Nuova struttura sanitaria, la Uil Fpl chiede “una sala a servizio mensa per i lavoratori”

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GALLICANO – Una sala mensa per la nuova struttura sanitaria di Gallicano. E’ la proposta che lancia il segretario della Uil Fpl, Pietro Casciani, ai vertici dell’azienda sanitaria in vista della fine dei lavori per l’edificio che aprirà in via IV Novembre e che sarà adibito in parte ad attività ambulatoriali e in parte alla sede del Dipartimento territoriale della Prevenzione dell’Usl Toscana Nord Ovest. Una richiesta messa nero su bianco in una lettera inviata alla direttrice Maria Letizia Casani, al direttore sanitario Giacomo Corsini, a quello amministrativo Gabriele Morotti, a quell delle politiche e sviluppo del personale, Daniela Murcia, al direttore del dipartimento risorse umane Francesca Mignoni e al responsabile Zona Valle Del Serchio, Fabio Costa. “Chiediamo l’utilizzo di una stanza, che i dipendenti potranno utilizzare come sala mensa – sottolinea il segretario Uil Fpl -. Ricordiamo infatti che nella zona non c’è la mensa aziendale ma solo un ristorante convenzionato, che dista alcuni chilometri dalla sede e dove non è possibile consumare il pasto nei previsti 30 minuti di stacco, perché sempre affollato. La proposta è quella di attivare un servizio mensa con trasporto pasti dalla mensa ospedaliera di Barga; i dipendenti potrebbero entro le ore 10 del mattino ordinare il pasto e lo stesso essere consegnato in porzioni monodose, senza l’ausilio di personale per lo sporzionamento , semplicemente riportando nel contenitore nome e cognome o matricola di chi ha ordinato. Questo comporterebbe un notevole risparmio anche per l’Azienda, considerato che per il ristorante la convenzione costa intorno a 7 euro”. Insomma, una proposta logica e di buon senso, anche per i conti dell’azienda sanitaria. “Inoltre, sempre in base alla convenzione, il dipendente consuma solo o il primo o il secondo, con un contorno, e non un pasto completo, di cui può invece fruire alla mensa aziendale. Risulta, fra l’altro, che la stessa modalità di servizio mensa viene già utilizzata nella Zona di Pietrasanta, Massa e diverse altre” conclude Casciani con la richiesta di “individuazione di una stanza e l’attivazione del servizio mensa per mettere gli operatori in condizione di usufruire di un servizio mensa all’altezza di una nuova struttura”.

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