CoronaClub, i buoni amici

-

Ieri è mancato il diario e forse mancherà, per come sono abituato a scriverlo (io) e a leggerlo (voi) anche oggi. Dove è finito infatti in questo diario, il racconto ironico, lo spirito positivo  per superare questo momento difficile? Non lo so… si è perso un po’ per strada, come questi tamponi di cui non si ha traccia. Almeno per quanto mi riguarda, ho perso anche quella pazienza di cui si parlava qualche giorno fa… e quindi oggi, nel provare a scrivere qualcosa che faccia bene a me, e, spero, anche a voi, non so se riuscirò a farlo con lo spirito giusto…

  • Vero Luca, nella vita ci vuole tanta, tanta pazienza. Mia nonna diceva sempre un proverbio ” disse la vecchietta tutta grinze con la pazienza tutto si vince”. Un abbraccio a te e Valeria (Giulia Santi).

 

  • Luca, quando ero studentessa al Conservatorio Santa Elisabetta nel lontano 1970 c’era Suor Raniera che quando noi ragazze combinavamo qualcosa diceva : oh Santa pazienza!.. pazienza e coraggio sono un ottimo equipaggio! Buon fine settimana anche a Valeria (Paola Biondi)

Provo così a rileggermi qualche vostro messaggio per ritrovarla (la pazienza) ed in parte questo aiuta e per farmi aiutare ancora prendo spunto dal mondo calcistico che, per quanto riguarda la Viola, è più ingarbugliato della mia situazione di ormai perenne attesa…

Mal comune mezzo gaudio, si dice… Anche il popolo viola infatti attende ed a ben pensarci attende quasi da quanto me….

Chissà come mai il termine temporale di paragone va sempre a finire lì, ad un maledetto tampone: in questo caso era quello del 20 ottobre scorso… giorno in cui feci l’esame negli attimi in cui il buon Commisso doveva decidere che fare di Iachini. Poi, mentre mi stavano togliendo tonsille e cervello e dicevo aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, rese noto in diretta che Iachini rimaneva… e io, manca poco morda il tampone e la mano dell’addetta e…. sono rimasto positivo a vita…

Da allora, come io attendo che mi arrivi un tampone negativo che mi liberi e che non arriva, il popolo viola attende che qualcuno in società Fiorentina decida che è arrivato il momento; che di tempo da perdere non ce n’è…. Che è tempo di NON RILEVATO, ehm, di ESONERO

A quanto mi raccontano le truppe gatte però, anche in società, hanno finito i reagenti e per questo il risultato finale manca… speriamo li ritrovino presto (i reagenti), che ne facciano una bella scorta, che non li finiscano più (I REAGENTI) e che annuncino un qualsiasi altro allenatore in grado quanto meno di capire che insieme alla difesa c’è il centrocampo e che oltre a quello ci sarebbe anche l’attacco e che soprattutto si gioca in avanti e non rimandando indietro la palla in continuazione… che è poi la parabola che mi sento di raccontare alla mia gentile ASL… bisogna andare avanti e non fermarsi, perché altrimenti si torna indietro… A buon intenditor…

Comunque, dopo la soporifera partita di Parma di sabato sera, in cui la Fiorentina ha giocato così male che il Parma, pur di non rimanere indietro, ha giocato ancora peggio, spero che qualcuno la decisione la prenda e che così esonerino Iachini e che, magari, visto che all’ASL proprio non ci sentono da questo orecchio, mi mandino loro l’esito di un qualsiasi tampone che ormai attendo da 12 giorni, magari di quello fatto all’ultimo dei raccattapalle…. Giusto per avere uno straccio di risultato… e speriamo non sia uno 0-0…

No, nemmeno la Fiorentina serve a farmi sentire meglio stamani (se non ripensando ai tempi di Baggio e Batistuta) e allora che fare?

Forse riflettere sulle cose che contano nella vita? Proviamoci perché secondo me ne vale la pena. Una di queste  è l’AMICIZIA, quella scritta in maiuscolo perché importante e perché va urlata al mondo.

L’amicizia è quella del buon Abramo Rossi che non passa giorno che non mi chiami per sapere come stanno le cose e che non mi rincuori… con una battuta ironica, mi fa sorridere e mi allontana dai brutti pensieri… lo stesso che fa da Filecchio il Vincenzo Passini mentre mi parla delle strabilianti imprese delle grandissime ragazze delle Filecchio Women; lo stesso che fanno tante persone che ci stanno pensando ogni giorno, che ci telefonano, che ci inviano messaggi. L’amicizia si trasforma anche nell’amore; come quello che mi dimostra Anna, la mamma di Valeria che ogni volta che telefona ha un pensiero per me e che dice a Valeria di pensare a me ed a lei, ogni giorno, nella stessa maniera; come avesse a Renaio 7 due figli…

L’amicizia si ritrova anche nell’amore di mia figlia Gaia che, quando ti sente giù di morale cerca di rincuorarti come farebbe una madre per un figlio…

L’amicizia è anche quella del Luca Campani che, ieri in montagna con la sua famiglia per andare alla Casina della Befana, ha pensato di fare un salto anche da me, per farmi un saluto. Perché un saluto, un semplice sorriso, a volte dicono di più di tante parole. L’amicizia è quella di Francesco e Manila che anche ieri solo saliti quassù solo per dirti ciao e due parole dolci, rimanendo al di là di quel cancello rosso come il sangue dell’agnello raccontato dalla Bibbia, posto sulla porta di casa per impedire che la morte si porti via i bambini;  rosso in questo caso quasi a dire che quello è il limite invalicabile per chi è sano.

Quel cancello tiene lontani, ma non riesce ad impedire che l’amicizia passi e svolga il suo ruolo benefico.

L’amicizia è anche quella di Annalisa che ieri ti ha portato la spettacolare pizza del Luca Gonnella, per farti riassaporare un po’ di normalità; l’amicizia è quella di Stefania e Mirco che ti mandano un bel dolce al cioccolato fatto in casa…

L’amicizia è quella della Diana che anche ieri ha paracadutato dal giardino di casa un pranzo domenicale da leccarsi i baffi e che ci ha fatto sentire lontani da tutto questo pasticcio; quasi come fossimo al tavolo della sua grande famiglia, di domenica, in un giorno tranquillo e libero da virus, a goderci lo stare tutti insieme.

L’amicizia è quella di Maria Elena, di Marco e di Sara che non mancano di essere il tuo braccio operativo per mandare in qualche modo in stampa il nuovo numero del giornale che spero presto arrivi nelle case degli abbonati.

L’amicizia è in tante cose, nell’Elisa Rocco e nell’Alessio Barsotti, che io, per il solo fatto che ci sono, mi sento bene; l’amicizia è nell’amico Roberto Pecchia che di spara due cazzate per telefono per farti sorridere; l’amicizia è in tante persone che in questi giorni non ho potuto incontrare di persona, stringere, abbracciare, ma che pure ci sono e la cui forza è in grado di sconfiggere il male che ti vuole ogni giorno questo  antipatico virus…

L’amicizia è quella di Franca, di Maria Barbara, che pure lontane dal tuo mondo, a quasi 300 km di distanza da te, ti chiamano da lontano, per sapere che fanno le truppe gatte, che ha cucinato la Diana, che si dice a Renaio 7…

L’amicizia è in Paola, Michela, Giulia, Luca, Lorena, Enrica e potrei andare avanti all’infinito, che ogni giorno commentano le tue straordinarie peripezie da “isolato del coronavirus”

Sì, l’amicizia può essere la medicina giusta per superare tante cose; anche questo cazzo di coronavirus.

 

In nulla mi considero felice se non nel ricordarmi dei miei buoni amici.
(William Shakespeare)

Tag: ,

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.