La Befana vien dal Roccandagia

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VAGLI – A Campocatino lo scorso anno la Befana arrivò in volo con la zip line; quest’anno si è presentata su un carretto trainato e spinto dai cantori della befanata di Vagli Sopra. Così la befana, per il secondo anno consecutivo, è scesa dal Roccandagia per incontrare tanti bambini saliti a Campocatino nel giorno dell’Epifania.

Un lungo corteo di giovanissimi e non solo ha scortato la Befana fino all’ingresso della sua dimora situata in un casello di pastori all’interno dell’alpeggio di Campocatino.

Una volta entrata nella sua casa la befana ha ricevuto uno ad uno tutti i bambini desiderosi di incontrarla donando anche un ricordo della bella giornata.

Anche se le temperature erano molto basse, pur se con un meraviglioso cielo sereno, tanta gente ha partecipato  all’ evento organizzato da Asbuc Vagli, Comune di Vagli Sotto in collaborazione con il Parco delle Alpi Apuane. Nel corso del pomeriggio è stato anche possibile degustare alcuni dei prodotti tipici della montagna, come ciacci e mondine; il tutto senza scopo di lucro.

All’interno del casello del Parco delle Alpi Apuane è stato allestito un laboratorio dedicato ai bambini che giocando, hanno avuto la possibilità di approfondire la conoscenza sulla storia e la tradizione della Befana.

In occasione della giornata si è svolta  anche la premiazione di un altro importante evento:  il concorso “Realizza la tua leggenda sulla Befana del Roccandagia” che ha coinvolto tutte le scuole della Valle del Serchio. Tre erano le categorie in gioco: per la scuola di infanzia  si è aggiudicata il primo premio quella di Fabbriche di Vallico, nella categoria riservata alle scuole primarie a vincere è stata la Pluriclasse di San Cassiano di Controne di Bagni di Lucca e per le scuole secondarie di primo grado, primo premio  per Gallicano.

Sono stati consegnati anche altri riconoscimenti, tra cui quello  al giornalista Simone Sartini che ha presentato un racconto fuori concorso.

La giornata è stata animata dai “befanotti “ di Vagli Sopra che hanno cantato e riproposto il canto di questua 2020, con le 100 quartine che il poeta Dante Verdigi ha composto per le 100 famiglie di vagli Sopra.

 

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