Furti a Barga. Il punto della situazione con le autorità: “Indagini in corso positive; controlli serrati sul territorio”

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BARGA – La sala dell’Oratorio del Sacro Cuore completamente gremita di gente ieri sera per l’incontro con le forze dell’ordine e le autorità per fare il punto della situazione sui furti dei giorni di Natale e della Befana nella zona del Piangrande di Barga; su quello che è stato fatto nelle indagini; su quello che si può fare come popolazione per contrastare l’attività criminosa, su quello che è stato fatto anche come comune per prevenire i furti sul territorio.

La gente della zona del Piangrande, delle zone battute dai ladri in particolare come via del Turello, via Mozza e via XXV Aprile ma non solo, dove tra il 23 dicembre ed il giorno della vigilia dell’Epifania si sono verificati sei tra furti e tentativi di furto – e dopo soprattutto quanto già successo nei mesi estivi, con infine l’inseguimento dei ladri e la sparatoria di settembre – è abbastanza esasperata e preoccupata e teme una nuova escalation di furti sul territorio. In prima fila nella sala dell’Oratorio, anche due delle famiglie che tra Natale e la Befana sono state colpite dai furti e che sono ancora molto scosse per quanto è accaduto con problemi a vivere la vita di tutti i giorni con una tranquillità che l’ingresso e lo sfacelo dei ladri, ha eliminato del tutto.

Impossibile garantire che nuovi furti non ci saranno, è stato detto dal Maggiore Biagio Oddo, comandante della Compagnia Carabinieri di Castelnuovo – ma la popolazione deve sapere che le indagini sono in corso e ci sono anche spunti importanti; che i controlli ci sono e sono puntuali; che c’è una fattiva collaborazione con la polizia municipale ed il comune nell’attività di controllo e che importante in questa fase come sempre, è la collaborazione della popolazione che non deve assolutamente sostituirsi alle forze dell’ordine, farsi giustizia da sola o portare avanti pericolosamente in proprio le ricerche dei ladri fuggiaschi, ma segnalare invece prontamente alle forze dell’ordine  situazioni e auto sospette, prendendo anche i numeri di targa; avvertire i vicini di casa, se si avvertono movimento o suoni sospetti provenire dalle abitazioni; non dare mai niente di scontato in proposito; avvertire ugualmente con prontezza le autorità. Collaborare in questo modo con chi è deputato a far rispettare la legge.

A proposito delle ricerche fai da te Oddo ha aggiunto un particolare sul quale forse è giusto riflettere: Riferendosi ai momenti concitati dell’estate scorsa ha detto che:

“Un giorno li avevamo quasi presi.  Avevamo individuato il viottolo che i ladri prediligevano per dileguarsi dopo i furti, ma la movimentazione di massa della gente proprio in quella sera ha vanificato alla fine il tentativo di catturarli in quel punto in cui sapevamo sarebbero passati”.

Dunque una forma di controllo di vicinato che non deve essere impulsiva; che non deve avere a che fare con ronde o gente in giro a rincorrere con i bastoni ed i forconi, ma che deve essere un ulteriore e preciso occhio e orecchio attento sul territorio. Immancabili i soliti consigli di non pubblicizzare troppo sui social vacanze o uscite fuori casa per cene e feste; di lasciare luci e televisioni accese e se si lascia la casa per lungo tempo di chiedere magari ad un vicino di darci un occhio. Attività che nel Piangrande del resto, come ribadito da tanti dei presenti in sala, tutti applicano con cura e che anche a Befana non sono servite ad evitare i furti: “Ma non sappiamo – ha detto giustamente il comandante – in quante altre occasioni questi accorgimenti abbiamo invece sventato un tentativo di furto e quindi è sempre necessario applicare questi metodi”.

Per quanto riguarda i controlli, come riferito dalla sindaca Caterina Campani e dal comandante della Polizia municipale Nicola Giovannetti, oltre a collaborare ai controlli del territorio dei Carabinieri, da settembre è stato potenziato o il sistema di video sorveglianza e si stanno ultimando gli interventi tecnologici per portare a compimento l’accordo con il comando provinciale dei Carabinieri, per permettere l’accesso diretto ai dati delle telecamere del comune da parte dei Carabinieri

“Peraltro – ha detto in particolare la sindaca Campani – le telecamere sono state fondamentali anche per arrivare ai fatti di settembre con l’inseguimento dei ladri che di fatto fece cessare quella lunga attività criminosa. L’auto sospetta era stata individuata proprio grazie alle telecamere”.

Sono stati peraltro implementati – hanno aggiunto Campani e Giovannetti – anche gli stessi dispositivi informatici che permettono ai Vigili di avere immagini migliori

Per quanto riguarda le indagini, il Comandante Oddo, intervenuto con il comandante della stazione di Barga, M.llo Marcello De Cosmi, ha sottolineato che ci sono elementi importanti al vaglio dei carabinieri, sia per i fatti dell’estate che per i furti dei giorni scorsi, ma che sull’attività investigativa niente di più è possibile aggiungere per non vanificare il corso delle indagini. Alcuni tra i cittadini presenti hanno chiesto se le attività criminose di questi giorni come nel passato possano essere legate a personaggi del territorio, ma la risposta del comandante è stata negativa in tal senso. Ha parlato di gente che viene da fuori, bande bene organizzate che si interscambiano ed al quale è complicato dare una identità, come non facile, senza garantire almeno la certezza di una pena più pesante, intervenire. Ci vogliono elementi certi per arrivare ad arresti che poi portino a pene più severe, perché altrimenti si vanifica tutto il lavoro e si vedono gli autori dei furti restare pressoché impuniti.

“Abbiamo fatto passi in avanti nelle indagini.  Purtroppo, per arrivare a concluderle e punire i colpevoli, sono richieste prove certe e quindi anche il singolo furto andare a contestarlo diventa complicato; spesso poi anche la pena non è commisurata al danno fisico e morale che questi individui causano alle persone.

È una cosa orribile – ha aggiunto accalorandosi non poco – subire il furto in abitazione e vi assicuro che capisco questo e che tutto questo mi coinvolge personalmente e coinvolge personalmente tutti gli uomini della compagnia Carabinieri”

La sindaca Campani ha aggiunto che c’è contatto costante anche con il Prefetto di Lucca che ha fatto il quadro di una situazione che vede diversi comuni del territorio provinciale colpiti dai furti; si sta ora lavorando ad un tavolo di coordinamento.

“Anche  da parte del comune di Barga – ha aggiunto – ci sarà un continuo monitoraggio del territorio, soprattutto in occasione di feste o fine settimana che sono i momenti più delicati. Massima sarà la collaborazione con i Carabinieri”.

Il comandante Oddo, tornando ai fatti di questa estate con il concitato inseguimento dopo che l’auto dei ladri era stata colpita anche da un colpo di pistola, ha ammesso che la risposta in quella serata è stata un po’ disordinata ma quello che in quei giorni lo ha colpito e preoccupato di più è stata vedere tanta gente in giro per le strade a fare ricerche:

“Mi ha preoccupato sapere allora come adesso  che qualcuno è entrato in contatto con i ladri perchè la popolazione non è abituata a confrontarsi con i delinquenti e questo può essere rischioso”

Ha anche aggiunto che comunque sia i ladri che attuano questi colpi, non prediligono certo arrivare a contatti con la popolazione ed infatti appena si accorgono della presenza di persone nelle case scappano o desistono. Ha escluso particolari pericolosità per l’incolumità pubblica in tal senso, ma che proprio per questo bisogna evitare di farsi giustizia da soli sia per i rischi che si corrono per sé stessi che per le ricadute penali eventuali.

Al comune di Barga, tra le cose dette dai cittadini, è stato evidenziato che ci sono zone del Piangrande completamente al buio e che forse sarebbe il caso di potenziare in questa porzione del territorio anche l’illuminazione pubblica.

Il comandante Oddo in conclusione ha ribadito:

“Da parte dei Carabinieri viene fatto tutto il possibile per prevenire e sventare queste attività criminose. Non vi si può promettere che da domani non ci saranno più furti, ma si può promettere impegno, presenza, servizi; posti di controllo e attività investigativa costante. Il territorio qui da noi è e sarà presidiato.”

 

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