Nel giorno del ricordo, Barga rende omaggio a don Pockay, don Stagni e Ridano Marsigli

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BARGA – Come tutti gli anni, nel Giorno del Ricordo, il 10 febbraio, sono stati ricordati alcuni esuli istriani che hanno lasciato il segno nella comunità barghigiana: Don Giuseppe Stagni parroco per decenni di Ponte all’Ania, Don Francesco Pockaj il sacerdote della chiesa e dell’oratorio del Sacro Cuore a Barga che ha cresciuto generazioni e generazioni di barghigiani (entrambi giunti nel comune di Barga come esuli di Istria e Dalmazia) ed anche e Ridano Marsigli, martire delle Foibe, al quale è dedicato l’omonimo Largo che si trova all’ingresso del paese di Ponte all’Ania.
La Repubblica Italiana, ricordiamo, ha riconosciuto il 10 febbraio quale “Giorno del ricordo”, al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
Così tutti gli anni non manca questo omaggio che quest’0ìanno ha coinvolto più che mai maggioranza e opposizione in consiglio comunale, con la presenza infatti dell’assessore comunale Lorenzo Tonini, ma anche degli esponenti dell’opposizione Fabio Quintavalli e Francesco Feniello. Nei cimiteri di Barga e Loppia da registrare anche la presenza rispettivamente del Governatore dell’Arciconfraternita di Misericordia di Barga, Enrico Closimini e del proposto don Stefano Serafini; e dell’arciprete di Fornaci don Giovanni Cartoni. Nelle due occasioni è stato chericordato l’opera pastorale di don Francesco e la presenza importante per tanti anni nella comunità di Ponte all’Ania di don Giuseppe Stagni.

 

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