CoronaClub, la domenica e il lunedì

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Giorno 5 dall’esito tampone (giorno di quarantena 16)

Riflettendo sulla mia quarantena, di lunedì mattina, ci sono già i motivi sufficienti ad iniziare la giornata con la luna di traverso… di fatto sono in quarantena dal 3 di ottobre, ma il tampone della positività c’è stato solo il 10 e quindi una settimana è stata regalata all’azienda sanitaria, ai posteri, agli amici ed ai nemici…. L’unica consolazione è sapere che quando ho iniziato la quarantena ero negativo e quindi tanti casini in giro non posso averli fatti.

Comunque, se dovevo aspettare di avvertire le persone che erano eventualmente entrate in contatto con me grazie a Immuni, si stava freschi… ancora devo capire quello stramaledetto codice a chi devo confermarlo e chi mi deve dare il via libera…

In realtà però non so se è tutto questo che oggi mi ha fatto alzare con il piede sbagliato; l’incursione improvvisa degli uomini dei rifiuti, con relativa corsa fuori di casa, a 6 gradi centigradi, in ciabatte, pigiama leggero e mascherina d’ordinanza, per recare fuori dal cancello l’immondizia radioattiva, che nemmeno i gatti si degnano di annusare, potrebbe avermi disposto in modo più negativo verso la brillante e inattesa giornata che mi aspetta; piena di tante cose da fare, da vedere, di gente da incontrare, abbracciare, baciare. Una vita piena tra la tastiera del computer e via delle scale di sopra con variazioni sul tema per la puntura di eparina.

Poi ci penso meglio e mi rendo conto che tutto il resto è noia, come direbbe il buon Califano… tutto infatti ritorna a ieri: partita di calcio Spezia – Fiorentina. Dopo 4 minuti si vince 2-0 e sembra che una volta nella vita, pare quasi impossibile, ma si riuscirà a vivere una domenica senza troppi patemi d’animo: una partita sul velluto ed in tutta tranquillità, ammirando il gioco sicuro e superiore della nostra squadra… del resto l’avversario è di scarso livello e quindi non può che andare così…

Poi la partita è finita 2-2, abbiamo giocato malino per non dire da strapparsi i capelli se solo ne avessi ancora  e manca poco si rischia anche di perdere con merito…

Io posso solo dire che sul 2-2 dello Spezia ho sperato, vista l’incazzatura crescente, che il già citato dottore dell’USCA mi chiamasse in quel momento e mi facesse fare 20 rampe di scale di corsa e portando sule spalle Valeria… per scaricare giusto un po’… Invece poverino, anche lui deve essere di fede viola, perché ha ritrovato il fiato per chiamarmi solo alle 20.

Comunque, il fiatone, forse sollecitato dall’incazzatura di cui sopra, ieri è stato quasi sempre sotto controllo e la saturazione assai buona e così pure sembra oggi, per cui io e il dottore abbiamo deciso di lasciarci così, senza ulteriori appuntamenti telefonici… ognuno per la sua strada e con una vita nuova davanti…

Mi ha lasciato solo qualche dubbio la sua affermazione sul fiatone in questione: “forse” prima o poi passerà. Come forse?! Davvero rischio di ansimare come un mantice vita natural durante?!

Ora poi, a preoccuparmi un po’ di più, oltre al pensiero di cui sopra ed alla ferma speranza che il buon Rocco Commisso si incazzi di brutto e mandi a casa allenatore e mezza squadra prima che io abbia finito la quarantena, sono invece preoccupato dalla situazione instabile che stiamo vivendo in famiglia.

Le truppe gatte ieri sono scese in sciopero ed hanno chiesto il tampone perché non si sentono adeguatamente tutelate dalla situazione. Oltre al rischio di contagio in casa hanno riferito che ci sono un paio di gatti randagi (ma sembra che ci sia anche Leo, il gatto incazzereccio e latin lover della Franca) che partecipano a party privati senza mascherina e che non stanno rispettandola la quarantena e quindi sono preoccupati. Hanno voluto a tutti i costi la mail del servizio di igiene e prevenzione e mi hanno detto che avrebbero fatto richiesta ufficiale appena capivano come utilizzare la tastiera del computer con le zampette. Ho provato a spiegare loro che bastava che facessero richiesta al portale attivato dalla Regione, ma che prima devono sentire il veterinario Gianluca Andreotti, al secolo Cita, se fa l’impegnativa. E che comunque sia il portale che doveva partire domenica forse partirà martedì e poi sarà comunque un casino lo stesso prenotarsi… sempre che parta…

Oggi decisamente mi girano (e girano anche alle truppe gatte) e quindi forse è bene finirla qui.

Appuntamento dunque a domani nella speranza di un giorno meno infelice di felice quarantena.

#finoallafinecontrolajuve #fuckcovid19 #tamponesubito #fatemiusciredicasa #iachinivattene #forzaviola #clubdeglisfigatiforever

 

PS

Ieri, prima di incazzarmi definitivamente e rovinarmi la domenica con la Fiorentina, la giornata era invece iniziata al meglio grazie all’arrivo col paracadute, direttamente nel giardino di casa, del pranzo domenicale della Diana… sembrava quasi il pranzo di Natale: arrosto di coniglio e manzo; zucca fritta, pane fatto in casa, sformato ed anche un paio di fette di formaggio da urlo per pulirsi la bocca… mancava solo il panettone e l’albero di Natale ed il clima era quello giusto…

Vi chiederete come mai mancava anche il primo, ma la Diana lo sa che son diabetico e quindi troppi carboidrati non me li manda mai….

Grazie Dianaaaaaaaaaa!

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