Anche nel comune di Barga parte l’utile progetto per il recupero dei farmaci non scaduti

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VALLE DEL SERCHIO – Parte anche in Valle del Serchio il progetto “Recupero Farmaci Non Scaduti”, una bella iniziativa che vede l’adesione di diverse farmacie della Valle, tra cui tre del comune di Barga e che viene realizzata in collaborazione con il Banco Farmaceutico. Un progetto che ha lo scopo di recuperare i farmaci in confezioni integre non scadute e che appunto si avvale della collaborazione di alcune farmacie del territorio.

Il prossimo sabato 29 aprile a Lucca si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto, ma già fin da ora possiamo dire che in alcune farmacie, come alla farmacia Simonini di Barga, la raccolta è già possibile, anche se presumibilmente in tutte le farmacie aderenti prenderà il via dal 1°maggio.

Per quanto riguarda la Valle del Serchio le farmacie aderenti sono la Farmacia Betti e la Farmacia Ecologica a Bagni di Lucca; la Farmacia Chiappa di Barga, la Farmacia Simonini di Barga e la Farmacia Mollica di Ponte all’Ania; la Farmacia Gaddi di Castelnuovo e la Farmacia Lupetti di Pieve Fosciana.

Il progetto permette di recuperare le confezioni integre di farmaci che per un qualche motivo non utilizziamo più, le cui confezioni sono però integre e naturalmente che non siano scaduti. Si possono quindi consegnare ai farmacisti aderenti (e solo a loro che dovranno verificare l’idoneità dei prodotti) farmaci con almeno 8 mesi di validità, conservati nella loro confezione integra. Non si possono invece portare farmaci appartenenti alle tabelle delle sostanze psicotrope e stupefacenti, farmaci da conservare in frigo o farmaci dispensati solo dalle farmacie ospedaliere.

I medicinali recuperati nelle farmacie aderenti, raccolti in apposito contenitore, saranno destinati dal Banco Farmaceutico ad Enti caritatevoli ed assistenziali, i quali ne garantiranno il corretto utilizzo sia sul territorio provinciale che nei paesi più bisognosi.

Il progetto ha il doppio vantaggio non sono di aiutare tante persone che le medicine non possono permettersele, ma anche eliminare uno spreco di farmaci che è anche costoso. Nella sola città di Lucca, dove il progetto è già attivo da tempo, all’avvio dell’operazione si calcolava un risparmio  sui costi di smaltimento di farmaci non utilizzati di circa 400 mila euro. Smaltire i farmaci ha infatti un costo molto alto.

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