Ciao, Graziella. Non ti dimenticheremo

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“…Ma ecco che le campane non suonano più, è finito il doppio, più profondo sembra il silenzio, più scura la notte, come se un grande velo, prima squarciato dal suono, tornasse a coprire tutto ciò che passò, ma che l’animo, fedele custode, racchiude.”

Così termina uno struggente racconto di Graziella Cosimini scritto nel 1992. E il finale di un racconto bellissimo, che ti avvolge il cuore di emozione e commozione se sei di Barga e se conosci il significato del doppio dell’immacolata per tutti i barghigiani. Di oggi, di ieri e di domani.

Mi piace pensare che proprio il suono delle campane del Duomo, poche sere fa, sia stato udito dalla nostra Graziella; che l’abbia raggiunta nel suo letto d’ospedale e l’abbia rincuorata un po’. Le abbia fatto sentire meno greve e spaventoso quel momento a cui ormai si era preparata da tempo; che sapeva sarebbe arrivato presto. Quel suono  di Barga spero l’abbia accompagnata con i suoi dolci rintocchi, con lo scandire delle tre campane suonate a festa dai nostri campanari. L’abbia resa per un’ultima volta felice. Felice di una vita che a volte non è stata dolce con Graziella, ma una vita che Graziella ha vissuto fino all’ultimo  con intensità, accompagnata dal grande amore per i suoi cari e per la bellezza della sua Barga.

Già, è così. Graziella non c’è più. Non sarà più in mezzo a noi. Pochi minuti fa se n’è andata, ma di fatto lei non se ne andrà mai. Rimarrà nel cuore di tutti noi che le abbiamo voluto bene, il che vuol dire che a Barga rimarrà nel cuore di tutti.

Io, personalmente, voglio ricordarmela così: bella ed elegante, nel fiore degli anni, appassionata insegnante di latino ad altrettanto appassionati studenti delle allora Magistrali, che pendevano dalle sue labbra e che anche per lei, per com’era e per quello che sapeva trasmettere,  amavano quella materia. Bella ed elegante, come sempre è stata, come pure dotata di una ricchezza e di una sensibilità che l’hanno resa unica anche nel suo amore per Barga, la sua gente, le sue tradizioni, i suoi ricordi, la sua bellezza.

Ognuno ha il suo ricordo di Graziella e questo è il mio. Di certo nel ricordo di tutti noi lei resterà lì ad accompagnarci. A vegliare su questa Barga trasformata nei tempi e nei costumi, ma sempre una bella Barga. Un luogo speciale come non ne esistono. Che anche lei ha contribuito a fare amare e conoscere.

Poco tempo fa, durante un viaggio di ritorno a casa, ci incontrammo in ambulanza, io come volontario, lei come paziente. Mi chiese sorridendo e scherzando, ma nemmeno più di tanto, che cosa avrei scritto il giorno del suo addio, ma che ci teneva comunque che la ricordassi.

Non c’era bisogno che tu lo dicessi Graziella. Perché questo giornale, con queste poche parole e con quello che hai scritto sulle sue pagine, ti ricorderà per sempre e così ti ricorderà la tua Barga. Non ti dimenticheremo. Mai.

Che la terra ti sia lieve, Cara Graziella. Di sicuro a noi, hai reso più lieve, più piena e più ricca l’esistenza. Grazie.

“…Ma ecco che le campane non suonano, più, è finito il doppio, più profondo sembra il silenzio, più scura la notte, come se un grande velo, prima squarciato dal suono, tornasse a coprire tutto ciò che passò, ma che l’animo, fedele custode, racchiude”.

 

PS:

I funerali di Graziella si terranno lunedì 11 dicembre alle ore 15 presso la chiesa di San Rocco.

Commenti

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  1. Una gran brava persona e un insegnante eccezionale, chi come me un po’ attempato ormai si ricorderà delle magistrali dove Graziella con altre insegnanti eccezionali tra cui la Cella, Radoni, Cecchi e Diciotti avevano il dono di saper insegnare. La passione di Graziella poi era unica e Barga ha perso una persona eccezionale, buona e gentile.. Tutte le volte. He tornavo a Barga dalla Scozia non mancava L occasione di fare 2 chiacchiere con la Graziella e l altro giorno a Ayr in Scozia nel ristorante di Aldo Cecchini ho notato una fotografia di Graziella sulla panchina accanto al suo negozio insieme al Gianfranco Selmi (Giangio). Riposa in pace


    • D’accordo con Gianmarco…una donna di grandissima sensibilità e gentilezza ed un’ insegnante UNICA(l’ uso del maiuscolo è voluto). Ciao Graziella ❤️


  2. Una perdita incommensurabile
    Una prece


  3. Grazie per tutto quello che mi hai insegnato; mi hai molto aiutato a scuola e non l’ho mai dimenticato e mai dimenticherò; ancora grazie !!!!!


  4. Parole commovente, Luca. Graziella era straordinaria sotto ogni aspetto: la sua mente. La sua dignità. La sua empatia. La sua conoscenza. La sua anima poetica.

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