Calcio, una nuova società sportiva della Valle del Serchio. Ecco l’idea

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Le società sportive Ghivinorgo, Valle del serchio, US Fornaci 1928 e AS Barga hanno in mente un progetto ambizioso. Vogliono aprire con la società civile, sportiva e istituzionale della valle un confronto sul progetto per la nascita di una nuova società di calcio che dalla scuola calcio accompagni alla Serie D.

L’obiettivo principale che si vuole realizzare è quello mantenere la categoria nazionale di Serie D conquistata dal Ghivizzano, con una rosa di giovani che possa attingere da un importante settore giovanile; e per questo quindi qualificare, strutturare il settore giovanile in una  dimensione professionale.   Al fine di coordinare questo percorso partecipato e aperto è stato costituito un  primo gruppo di lavoro composto dai seguenti dirigenti  delle società proponenti:Giovanni  Malloggi, Emilio  Volpi e Marco Scaltritti per il Ghiviborgo; Moreno Guidi per la Valle del Serchio; Sergio Cecchini per US Fornaci 1928 e Leonardo Mori per il Barga.

Ora si vuole aprire per prima cosa un confronto fra tutte le società sportive, gli amministratori pubblici  e l’imprenditoria della valle per portare avanti la realizzazione del progetto.

Va precisato che Barga e Fornaci faranno parte eventualmente della struttura della nuova società, ma le due società resteranno anche due entità ben distinte nel mondo del calcio dilettanti, continuando a fare i rispettivi campionati. A Fondersi, caosami, sarebbero Ghiviborgo con l’ingresso di ValledelSerchio

Il tutto si basa sullo sfruttare il notevole bagaglio umano e di esperienza che viene dalla società del Ghiviborgo, prima realtà sportiva in Valle nata da una fusione in questi ultimi 5 anni è riuscita a conquistare e mantenere la Serie A dei dilettanti e la società sportiva giovanile della Valle del Serchio, frutto del progetto di fusione tra settori giovanili del Us Fornaci 1928 e del Barga  con il sostegno morale del Giviborgo, in questi 4 anni ha organizzato una scuola calcio e un settore giovanile che ha sviluppato la tradizione delle due squadre fondatrici.

Dopo 4 anni di esperienze positive e negative le due società hanno deciso di realizzare un nuovo obiettivo di una nuova società unica della Valle più strutturata, capace di rispondere in meglio alle esigenze che anche la nuova situazione di emergenza sanitaria COVID 19 pone e porrà, attraverso una maggiore attenzione agli aspetti sanitari della convivenza tra ragazzi ed educatori nel praticare l’attività sportiva.

L’obiettivo di fondo rimane l’educazione dei giovani allo sport, alla solidarietà e al rispetto reciproco valori che il mondo sportivo dilettantistico rappresenta e che troppo spesso viene dimenticato anche dalle stesse istituzioni.

Settore giovanile che si fondi su due attività  distinte una sociale l’altra agonistica:

La scuola calcio aperta a tutti i ragazzi dove si impara a giocare  senza competizione permettendo così lo sviluppo motorio e pscico-fisico con armonia e altruismo.

L’attività agonistica con le squadre a 9 o 11 esordienti/ giovanissimi avviando la selezione con più squadre per far emergere e stimolare i talenti individuali

“Il nostro progetto – spiega una nota dei promotori – vuole qualificare l’offerta di pratica sportiva calcistica della Valle per dare anche prospettive di merito individuale a tutti i giovani permettendo l’opportunità di giocare in una società che alla fine del proprio percorso giovanile possa farlo esordire in un palcoscenico di campionato nazionale come la Serie D, al fine di evidenziare e di far conoscere il proprio talento individuale; che possa aprire strade anche professionistiche come molti giovani della nostra Valle sono riusciti in questi anni ad esprimere: Di Lorenzo, Mattiello, Bartolomei ecc…

Questo progetto di una società rinnovata e rafforzata si basa su 4 punti di forza che vorremo qui sintetizzare: Nuovo Stadio moderno in sintetico, con servizi, il Caraia di Ghivizzano; Stadio delle Terme di Bagni di Lucca riqualificato; Staff dirigenziale sportivo quotato ed coordinato dal nuovo Mister del Ghiviborgo Rino Lavezzini e dal Ds. Luca Pacitto con qualificati istruttori ed esperti; qualificato Staff medico sportivo sotto la guida del Dott. Riccardo Malfatti con ambulatorio nel nuovo centro di Ghivizzano; nuovo rapporto partecipato tra dirigenza e genitori basato sul rispetto reciproco con distinzione dei ruoli separati. 

Sul piano societario la nuova società  unitaria  della valle che vorremo creare dovrebbe essere composta in parte dai migliori dirigenti attuali del Ghiviborgo, della Valle del Serchio, del Fornaci  e del Barga, affinché apportino le loro esperienze storiche e in parte  da nuovi ingressi rappresentanti  di  altre società  sportive compreso quella femminile infine  da imprenditori rappresentanti della piccola e media impresa della Valle del Serchio. 

Siamo consapevoli che senza un rinnovamento profondo ed una apertura reale alla società sportiva, civile e sociale della zona non è possibile creare una società partecipata con una gestione collegiale. In questo contesto riteniamo utile  coinvolgere  nel confronto  la società ’US Castelnuovo  per la sua storia calcistica centenaria  e per le sue attuali competenze sportive, capacità e risorse umane.

Il nostro modello societario, a cui aspiriamo, è quello tipo “Città di Pontedera”, società sportiva gestita da una proprietà diffusa fatta da piccoli imprenditori e anche tifosi con quote societarie minime senza grandi rischi personali e uno staff operativo  capace di creare entrate adeguate valorizzando i giovani, gestendo le attività commerciali e di sponsorizzazione che senza illusioni e voli pindarici, gestisca la società con il metodo del buon senso di famiglia, del risparmio e dell’efficienza”.

La proposta come detto è aperta al contributo di tutte le società sportive della Valle e a tutti gli appassionati e dirigenti di calcio, agli imprenditori della valle: “Che proprio in questo momento, di ripresa per  uscire  dalla grave crisi economica che attraversiamo, per effetto dell’emergenza sanitaria, possono considerare la promozione dello  sport un fattore di impegno  per creare le condizioni del benessere sociale dei giovani.  Dunque, ci rivolgiamo a tutti coloro che possono essere interessati a questo nuovo progetto di promozione sportiva a farsi avanti per avviare il confronto. Inoltre ci rivolgiamo alle istituzioni locali che hanno competenze e ruoli ben precisi per sviluppare la diffusione dello sport a partecipare a questo confronto nelle forme e nei metodi che riterranno possibile”.

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