Il Ritorno di San Cristoforo

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BARGA – E’ stato un bel ritorno quello della processione di San Cristoforo che a Barga mancava dall’estate 2019. Colori, musica, tradizione, devozione ed anche spettacolo per questa processione che si conferma, nonostante l’assenza di oltre due anni, uno degli eventi del genere più importanti di tutta la provincia di Lucca. Tanta gente lungo le strade ed un lungo corteo, tanto che c’è voluto un po’ di tempo e qualche difficoltà iniziale per metterlo il fila e poter avviare la processione, che dalla chiesa del Sacro Cuore, dopo i vespri, ha recato il “braccio” di San Cristoforo sino in Duomo, dove, dopo una riflessione del vescovo di Pisa Mons. Giovanni Paolo Benotto che ha guidato la solenne processione, sull’importanza di non essere solo facciata, ma sostanza nell’impegno cristiano, la sindaca di Barga Caterina Campani ha letto la preghiera a San Cristoforo che termina con l’invocazione “Oh San Cristoforo, prega per noi!”. Visti i tempi che corrono, una preghiera condivisa da tutti i barghigiani, senza dubbio…

Il lungo corteo è stato aperto dalla compagnia di San Cristoforo, con il vessillo del santo, ed a seguire dai sempre attesi figuranti del Calcio Storico Fiorentino con il bellissimo labaro con il Giglio Rosso di Firenze a ricordare l’appartenenza medicea di Barga che qui ancora oggi è un motivo di orgoglio per tutti i barghigiani. C’erano anche i figuranti di Pisa e quelli di Lucca e di Coreglia e di Bagni di Lucca; ad aprire il corteo delle rappresentanze e dei labari dei comuni, come da tradizione, il labaro del comune di Castelnuovo, in quanto comune medaglia d’oro al valor civile.

A chiudere i labari comunali quello di Barga, con la sindaca Caterina Campani e tutta la giunta, mentre tra le autorità la presenza dei carabinieri, anche dell’associazione nazionale Carabinieri, del Gruppo Alpini di Barga, la presenza dei militari ausiliari del Corpo Militare della Croce Rossa assieme ai volontari CRI del comitato di Bagni di Lucca. Nutrita anche la partecipazione appunto del volontariato, con la Misericordia del Barghigiano, l’arciconfraternita di Misericordia di Barga, dei donatori di sangue Fratres, tra gli altri.

Come al solito hanno sfilato, con le cappe dai diversi colori, le compagnie delle chiese di Barga e dei paesi limitrofi.

Non ha partecipato al corteo, ma in Duomo non è mancata la sua presenza, come quasi sempre del resto, di Eugenio Giani, il presidente della Regione Toscana, a rappresentare, come sempre ha fatto sin da prima del suo mandato da Governatore, la vicinanza di Firenze.

Alla fine c’è stata più gente che nel 2019 ad assistere ed a partecipare? ci sono state più associazioni e realtà presenti? Difficile dirlo, ma la processione è stato sicuramente un momento intenso di questa estate barghigiana, che ha chiuso il cerchio di una giornata intensa iniziata con le premiazioni dei “San Cristoforo d’oro”. Un bel ritorno della processione che ha regalato dopo due anni complicati un altro bel momento di normalità, che ai barghigiani ha scaldato, per quello che rappresenta, il cuore.

 

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