Nell’ottantesimo anniversario della tragedia dell’Arandora Star Barga ricorda le sue vittime

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Per troppi anni, offuscata dalla ben più grande tragedia della seconda Guerra Mondiale ed anche dal desiderio di qualcuno di fare il possibile per scordare questa triste vicenda, la storia dell’Arandora Star e delle sue vittime è stata dimenticata per anni.

Fortunatamente si è tornati ad onorare questa storia in questo ultimo decennio soprattutto la memoria di tutti quegli innocenti che per la sola colpa di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato, perirono nell’affondamento del piroscafo inglese che deportava prigionieri tedeschi ed italiani, cittadini residenti nel Regno Unito, in Canada. Era il 2 luglio del 1940. Ottanta anni fa.

All’indomani della dichiarazione di guerra da parte di Mussolini all’Inghilterra, i molti italiani e tedeschi che si trovavano in Gran Bretagna divennero improvvisamente nemici della patria che fino a quel momento li aveva accolti e nella quale stavano vivendo e lavorando. Molti di loro furono internati in campi di lavoro, altri furono selezionati senza alcun criterio per essere deportati verso il Canada con una nave da crociera riadattata al trasporto di prigionieri.

Ma un sommergibile tedesco, scambiando l’Arandora Star per un mezzo della marina militare inglese, silurò la nave carica di prigionieri, causandone l’affondamento e quindi la morte di centinaia di innocenti.

Nell’affondamento perirono 865 persone. Le vittime italiane accertate furono 446; i loro corpi, salvo rare eccezioni, non furono mai restituiti alle famiglie. Barga e la provincia di Lucca furono tra le realtà maggiormente segnate da questa tragedia. Almeno 15 furono i barghigiani e il nostro comune fu il quarto per numero di deportati. Nel naufragio perirono i barghigiani Oliviero Agostini, Humbert Alberti, Vincenzo Bertolini, Ferdinando Biagioni, Giovanni Cosimini, Silvio Da Prato, Pietro Dalli, Nello Ghiloni, Santino Moscardini, Amedeo Poli, Caesar Rocchiccioli, Giuseppe Togneri Alfredo Pieri, Leonello Corrieri.

Per questo ogni 2 luglio, anniversario dell’affondamento dell’Arandora, a Barga si celebra  una giornata di ricordo

Così sarà anche quest’anno, il prossimo giovedì 2 luglio con una messa di suffragio alle 17,30 nella chiesa del sacro Cuore e di seguito la deposizione di una corona di alloro alla lapide che nella piazzetta Mons. Giannini ricorda i barghigiani scomparsi in quella tragedia.

Alle 18,30 una conferenza di Alison Brewster che si terrà nella piazzetta San Felice dal titolo: Arandora star, una storia complessa; introduce Andrea Giannasi. Ci sarà nell’occasione la presentazione di una ricerca storica  condotta da Robert Rossi, Michael Donnely e Raffaello Gonnella dedicata alle vittime del comune di Barga.

Alle 21, sempre in piazza San Felice, la proiezione del documentario “Arandora star, una tragedia dimenticata”, prodotto da Noi TV e Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana. Presenta l’architetto Pietro Luigi Biagioni, direttore della Fondazione Cresci.

 

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