Misericordia del Barghigiano. Si è dimessa la Governatrice Maria Carla Andreozzi

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FORNACI – Terremoto in corso nella Misericordia del Barghigiano dove ha deciso di rassegnare le dimissioni, prima della scadenza naturatale del mandato a gennaio 2023, la Governatrice Maria Carla Andreozzi. Con lei se né andato anche un consigliere del direttivo, ma soprattutto il vice presidente Enio Pieraccini. Uscita che di fatto, insieme a quella di Andreozzi, toglie la possibilità di un sostituto effettivo per portare avanti e rappresentare il direttivo. Ora la questione è al vaglio del collegio dei probiviri che dovrà decidere se portare avanti in via eccezionale  fino alla scadenza di gennaio la Misericordia  oppure se sarà necessario indire nuove elezioni prima di allora.

La Governatrice uscente Andreozzi non ha voluto rilasciare dichiarazioni in proposito anche se è trapelato che all’ordine della sua decisione e di quella del vice presidente ci sarebbe  la mancata condivisione da parte degli altri componenti del direttivo, della prosecuzione della linea portata avanti. Una linea che in questi anni è stata impostata anche sul rigore economico, ma che comunque ha indubbiamente portato in questi ultimi anni a risultati positivi.

Andreozzi è in carica dal gennaio 2015 e proprio sotto la sua direzione, soprattutto nei primi anni, è stato portato avanti il salvataggio dalla pesante crisi dovuta ad una situazione economica fallimentare relativa ad anni precedenti. Da allora è iniziato il risanamento economico e contributivo del sodalizio che cura il servizio di emergenza del 118 nella zona di Barga e della Media Valle del Serchio. In questi anni è stato completato il risanamento contributivo dei contratti dei dipendenti e soprattutto sono state risolte le problematiche tributarie pendenti fino ad arrivare ad aver assolto anche le altre magagne economiche, con il risanamento dei debiti accumulati, causa la crisi, anche con i fornitori. Attualmente rimane in essere il pagamento delle ultime rate relative ad una condanna per un contenzioso con INPS,  sempre relativa a quegli anni, per un importo di 200 mila euro. Pendenza che viene pagata con una rateizzazione settennale che comunque è già abbastanza avanti con i risarcimenti.

Dunque una situazione economica sicuramente tranquilla quella a cui è arrivata in questi anni la Misericordia del Barghigiano; Misericordia che però ora si trova di fronte ad un bivio per capire chi adesso porterà avanti la direzione del sodalizio. Di sicuro, le dimissioni presentate sono irrevocabili e quindi resta da capire se le elezioni verranno fatte subito oppure saranno i probiviri che si faranno carico della direzione fino alla scadenza del mandato.

Maria Carla Andreozzi, oltre al ruolo ricoperto in questi anni alla Misericordia del Barghigiano, è anche coordinatrice delle Misericordie della Provincia di Lucca, al suo secondo mandato.

Commenti

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  1. Dopo la gestione Lucchesi , di fatto anima della venuta a Fornaci della Misericordia, si sono succedute negli anni successivi problematiche piuttosto notevoli. Mi pareva che da qualche tempo ci fosse serenità e tanta attività che faceva di questa associazione una fornitrice importante di servizi per chi come me ha qualche problema.
    Mi dispiace tantissimo per le dimissioni della Carla per me amica e importante amministratrice sia, alcuni anni orsono, del Comune sia della Misericordia del Barghigiano riportata a certi livelli dopo le burrasche degli anni passati. Carla ti abbraccio.


  2. Il trasferimento a Fornaci della Misericordia non ha fatto altro che aumentare i problemi economici . Forse signor Sainati non conosce a modo quello che e’ successo. La dottoressa Venezi prima poi la Signora Andreozzi fino ad ora hanno fatto miracoli per tenere aperta la Misericordia e cercare di ripianare i debiti economici .


  3. mi piacerebbe sapere, come cittadina, come sono andate le cose, allora come ora. Anche perché quando c’era un debito da ripianare si sono venuti a chiedere soldi alla gente.


  4. Signora Adelina le potrei raccontare vita, morte e pochi miracoli della Misericordia del Barghigiano dagli anni 90 fino al 2008. Come detto, iniziando con la dottoressa Venezi e poi la Signora Andreozzi i problemi sono stati affrontati con grande difficoltà ma alla fine ce l’hanno fatta.. La decisione di diversi anni prima di costruire una nuova sede invece di cercare una soluzione alternativa (e di soluzioni ce ne erano) è stata sbagliata: furono spesi una marea di soldi creando un debito enorme oltre a quello già esistente. La KME aveva offerto sedi gratis ma non furono accettate queste possibilità

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