La Libellula esprime soddisfazuione per l’epilogo della vicenda piro

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FORNACI – La Libellula, il movimento nato circa tre anni fa per contrastare il progetto del pirogassificatore di KME, interviene sulla stampa per esprimere soddisfazione per l’epilogo della vicenda, con l’archiviazione del procedimento, ovvero lo stralcio della parte riguardante appunto l’approvazione del progetto da parte della Regione, richiesta dalla stessa azienda.

“Finalmente ieri è arrivata dalla Regione Toscana la notizia che tutti aspettavamo da tempo: l’archiviazione del procedimento autorizzativo del pirogassificatore. Dopo il preavviso di diniego del luglio 2020, la proroga concessa fino a fine novembre e la fantomatica “presa d’atto” di ulteriore richiesta di proroga al 30 giugno 2021, niente si è aggiunto per confutare quanto la Regione aveva già espresso a suo tempo: 3 criteri escludenti, parere negativo della Soprintendenza al Paesaggio, forti dubbi sugli impatti sanitari dell’impianto da parte di ASL, e via dicendo. Nonostante un anno di tempo non sono state introdotte nuove argomentazioni a sostegno del progetto da parte di KME. Forse perché non ce ne sono oggi come non ce n’erano un anno fa. E si tratta di motivi tecnici che abbiamo più volte illustrato, non di scelte ideologiche.

La Libellula sottolinea che il grande movimento popolare che è nato attorno a questo tema ha fatto sì che i motivi (tecnici) avessero la risonanza e l’attenzione che meritavano: “Ma senza la gente a manifestare chissà come sarebbe finita…”

Ringrazia quindi tutti coloro che hanno avuto a cuore questa battaglia, cittadini, associazioni, amministratori: “Tutti coloro che hanno avuto la sensibilità di ascoltare le ragioni di questa Valle che con forza e dignità ha chiesto (e continuerà a chiedere) di condividere le decisioni che ricadono sui suoi stessi abitanti, senza che le vengano calate addosso.”

La Libellula esprime anche piena solidarietà  ai lavoratori KME, perché il no al progetto  in nessun modo ha mai voluto rappresentare un’avversione ai lavoratori

“Ora – conclude la Libellula – stralciata la procedura autorizzativa del PIRO, resta alla Regione il compito di valutare il rinnovo delle Autorizzazioni ambientali (AIA) per lo stabilimento metallurgico, scadute a febbraio 2020. “

La Libellula ricorda inoltre  che rimane in essere anche la richiesta per disporre di una centralina di monitoraggio della qualità dell’aria a Fornaci, promessa dalla Regione entro la fine di questo 2021. Su questo non verrà certo abbassata la guardia, aggiunge.

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