I porcini e la siccità; il quesito sulla stagione dei funghi che forse verrà…

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PROV. DI LUCCA – Siamo ai primi di settembre, e da un momento all ‘altro potrebbe esplodere la stagione dei funghi. Molto dipenderà dalle condizioni meteo dei prossimi giorni nel quadro di una stagione finora caratterizzata da una spiccata siccità.

Diceva il saggio o forse l’esperto ” Per trovare i porcini bisogna imparare a leggere il bosco e i suoi cambiamenti”. Ma aggiungiamo noi molto dipende anche dalle condizioni climatiche della stagione che, in questo anno di “disgrazia” 2020, sono state perlomeno siccitose. Non è sempre agevole capire quali siano gli effetti della siccità sulla stagione dei funghi che tra poco dovrebbe, o potrebbe (chissà), anche iniziare. Un lungo periodo di siccità è forse la situazione peggiore, ma non sempre. Può sembrare strano ma anche lunghi periodi senza pioggia hanno effetti molto interessanti. I precedenti non mancano; “buttate” eccellenti nella primavera del 1986 e nel 2000 quando a metà ottobre ci fu una bellissima nascita ai faggi e ai castagni dopo che per un lungo periodo di acqua non si era vista neppure l’ombra. E poi il 2003, il famoso 2003: non aveva mai piovuto fino a novembre con temperature africane. Ovviamente non si vide un fungo ma col fondato timore che le fungaie potessero aver subìto danni irreversibili. Per fortuna non fu così. E quest’anno ? Beh, negli ultimi mesi non ha piovuto molto, anzi. Pioggia è caduta tra fine agosto e i primi di settembre. Ora si prevede ancora alta pressione e caldo. Che sia un’annata doc ? Chissà, non ci resta che attendere.

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