Quando la robotica fa didattica

-

Si è svolto stamattina presso la scuola primaria di Fonaci il primo Festival di Robotica Educativa “Io Robot” organizzato dal digital team dell’Istituto Comprensivo di Barga.

Durante la mattinata sono stati aperti ed utilizzati dai ragazzi gli stand dimostrativi sull’utilizzo delle varie piattaforme possibili a seconda delle età. Il tutto a cura delle classi che partecipano al progetto.

Al festival hanno preso parte le classi della scuola primaria di Fornaci, i bambini delle scuole dell’infanzia di Filecchio e Barga ed i ragazzi delle scuole medie di Fornaci; ovvero le scuole dove soprattutto dallo scorso anno (quando è stato realizzato a Fornaci l’atelier creativo della robotica) si è consolidato il progetto  portato avanti nell’ambito delle iniziative del Piano Nazionale Scuola Digitale. Da allora i ragazzi coinvolti stanno utilizzando gli strumenti offerti dalla robotica per incrementare appunto le basi della propria didattica.

Il festival di stamani è il primo del genere che viene organizzato nelle scuole barghigiane.  A coordinare il tutto  l’animatore digitale del progetto, Marusca Bechelli, insieme ai componenti del Digital Team, il prof. Luigi Del Prete e le insegnanti Giuliana Nardini e Maria Rita Rossini

La manifestazione di stamani ha visto anche vere e proprie gare con impegnate le classi; tramite l’utilizzo di piccoli robot, adeguatamente programmati dagli studenti, si doveva rispondere a domande di geografia, , di matematica e di italiano…

“Si tratta – ci dice la dirigente scolastica del Comprensivo di Barga Patrizia Farsetti  parlando del festival e del progetto robotica – di un vero e proprio rinnovamento della didattica; rinnovamento che vorremmo estendere ad altre scuole. Peraltro, dopo l’atelier creativo aperto nella scuola di Fornaci nel gennaio 2018, ora  un nuovo obiettivo è quello di arrivare a realizzare un altro laboratorio anche a Barga, coinvolgendo quindi a tutto campo la scuola primaria di Barga. Non è facile ottenere i finanziamenti, ma conto che la cosa si possa fare nel giro dei prossimi due anni”.

 

Tag: , , ,

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.