Tra tradizione e innovazione le quarantore di Loppia

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LOPPIA – Le quarantore a Loppia, sabato e domenica scorsi, quest’anno hanno visto una nuova veste.

Oltre alle tradizionali celebrazioni liturgiche e la recita dei vespri con l’esposizione eucaristica, domenica pomeriggio quaranta bambini del catechismo, con le loro famiglie, si sono ritrovati nel campo sotto la chiesa per prendere parte a sei giochi a squadre con varie sfide.

“Alla fine dei giochi – dice l’don Giovanni Cartoni principali anima di queste iniziative – abbiamo assegnato un punteggio che ha fatto vincere alle varie squadre dei chicchi di grano che hanno formato una spiga e degli acini di uva che hanno formato un grappolo. Grano e uva, simbolo dell’Eucaristia, che ben si inseriva nel vangelo della V domenica di quaresima nella quale Gesù spiega che la sua gloria è quella del chicco di grano che se muore produce frutto.”

Alla fine don Giovanni, raccogliendo tutti questi simboli, ha spiegato il senso delle attività e del Vangelo.

Il pomeriggio si è concluso con la classica merendella delle quarantore. Un pomeriggio di quarantore alle fine, sicuramente diverso dal solito, pur tenendo conto di una antica tradizione.

 

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