Primo giorno in zona gialla, riaperture sottotono per baristi e ristoratori

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Una riapertura un po’ sottotono per bar e ristoranti che con le nuove regole da zona gialla, da oggi , lunedì 26 aprile e fino a quando rimarremo in zona gialla, possono servire ai tavoli, ma solo all’aperto.

Una riapertura un po’ sottotono perché dopo una splendida domenica primaverile e calda ci siamo svegliati con le nuvole ed un clima anche freddino che certo non favorisce lo stare fuori a godersi un pranzo o un cappuccino… Quello del tempo da noi è peraltro un fattore importante… Già sarà un problema per il momento stare fuori il giorno quando il tempo è brutto, figuriamoci la sera per la cena; con la necessità poi di fare comunque presto, perché alle 22 scatta il coprifuoco…

Per alcuni ristoratori e baristi queste regole nuove sono ancor più penalizzanti rispetto ad altri; chi non ha spazi esterni infatti non può che continuare a servire i prodotti da asporto e dovrà aspettare che vengano prese misure più leggere riguardo alle attività dei locali… Saranno quindi per loro settimanbe di ancor maggiore sacrificio rispetto ad altri.

Comunque sia, nel bene o nel male, oggi prime prove di una libertà che speriamo tutti sia sempre più completa con il passare del tempo.

Molto dipenderà anche da noi; da quanto sapremo continuare a rispettare le regole, a mantenere il distanziamento; ad evitare gli assembramenti. Gli spettacoli visti in tante città italiane ieri non lasciano ben sperare, ma incrociamo le dita e per quanto ci riguarda facciamo la nostra parte. La zona arancione e la zona rossa, purtroppo, sono prospettive reali che sono sempre dietro l’angolo…

A proposito di ristoratori, ecco quello che ci hanno detto alcune delle nostre attività.

Riccardo Negri de L’Osteria di Barga: “Sicuramente è una misura insufficiente, ma per ora  ci accontentiamo e prendiamo quello che viene. Naturalmente mi dispiace per chi non ha posto fuori e quindi non potrà sfruttare nemmeno questa possibilità.

Speriamo di ripartire al più presto, speriamo che questi vaccini ci permettano di andare avanti, di superare la situazione e ci permettano di riaprire anche dentro, naturalmente con tutte le misure di sicurezza possibili. Io,del resto non capisco perché questo non sia possibile… si può andare sui mezzi pubblici, si può girare i supermercati, ma da noi non si può entrare…”.

Giulia Liberali della Trattoria L’altana di Barga: “Noi abbiamo pochi posti fuori, ma si farà con quello che abbiamo ovviamente. Certo è che almeno fino alle 23 avrebbero potuto permettere di restare aperti; posticipare insomma il coprifuoco…

Speriamo che comunque qualcosa cambi  perché così si lavora  poco. Come siamo andati avanti fino ad ora? Con l’asporto, ma è ben poca cosa; non parliamo poi dei ristori arrivati…non ci si è pagato nemmeno le tasse con queste cose…”

 

 

 

Alina Dumitru, Momento di vino wine bar, Barga: “Solo all’esterno per me è un problema perché di posti fuori non li abbiamo . Cercherò di arrangiarmi in qualche modo, ma bisognerebbe che il comune venisse incontro a situazioni come le nostre, concedendo  almeno un po’ di spazi esterni. A noi basterebbero in questo momento anche due posti del parcheggio qui davanti e poi ci attrezzeremo…”

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