La contestata questione della via Vandelli a Campori: il sindaco scrive al Prefetto

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CAMPORI – Il sindaco di Castiglione di Garfagnana ha scritto una lettera al Prefetto di Lucca relativa alla questione della toponomastica di Campori

Da ricordare, ricostruendo la vicenda, che con Deliberazione della Giunta comunale n. 4 del 24.01.2019, il Comune di Castiglione di Garfagnana (LU) stabiliva di attribuire alle strade della frazione di Campori, in quanto prive di denominazione, scegliendo nomi di illustri personalità femminili di varie epoche storiche e largamente conosciute. All’esito di un giudizio amministrativo richiesto da alcuni cittadini del Comune di Castiglione di Garfagnana, il T.a.r. Toscana ha però annullato la Delibera comunale. Dopo che il comune ha impugnato la sentenza ora si attende il giudizio del consiglio di stato e nel frattempo , sottolinea nella lettera il sindaco, nella frazione sono stati rimossi i cartelli stradali con le nuove denominazioni delle vie e pere questo, si continuano a verificare disservizi dovuti alla difficoltà di individuare le abitazioni dei cittadini.

“La problematica sul tema è estremamente urgente – scrive – e non permette più di garantire la pubblica incolumità delle persone residenti nella frazione di Campori.

Infatti in questi ultimi mesi, troppo spesso, a causa della mancanza di cartelli di intestazione delle varie strade, le ambulanze ed i mezzi soccorso sanitario hanno avuto notevoli difficoltà nel raggiungere le abitazioni, arrivando con molto tempo di ritardo ed addirittura in un caso l’abitazione non è stata nemmeno trovata.”

Tutto ciò premesso il sindaco chiede al Prefetto di Lucca di interessarsi  della questione e di voler raccogliere la  segnalazione affinché possa attuare i provvedimenti che riterrà utili al fine di dare una definizione alla problematica.

Il sindaco ricorda anche che diversi mesi fa l’amministrazione aveva proposto una soluzione per intitolare una strada a “Via Vandelli” come richiesto dai cittadini da cui nasce la protesta;  prima in maniera informale con un incontro con alcuni cittadini ricorrenti e, poi, con comunicazioni fra i legali delle parti.

“Adattandoci alle richieste, speravamo così di portare a termine la controversia e quindi chiudere il ricorso, al fine di poter dare un’idonea sistemazione alla toponomastica della frazione, e quindi assicurare soccorso e servizi, che è la cosa che più importa.

Solo inizialmente la nostra proposta sembrava essere stata valutata positivamente dai ricorrenti; poi di fatto la possibile conciliazione si è persa di nuovo tra polemiche, tra richieste di intitolare due strade distinte al Vandelli, oppure di chiamarla genericamente “via Provinciale”, o altro.

Purtroppo – conclude –  di fatto, a mancare non sono i nomi, ma la volontà concreta di raggiungere un accordo, e, di fatto, chi avrà bisogno di soccorso in tempi brevi rimarrà sempre a rischio”.

o, chi avrà bisogno di soccorso in tempi brevi rimarrà sempre a rischio”.

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