Cronaca

- di Redazione

Il disordine al cimitero di Loppia. Lettera aperta

Messaggio per i residenti a Fornaci di Barga, Ponte all’Ania, Filecchio, Pedona, salvo se altri: Ci vuole proprio tanto a rimettere a posto i recipienti e quant’altro (scope, scale, ecc. ecc.) che vengono usati al cimitero di Loppia? Un vaffa… di cuore a quelli che creano questo disordine! Ma a casa vostra cosa fate? I nostri congiunti meritano questo? Stamani (domenica) era veramente una cosa incivile!! Ci sono gli appositi alloggiamenti e lo sapete bene perché sono vicini alla fontana. Quindi usateli. Voi, per pigrizia, lasciate tutto a giro. Il vento fa il resto (per chi non lo sapesse). Alessandra Magnani

- di Redazione

“Grazie all’ambulatorio di Endoscopia di Barga”, una lettera in redazione

“Si parla e si scrive spesso dell’ubicazione dell’ospedale unico nel nostro territorio mentre gli attuali esistenti nella Valle del Serchio con poco personale riescono nonostante tutto a funzionare”Così esordisce il signor Giulio Fiorentini di Fornaci in una lettera inviata alla nostra redazione per sottolineare un caso di buona sanità: “Sovente critichiamo perché fa più notizia e forse è giusto che sia così quando ci sono delle responsabilità acclarate – continua – ma è altrettanto giusto parlare anche della sanità che funziona e purtroppo questo raramente avviene, i media stessi non lo fanno.” La sua esperienza positiva, che è giusto valorizzare e proporre agli altri lettori, parte dall’ospedale di Barga per il quale scrive: “Come cittadino ed utente vorrei ringraziare il presidio ospedaliero Valle del Serchio, Ospedale San Francesco di Barga, segnatamente l’ambulatorio di Endoscopia Digestiva che accoglie il paziente, preoccupato e sofferente, con una sensibilità non riscontrata in altri nosocomi. Il personale medico ed infermieristico, professionalmente preparato, rende più facile…

- di Redazione

La Misericordia del Barghigiano riprende vita

Nella sede distaccata di Fornaci di Barga la Misericordia al lavoro per riprendere vita, per rilanciare l’attività e la voglia di fare tutti insieme attorno a questo importante sodalizio e riavvicinare così la popolazione all’associazione.Per questo durante il periodo natalizio ha organizzato il cenone di fine anno aperto a tutti che ha riscontrato un buon successo; un torneo di burraco il 21 dicembre, il 3 e il 18 Gennaio; un concertino di beneficienza il 4 gennaio con il coro Chiacchere sonore il cui ricavato è stato devoluto per l’adozione di 3 bambini in Rwanda tramite il Gruppo dei Ragazzi del Cuore che supporta nelle iniziative della Misericordia. Infine è stato organizzato l’arrivo della befana domenica 5 gennaio.La Misericordia adesso continua il lavoro iniziato durante le feste organizzando eventi tutte le domeniche pomeriggio, animando la sua nuova sala ricreativa con giochi di gruppo e piccoli eventi ai quali fin da ora si invitano la popolazione a partecipare, per passare un pomeriggio…

- di Redazione

Si è fermata la frana di Piaggiagrande. Ora si lavora per dare sostegno alle famiglie colpite

La situazione della frana in Piaggiagrande. Stando agli ultimi monitoraggi, sembra che il gigantesco movimento franoso abbia rallentato, anzi nelle ultime ore si sia fermato. Questo fa sperare che la situazione si stabilizzi e che magari in futuro si possa intervenire anche per recuperare qualcosa dall’abitazione e dai manufatti agricoli che si trovano proprio al centro della frana e che sono stati seriamente danneggiati.C’è da tenere le dita incrociate e da guardare anche e soprattutto agli sviluppi del tempo. Per giovedì infatti, come ci scrive anche il nostro meteorologo David Sesto, è prevista pioggia, ma solo nelle prossime ore si potranno avere previsioni più dettagliate.Comunque sia per il momento la situazione è stazionaria e non preoccupante, come è stazionaria situazione dell’alveo che si è creato lungo il torrente Lopporetta al di sotto della frana, a causa dell’ostruzione del corso d’acqua da parte dei detriti. L’acqua starebbe defluendo e la situazione, pur se in continuo monitoraggio, è definita non preoccupante.Come ci…

- di Redazione

Ricognizione aerea sulla frana di Piaggiagrande e sul territorio. Onesti: “Troppe le ferite per farcela da soli”.

Dopo l’emergenza, dopo lo spavento e lo sgomento per la gigantesca frana di Piaggiagrande oggi è stato tempo di primi bilanci e per cominciare a capire il da farsi, non solo per Piaggiagrande, ma anche per gli altri imporrtfabnti danni che il maltempo ha inferto inq uestigiorni al territorio comunale. Ne abbiamo parlato con .Oggi pomeriggio, con un elicottero (fotoservizio di Borghesi che ringraziamo), l’assessore alla protezione civile del comune di Barga, Pietro Onesti che da venerdì scorso è impegnato sul territorio per risolvere le varie problematiche e che ieri insieme al sindaco ha fronteggiato per il Comune l’emergenza della gigantesca frana, ha effettuato con l’ing. Alessandreo Donnini dell’ufficio tecnico, una ricognizione in elicottero del territorio barghigiano, a cominciare dalla immensa ferita di Piaggiagrande. “Anche da quello che abbiamo visto dall’alto, oltre che dal monitoraggio che svolgiamo costantemente nei luoghi della frana, abbiamo verificato che attualmente si è fermato il movimento franoso. Impossibile però stabilire quanto il tutto sia stabile.…

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Danni ingenti a Piaggiagrande, una frana immensa minaccia l’intera località

Con la tregua dal maltempo di questa mattina e controlli più accurati alla luce del giorno, arriva purtroppo la conferma della gravissima situazione in cui versa la vecchia strada di Renaio in località Piaggiagrande, dove una abitazione è seriamente minacciata da una frana di dimensioni spaventose ed in continuo movimento. La casa in questione sta ormai franando; un’altra, più sotto, è incalzata dal fronte in modo meno preoccupante ed una capanna che ospita animali da cortile è in balia della terra e dei detriti.Località Piaggiagrande sta scomparendo e ciò ha costretto all’evacuazione di diverse famiglie. Ma il movimento franoso ha isolato anche altre abitazioni un poco più a monte in località Beltempo, portando ad un totale di 2 famiglie più 3 che hanno dovuto lasciare le proprie case o sono rimaste isolate. Purtroppo ma come prevedibile le forniture idriche e la linea telefonica sono saltate. Sul posto questa mattina il sindaco Marco Bonini (più sotto la regiostrazione del suo commento)…

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Piaggiagrande inghiottita dalla frana. Due famiglie senza casa.

Ha davvero dell’impressionante quello che sta accadendo in loc. Piaggiagrande nel comune di Barga. Questa zona, che si trova lungo la strada vecchia di Renaio, praticamente non esiste più; o meglio è stata letteralmente trasformata da una gigantesca frana, il cui fronte supera i 300 metri e che sta trascinando verso il basso tutto quello che trova. Una casa è oramai persa ed al momento in cui ci trovavamo sul posto stavano crollando i manufatti circostanti dove peraltro si trovano ancora alcuni maialini e delle galline che i proprietari non hanno fatto in tempo a portare in salvo. La casa si è tremendamente innalzata su un lato ed ormai è chiaro che quell’abitazione, non potrà essere più salvata.Tutto il terreno circostante è una gigantesca frana ancora attiva: pali della luce e del telefono divelti, diversi tratti della vecchia strada di Renaio che non esistono più, poggi che stanno letteralmente scivolando verso il basso. Un inferno. C’è un’altra casa a poche…

- di Redazione

Piaggiagrande: danni per oltre 1 milione di euro. Le parole del presidente Baccelli e la disperazione degli abitanti

Frana Piaggiagrande. Un movimento franoso dell’estensione di 300 per 200 metri. Circa 4 ettari di terreno che stanno scivolando a valle. E’ questa la prima stima complessiva del movimento franoso che ha completamente ridisegnato il paesaggio della zona di Piaggiagrande, distruggendo una casa e diversi manufatti. Piaggiagrande, per come erano abituati a vederla tutti gli abitanti della zona e tutti coloro che hanno utilizzato la vecchia strada di Renaio, non esiste più. Spazzata via da una frana che sicuramente, come la pensano anche gli addetti ai lavori e le autorità presenti stamani, ha dell’eccezionale in quanto a dimensioni e danni prodotti.Si calcola che per ripristinare una situazione quantomeno vicina alla normalità saranno necessari almeno 1 milione di euro; senza calcolare i danni economici subiti dalle famiglie Marchi, coinvolte dalla frana, che stanno perdendo tutto quello che avevano costruito in questi anni; stanno perdendo anche il lavoro prodotto dalla loro piccola azienda agricola, radicata da sempre in questo luogo. Stanno perdendo…

- di Redazione

Piaggiagrande: situazione ancora molto preoccupante, le autorità chiedono di non avvicinarsi alla zona

Le sorti di Piaggiagrande sono ormai segnate ma Enti e forze dell’ordine continuano a lavorare per capirne meglio i dettagli e per salvare il salvabile.Dopo il sopraluogo della Provincia di Lucca, in queste ore proseguono i monitoraggi dei Vigili del Fuoco e della Protezione civile, ancora sul posto al fine di cercare di prevedere come si evolverà la situazione che vede un enorme fronte franoso stimato in 300 metri di larghezza muoversi verso il basso. Nelle ultime ore anche la casa ai margini della frana che in principio sembrava potesse rimanere immune (ricordiamo che una bifamiliare, purtroppo, è stata già trascinata via), è stata infine evacuata e attualmente si lavora duramente per creare un bypass attraverso viabilità alternative che permetta di raggiungere le località a monte di Piaggiagrande, come loc. Beltempo rimasta isolata dallo scivolamento a valle della carreggiata della vecchia strada comunale di Renaio.La situazione è davvero critica e in piena emergenza dato che l’enorme smottamento sta creando disagi…

- di Redazione

Piaggiagrande: monitoraggio continuo della frana.

Monitorare costantemente la frana e tutto il terreno che sta intorno e dare il più possibile assistenza alle popolazioni colpite. E sollecitare in tutto i modi il Governo affinché per la Media Valle del Serchio, e quindi anche per il comune di Barga, così duramente colpito, venga riconosciuto lo stato di emergenza nazionale. Perché altrimenti la sorte della vecchia strada di Renaio, di Piaggiagrande e delle abitazioni rimaste coinvolte dalla frana, sarebbero definitivamente segnate. La stima dei danni oggi è stata aggiornata al rialzo: serviranno più di un milione e mezzo.Questi gli imperativi al termine di un’altra giornata infernale per la comunità barghigiana che ancora una volta si è trovata a fare i conti con l’immensa ed imprevedibile forza della natura ed a registrare una frana che per la sua grandezza e per le sue caratteristiche è stata ritenuta più unica che rara.Tra le ultime notizie il nuovo summit delle autorità competenti avvenuto alle 18 di questo pomeriggio. Nel primo,…

- di Redazione

Maltempo e frane in corso: si è aggravata la frana di Albiano. Preoccupa la situazione della vecchia strada di Renaio

Tempo di primi bilanci, durante questa tregua che ci ha dato la pioggia, caduta per oltre 48 ore. Cresce il numero delle frane che si registrano sul territorio. Si è aggravata intanto la situazione della frana all’ingresso dell’abitato di Albiano. Un’altra porzione di carreggiata è stata inghiottita dallo smottamento a valle che è purtroppo sempre in movimento. Si registrano adesso delle preoccupanti crepe tra la carreggiata stradale ed il terreno dove sorge l’immobile che il 5 gennaio scorso è stato evacuato e che risolta ora più che mai inagibile. Si è anche ampliato il fronte della frana che sta interessando un vicino capanno che presenta alcune crepe. Tanta la preoccupazione degli abitanti della casa che dal 5 gennaio sono ospitato presso l’Albergo della Terrazza.Sul posto, stamani, i tecnici della protezione Civile comunale insieme all’assessore Petro Onesti. Bisognerà trovare presto i fondi per intervenire su questo smottamento che è iniziato già con l’ondata di maltempo del 21 ottobre, ma che adesso…

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Maltempo, nuove frane e problemi. Colpita soprattutto l’area montana e collinare

Ore 14,30. Situazione ancora in divenire, ma già con un bilancio pensante per quanto riguarda i danni causati da pioggia e maltempo di queste ore.A farci l’ultimo punto della situazione sempre l’assessore alla protezione civile del comune di Barga, Pietro Onesti.Dopo quanto riportato nell’articolo di stamani, Onesti conferma la situazione critica della vecchia strada di Renaio. In diversi punti si sono creati preoccupanti avvallamenti, compreso una crepa di notevole dimensioni che attraversa tutta la carreggiata. La strada insomma è a rischio ed è stata disposta per queste ore la sua chiusura al traffico veicolare.Risulta chiusa per frane anche la strada per la località Gemina, mentre diversi smottamenti e frane hanno interessato la strada di Fornioni, sempre nella montagna barghigiana, che per il momento risulta comunque ancora percorribile.Confermata invece la chiusura al transito della strada per Montebono e Sommocolonia. Per raggiungere Sommocolonia, al momento, l’unica possibilità è il bypass offerto dalla vecchia mulattiera, comunque non percorribile da tutti i mezzi. Per…