Claudio Pinassi di KME eletto nuovo Presidente di Assomet

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MILANO – La prestigiosa cornice del Grand Hotel Villa Torretta di Sesto San Giovanni (MI) ha ospitato ieri l’assemblea generale dei soci Assomet, giunta alla sua 78a edizione. L’associazione, che dal secondo dopoguerra rappresenta l’industria italiana dei metalli non ferrosi, nello specifico i produttori e i trasformatori di alluminio, piombo, rame, zinco, nichel, stagno, magnesio, metalli minori e metalli preziosi, è stata chiamata ad eleggere il nuovo presidente per il biennio 2023-25 dopo il doppio mandato portato a compimento dall’Ing. Marco Vedani, managing director di Intals.

E lo ha fatto eleggendo l’ing. Claudio Pinassi, CEO di KME Group, che si avvarrà di una squadra di collaboratori la cui lunga esperienza associativa è garanzia di raggiungimento degli importanti obiettivi che Assomet e l’intera filiera metallurgica dell’Unione Europea sono chiamati a cogliere. Ne fanno parte Mauro Cibaldi (Deral Spa), Davide Garofalo (Portovesme Srl, con delega all’energia), Ferruccio Gnutti (Eredi Gnutti Metalli Spa) e Alfredo Mancini (Orim Spa, con delega all’ambiente).

Il settore industriale rappresentato da Assomet vale attualmente un fatturato di oltre 32 miliardi di euro ed è costituito da circa un migliaio di aziende che impegnano 26mila addetti. Non può stupire, quindi, che all’appuntamento assembleare abbiano preso parte oltre una cinquantina di rappresentanti delle imprese associate.

Il rinnovo delle cariche associative ha occupato, insieme all’approvazione del bilancio 2022 e di quello preventivo 2023, calibrato sulle future iniziative, il lavoro assembleare nella sua sezione privata.

La parte pubblica si è invece incentrata sugli interventi di Dario Fabbri, analista geopolitico, direttore del mensile Domino, docente presso l’Università Iulm di Milano e l’Accademy di Confindustria, e di Gianclaudio Torlizzi, fondatore di T-Commodity, Consigliere del Ministero della Difesa ed Energy & Metals advisor per il MIMIT e la presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’intervento di Dario Fabbri, intitolato “Analisi geopolitica del conflitto e prospettive future”, ha rappresentato uno stimolante approfondimento e analisi geopolitica della guerra in Ucraina e delle sue conseguenze sull’economia e l’industria italiana, europea e globale.

Gianclaudio Torlizzi si è invece occupato di “Materie prime e transizione ecologica”, mostrando il ruolo fondamentale chel’accesso alle materie prime e alle fonti energetiche hanno e avranno sempre più in futuro per l’attuazione del programma europeo di transizione ambientale ed energetica.

Un animato dibattito pomeridiano ha fornito agli imprenditori, ai tecnici e operatori del settore, ai giornalisti e agli studenti presenti indicazioni aggiornate sulle condizioni indispensabili all’industria metallurgica per giocare al meglio il proprio fondamentale ruolo in funzione di questo programma.

In conclusione, il past president Marco Vedani ha assicurato massima collaborazione al suo successore affermando: “Resterò vicino ad Assomet in un momento nel quale è indispensabile massima unità di intenti e costante presenza della nostra associazione nelle sedi istituzionali del Paese e dell’Unione europea per risolvere le molte problematiche che la filiera industriale dei metalli non ferrosi dovrà affrontare”.

Al nuovo presidente Assomet, Claudio Pinassi, sono giunte in serata le felicitazioni e gli auguri di buon lavoro del Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, che ha sottolineato come, dopo la pesante crisi pandemica “i segnali di ripartenza del nostro sistema economico e produttivo sono stati sicuramente positivi e incoraggianti, nonostante l’emergere di nuove incertezze ed incognite, in particolare sul versante dei costi dell’energia e della disponibilità delle materie prime. Abbiamo adesso necessità – ha sottolineato Bonomi – di impostare e realizzare una fase espansiva, duratura e robusta, di cui il nostro Paese ha assoluta necessità per imprimere una svolta incisiva e, soprattutto, per tracciare una prospettiva di futuro, coerente con la propria storia ed il proprio ruolo nello scenario internazionale. In questo quadro complesso – che richiede lucidità di visione e concentrazione sugli obiettivi prioritari, sono certo di poter contare sul Tuo contributo e sul Tuo accompagnamento ai progetti specifici che andremo ad impostare e che vedranno nelle imprese rappresentate da Assomet un attore fondamentale per una implementazione efficace e concreta”.

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