott. Raffaello Nardi…

- di Redazione

“Voltiamo pagina”: Marco Pardini apre con successo l’estate barghigiana

Sono stati più di cento i partecipanti al primo incontro di “Voltiamo pagina – Letture barghigiane”, il calendario letterario dell’estate di Barga aperto ieri nel suggestivo scenario del giardino di Villa Gherardi, piacevole riparo dalla calura estiva. Ad inaugurare il programma delle presentazioni di libri è stato Marco Pardini, esperto di etnomedicina ed etnobotanica, noto ai più per le sue narrazioni erboristiche, in coppia con Abramo Rossi, sulla rete NoiTv. Pardini ha presentato il suo primo romanzo che ha definito “romanzo erboristico”, “Il piantastorie. Narrazioni etnobotaniche in terra apuana”, edito da Maria Pacini Fazzi. Già il titolo dà qualche indicazione sui temi trattatti: l’etnobotanica, giacché Pardini non si occupa solo di botanica ma della sua applicazione all’uomo, e il luogo di origine dell’autore, Casoli di Camaiore, propaggine delle Alpi Apuane che gli ha insegnato la ricchezza naturale ed umana di un territorio come quello della Versilia e della Valle del Serchio, ricchezza che, non ha mancato di sottolinare durante l’incontro,…

- di Redazione

La dogana di Castelvecchio

In periodo Napoleonico, cioè nei primi quindici anni del XIX secolo, doveva sorgere un “presidio di dogana” a fianco o dirimpetto al piccolo oratorio di S. Antonio, oggi chiamato “Chiesina di S Antonio” nell’omonima via. Doveva servire per il controllo delle merci in entrata nel territorio di Barga e provenienti dalla via di Rubbiano e quindi dall’attraversamento del fiume Serchio con il Pontis Populi, in uso fin verso la metà del ‘400. Questo, successivamente al passaggio con le barche, è esistito in maniera assai saltuaria, fino all’inizio degli anni ‘20. Sulla sponda opposta del fiume, il territorio era di competenza della Repubblica di Lucca. La probabile esistenza di un servizio di dogana è avvallata dal fatto che l’introduzione nel territorio di Barga di bestie da soma, bestie d’allevamento ecc., fin dal 1300 fosse autorizzata solo attraversando il Pontis Populi. In quell’epoca le strade campestri più importanti dovevano avere una larghezza di carreggiata di circa 10 piedi, circa 2,30-2,50 metri. Oltre…

- di Redazione

Voltiamo pagina – Letture barghigiane. Il Piantastorie, il libro di Marco Pardini

Sotto il titolo Voltiamo pagina – Letture barghigiane  si terrà una lunga serie di incontri letterari e culturali che accompagneranno gli appassionati durante quest’estate fino a tutto il mese di settembre. Barga infatti ha avuto in questi anni anche il riconoscimenti nazionale di “Città che legge”. Si tratterà di appuntamenti all’aperto, nel pieno rispetto delle norme anti Covid19, che troveranno cornice nel giardino di Villa Gherardi e, nel centro storico, nella suggestiva Piazza San Felice. Il via giovedì prossimo, 25 giugno, quando alle ore 18, nel giardino di Villa Gherardi a Barga arriverà un volto molto conosciuto anche per le sue trasmissioni sull’emittente NOITV dedicate alla natura e alle erbe: Marco Pardini. Il libro, appena pubblicato per la casa editrice Maria Pacini Fazzi e definito dall’autore come il suo primo romanzo erboristico, si intitola Il Piantastorie e accompagna il lettore come di consueto fra arte, natura, storia e tradizioni popolari in un viaggio fra spazio e tempo. Marco Pardini è…

- di Redazione

Opera Barga; un anno diverso

BARGA – Sarà un anno diverso; indubbiamente. Non mancherà anche quest’anno il festival Opera Barga, uno dei punto fermi dell’offerta culturale e musicale barghigiana, ma oltre a questo di certezze per il momento ce ne sono poche se non che cambieranno le date della manifestazione come conferma il presidente di Opera Barga, Nicholas Hunt. “Non sarà a luglio, ma intendiamo organizzare il festival 2020 dopo Barga Jazz e quindi fine agosto e settembre. Secondo me il mese di settembre, visto ancora le tante incertezze legate al coronavirus e l’evolversi della situazione, potrebbe essere il mese ideale, se le cose andranno per il verso giusto ed anche le restrizioni saranno minori, per organizzare un festival il più possibile vicino alla normalità. Anche se di normalità non possiamo parlare quest’anno. Certo è che rimandare di più di un mese potrebbe aprire nuovi scenari anche per l’utilizzo possibile del teatro che al momento è totalmente impensabile di utilizzare.”. Come sarà la programmazione? Troppo…