Il comune vuole demolire la “Casa dell’Agnese”

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La vera novità del consiglio comunale appena conclusosi in questo 27 settembre, è stata una notizia riguardante la cosiddetta casa dell’Agnese, la prima casa costruita in Piangrande, ma da anni ed anni un rudere sempre più fatiscente, tanto che dal 2015 è transennato anche il tratto di marciapiede di fronte alla casa stessa.

Il Comune in questi anni ha sempre cercato di contattare i numerosi eredi molti dei quali all’estero ed irraggiungibili, ma adesso ha avviato una via diplomatica diversa che potrebbe sbloccare la questione  con il 2019. Se così sarà il comune intende abbattere la struttura (tra le idee quella di realizzare al suo post, negli anni a venire,  un parcheggio e comunque un’area a servizio delle vicine scuole elementari ndr). La cosa è emersa  durante le variazioni di bilancio di previsione  2018-2020 in cui peraltro il comune ha inserito in positivo una entrata di 254 mila euro per recupero IMU relativo a KME di cui 117 mila euro inseriti nel fondo di svalutazione crediti che deve avere il comune e 96 mila euro investiti in varie opere di manutenzione ordinaria e non. Tra questi appunto anche un capitolo di 20 mila euro già previsti per l’abbattimento della casa dell’Agnese,, ma anche altri 10 mila euro da investire  per l’ampliamento del rettilineo del mini impianto di atletica leggere presente nell’area ISI Barga. Tra le variazioni future previste gli oltre 2 milioni per la realizzazione della nuova scuola materna di Barga ed i 130 mila euro per la ristrutturazione della chiesina Ex Ceser a Fornaci di cui il comune è in graduatoria per l’ottenimento di finanziamenti in alcuni bandi.

In consiglio, nelle comunicazioni del sindaco, anche l’annuncio dell’assemblea pubblica che si terrà il 3 ottobre all’aula magna di Barga con la presentazione degli aggiornamenti dello studio epidemiologico sulla mortalità in Valle del Serchio e sul rapporto dello stato di salute: c’è stata dal sindaco anche la comunicazione di aver inviato all’approvazione delle due unioni dei comuni per la loro approvazione, un ordine del giorno relativo alla questione KME e gassificatore; che di fatto si allinea alla posizione del comune di Barga già espressa nel consiglio comunale del 6 agosto scorso: ovvero sì al piano di rilancio aziendale, no all’utilizzo per l’autoproduzione del piano che passa attraverso il gassificatore.

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